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Il Paradiso degli Orchi
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RACCONTI

Anonymous

Il maestro innocente

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Io non scuoto la testa disgustato se il compito è mal svolto. Non correggo a cuor leggero. Non mi piace dare cattivi voti. Sono convinto che tutto è vero e i bambini, gli adolescenti, hanno diritto a manifestare prima di saper fare. Apporre il segno di matita rossa senza capirli, non volendo intendere il loro discorrere, è ingiusto e terribile. I miei colleghi hanno carisma? Credo che terrorizzino i fanciulli; per questo mi dò da fare ad ascoltarli, a mettere i loro ragionamenti sullo stesso piano delle cose imprescindibili di un intero Paese che si rispetti e che non dovrebbe tralasciare i giudizi dei ragazzi, come se fossero di scarto. Essere più giovane non significa meno idoneo ed è sospetta la cordialità di certi insegnanti, ambiziosi e tuttavia frustrati, che aspirano in apparenza alla valutazione infallibile, quando invece agiscono sul terreno dell'inimicizia col più piccolo, col meno esperto, con l'incapace e ignorante. E' un disastro e i ragazzi ancora una volta, rischiano di vivere, crescere e formarsi, male.

Giudicate voi se questi ragazzi mancano di senno; dite se la logica di tali testi che vi presento in forma originale, è carente, o se tocca derive interessanti nel mare magnum dell'esercitazione quotidiana, che li allontana per forza di cose dall'innocenza e li butta in pasto all'ingenuità, a quella fiducia nel dovere anziché nella scoperta e qui mi fermo, per aprire i quaderni e proporre gli scritti terapeutici e trasgressivi di una generazione di fanciulli nati tra il 1990 e il 1996.



Compito di Luca I media



Gesù era un pensatore. Pensava di essere un Maestro e lo fece. Gesù era un profeta e dice: Venite a me coi bambini e moltiplicatevi!

Budda non era carne né pesce. Seduto meditava che è una riflessione profonda. Raggiungi il vuoto e poi ti svegli. Mohammed è musulmano, ubbidisce perché è l'Islam che lo vuole. Ibrahim è anche di religione cristiana cioè è l'arcangelo Gabriele. Infatti festeggiamo santarcangelo e queste sono le religioni e pure l'ebraismo che insegna a tutti a fare le cose anche nel deuteronomio
.



Compito di Olimpia II media



La rivoluzione francese è una vera rivoluzione che va dal 1789 e finisce con Robespierre che faceva tagliare le teste con la ghigliottina. Esso uccide l'Illuminismo, cioè il ragionamento e l'Enciclopedia che era l'opera delle voci a cui corrispondono i saperi e tutti la sfogliavano anche i meno abbienti e ci trovavano la verità, come diceva Voltaire che voleva la cultura mentre Russò voleva l'educazione. La rivoluzione francese finisce anche con Napoleone. Questo si fece imperatore ma non è un re come gli altri perché gli altri avevano paura di lui perché potrebbe fare la rivoluzione francese. Allora se ne va a sant'Elena e gli altri sovrani più assoluti si riuniscono nel congresso di Vienna.



Compito di Daniele I media



Atene e Sparta sono polis greche quindi sono città stato, creano colonie nel mediterraneo. Sparta è militare, Atene è democratica. Anche oggi c'è la democrazia ma non è come avveniva ad Atene. Quelli erano cittadini e si vedevano nella piazza cioè parlavano nell'agorà e decidevano. Oggi non si può tutti insieme perché c'è il Parlamento.



Compito di Giulia II media



Il rinascimento è un fenomeno che si diffonde dall'Italia all'Europa. C'erano gli Umanisti e ripescavano i classicii. C'erano gli artisti e i religiosi, ma c'era Martin Lutero. Martin Lutero venne scomunicato e si fece i Protestanti come gruppo suo, poi Colombo prese l'America e la scoprì perché non erano l'Indie. Quando Enrico VIII volle separarsi il papa non voleva separarlo e lo scomunicò. Lui allora si arrabbiò e si fece sacerdote e re e gli inglesi diventarono anglicani e da allora tutti divorziarono. A me piace di tutta la storia Elisabetta I, che non si sposò perchè aveva i corsari e con loro divideva il bottino della guerra contro Filippo il bello. La regina Elisabettai dava ai suoi corsari la lettera di corsa, cioè una autorizzazione se no li scambiavano per pirati e a me piacciono molto. Poi in Italia fecimo il galateo e Macchiavelli il Principe, ma il più strano fu Ariosto che era di Ferrara. Scrisse un Orlando furioso per gli Estensi e gli dette a loro un'origine molto mitologica, ma Orlando era pazzo e a me non piace la sua storia e neppure quando trova il cervello sulla luna in un'ampolla. Il rinascimento è però molto bello e affascinante. Anche la cappella sistina è del rinascimento e anche la Gioconda. I Francesi ce l'hanno rubata la gioconda, per fare il Louvre più importante. Loro non avevano Leonardo da Vinci, ma erano forti e avevano lo stato. Noi non potevamo farlo. Avevamo Lorenzo magnifico ma non era re d'Italia.



