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Il Paradiso degli Orchi
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RACCONTI

Pee Dee

Underdogs 22

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Buongiorno a voi sintonizzati in ascolto! Pee Dee è pronta a vomitare, prima però, lancia sulle frequenze delle underdogs una voce da canapè, Julia London, con Bopin Street Blues! Guardatemi bene, vi pare che una vestita da struzzo, piume e fiori viola nei capelli bianco-biondi, possa aver voglia di scherzare? Sto facendo sul serio, come Joe Cocker in Look what have you done! Avete sporcato, insudiciato, maltrattato fanciulli, uomini, donne, monumenti, marciapiedi, coscienze, opere dell'ingegno e avete la spudoratezza di affermare che vi è rimasta la religione?! Bene, ma questo schifo che avete prodotto perché non lo spazzate via? Ci devo pensare io? In che maniera? Chiamando a raccolta la gente e tra essa anche voi espoliatori dell'universo? Ah, miei cari giovanotti decespugliati pur sempre brutti simili a Pierrot, mie care sovraccariche ormonali sorelle, gentili e rozzi compaesani d'Italie e d'Europe, d'Amerique e di tout le monde, non vedete che accade quel che accade e sparite nella folla? Kassius! Davvero aspettate gli elhoim, miei striduli gabbiani antropomorfi con le ali spezzate, la testa fracassata e tutte 'ste spese militari anziché uno stipendio