Compito di Martina III media



Foscolo aveva un fratello giovane che decedette e si suicidò. Foscolo non voleva fare quella brutta fine anche se ci ha pensato ma poi ha deciso di non farlo. Questa poesia parla degli stranieri che non portano gli ossi alla povera madre e il poeta Ugo Foscolo vuole che i suoi ossi quando muore profugo, vengano dati alla madre per avere una tomba su cui piangere. Foscolo mi piace perché è fulvo e fa molto per la patria e anche la battaglia di Campoformio fa e non è giusto che gli Austriaci abbiano preso Venezia. Foscolo ci teneva molto. Ha scritto anche Alla Sera ma è una poesia triste dedicata alla malinconia che spesso viene quando fa buio. Giacomo Leopardi è meno allegro ma non nel sabato del villaggio. I due poeti sono entrambi a metà romantici cioè vengono prima, a cavallo dell'800.



L'unità d'Italia di Nico III media



Ci sono volute tre guerre d'indipendenza per liberare l'Italia dal dominio straniero. Sono contento che ciò sia accaduto. Ora abbiamo la Costituzione cioè la legge fondamentale dello stato. Prima non ce l'avevamo e c'era stato il dibattito risorgimentale perché i patrioti avevano idee diverse. Gioberti, Cattaneo e Mazzini erano molto famosi, poi c'erano Cavour e Garibaldi. A me piace Mazzini perché lui ama la repubblica e non andava in lotta come Garibaldi che però era molto bravo. L'Italia era del popolo, ma Garibaldi non voleva che morissero molti giovani e regalò il meridione ai Piemontesi per non versare altro sangue. A me Mazzini però piace di più perché rimane repubblicano democratico e non va d'accordo col re. Pisacane mi piaceva per la poesia che ci ha fatto studiare la prof, l'ho letta bene in classe e tutti mormoravano: eran trecento giovani e forti e sono morti. Cavour insisteva con la guerra e raggiunse la Crimea e disse al papa: libera lo stato in libera chiesa e viceversa! Quando è finito il risorgimento in Italia è iniziato una specie di nazionalismo tedesco proprio in Prussia e il nazionalismo non è per le nazioni sorelle. Non mi piacciono certi discorsi e credo che se fossi nato nel risorgimento sarei diventato come Mazzini per le nazioni libere; dopo l'unificazione dell'Italia la repubblica della giovane Italia non si potette fare.



Compito di Carlotta I media



C'era una volta una ragazza di nome Charlotte. Viveva in un palazzo di Parigi. A lei non piacevano i lussi e scappava di casa perché voleva girare a piedi e conoscere le strade e le persone e non voleva andare in carrozza. Un giorno incontrò Jeannò e poi lo volle rivedere negli altri giorni seguenti e gli portò tante cose ogni volta. Una volta una penna gli portò e un'altra volta una giacchetta di velluto e poi anche un flauto e un violino e lui suonava tutto come un vero musicista. Era un angelo perché era molto bello, ma la tata di Charlotte se n'era accorta che i ragazzi si volevano molto bene e lei era invidiosa e lo disse al padre di Charlotte. Anche la nonna s'aspettava che il papà la sgridasse e non la facesse più andare a spasso, invece lui ci andò con la figlia e quando conobbe Jeannò, lo benedisse perché era simpatico e della stessa età di Charlotte. Ma non era ricco e allora il signor conte decise di farlo studiare e quando era grande si sposava la figlia e così fu e vissero felici e contenti. Anch'io voglio fare così e trovare l'amore. Mio padre fa il geometra anche per la scuola e per il comune e conosce tante persone. A me piace il figlio del suo collega; spero che sia come Jeannò.



Compito di Iacopo III media



Gli stati uniti d'America sono la più grande democrazia del mondo. E' una civiltà industriale potente e ha aiutato molti stati come l'Italia per liberarla dal nazifascismo. Ora noi abbiamo dei debiti e aiutiamo gli americani nelle guerre per il petrolio, in Afganistan e in tutto il medio oriente governato da Bin Laden e in parte dagli Israeliani. Per noi ragazzi è difficile capire, ma c'è una ragnatela internazionale di rapporti tra stati e l'Italia è un'alleata fedele della Nato e dell'Onu. Noi siamo per la pace e dobbiamo andare in Iraq per portare un po' della nostra Costituzione che è la migliore del mondo. Infatti, l'abbiamo scritta dopo la seconda guerra mondiale quando eravamo decisi a far le cose per bene e ci riuscimmo con l'assemblea costituente e con le decisioni di tutti e il rispetto dei diritti. Ora gli stati uniti d'America hanno bisogno di noi e dobbiamo farlo e spero che non succeda come in Vietnam dove fummo sconfitti tutta la potenza occidentale. Fu terribile perché poi gli americani per sfogarsi andarono in America Latina nel sud e fecero le dittature militari uguali a Mussolini e Hitler. Fu terribile e dannoso per le famiglie soprattutto per le mamme e le nonne che ancora si recano in Plazza de Majo e chiedono dove sono finiti i figli e le nipotine e gli altri. Forse sono stati buttati nell'oceano e intere famiglie non si sono più ritrovate e non si sono abituate a queste cose orribili. A me dispiacciono che succedono ma vorrei andare a NewYork che chiamiamo la grande mela e farò uno stage, forse da ballerino e forse anche da scienziato delle ricerche. Mio padre è già stato a NewYork e non gli piace, dice che è sporca e che i camion della spazzatura passano ogni tre ore e lavano ma c'è sempre cattivo odore. Lui ha lavorato in un grattacielo e quando glio detto "portami con te" lui non ha voluto, dice che non è un posto per me e vuole che faccia l'ingegnere a Bologna o a Ferrara, ma io credo che ci andrò in America specialmente a New York e a Baltimora perché conosco la storia dei Kennedy, di Martin Luther King che sono personaggi importanti come Gandhi. La mia prof ha detto che a San Francisco c'erano certi poeti molto bravi e moderni. Prenderò l'aereo e ci andrò. So che gli americani amano viaggiare "on the road e coast to coast", per me sarebbe un'esperienza molto importante, ma mio padre dice studia e poi ne parliamo. Sono preoccupato perché forse non ci saranno i soldi per mandarmi negli Stati Uniti ma oggi ci sono i satelliti e le immagini reali e così potrò arrangiarmi.



Compito di Michele III media



La lettura deve diventare un vizio. Io sono un ragazzo molto fortunato: i miei genitori non sono molto giovani, ma amano la lettura. Infatti, in casa ho una grande libreria zeppa di letteratura e saggistica, soprattutto per mia sorella che sta già per finire l'università. I prof mi dicono che scrivo benino perché leggo molto e credo che sia vero, perché passo molto tempo a cercare cose straordinarie e così questo diventa un modo per studiare in maniera diversa. Una casa senza libri è un lager. Una casa senza libri è un deserto perché i libri sono buoni amici e basta aprirne uno qualsiasi, in una pagina a caso e potresti trovare addirittura la soluzione di un problema. Un libro insomma è come una bacchetta magica e io alle magie ci credo. Ero un ragazzo preoccupato per la scuola, poi ho cominciato a sfogliare i libri e le riviste e ho capito che c'era tutto un mondo e che confrontarsi con un autore è come parlare con un medico, o uno psicologo che ti cura.Faccio tennis a livelli agonistici e partecipo alle gare e ai campionati regionali: sono quasi un campione, ma questo significa che ho l'umiltà di capire e di studiare, ho il potere di fare tutto in maniera giusta e non ho poteri straordinari su qualcuno. Amo la natura, la corsa all'aria aperta, ma credo che un libro sia un rifugio. La mia tana è in un libro e mi è piaciuto molto J. London, ma adoro S. Holmes il famoso detective e qualche volta penso che sia esistito veramente. Chi legge non è una persona chiusa, ma è un individuo curioso e poi leggendo s'impara a parlare e io cerco di capire come scrivono i narratori. Infatti vorrei imitarli. Tra le scrittrici mi è piaciuta quella di Pomodori verdi fritti e poi un'altra, ma non ricordo il nome anche se ho presente la storia, un intreccio interessante che sembra partire da un gossip e poi svela un universo di violenze. I maschi devono diventare più civili e pensare che le donne potrebbero essere le nostre sorelle, amiche e mamme. Partecipo ai dibattiti in classe e mi rendo conto che sono un po' più avanti degli altri, ma siamo compagni lo stesso e io aiuto i ragazzi in difficoltà, però non vogliono leggere e ciò è un bel guaio anche perché abbiamo la fortuna di avere prof buonissimi che amano i libri. Una volta sono andato in biblioteca e ho sognato di essere in Oriente e poi in una nave. Ho visto innumerevoli tomi e ne ho aperti un tot e ogni pagina mi ha dato un messaggio; alcune frasi le ho copiate e mi serviranno per i testi e per discutere.Oggi i VIP, ossia le persone popolari scrivono anche se non sono adatte, perché semplicemente sono aiutate da professionisti che sanno creare e correggere, ma i narratori e i pensatori che piacciono a me non sono finti. Quando ho cominciato a leggere, ho iniziato un bel film, un'avventura, un fantastico viaggio. W la lettura!





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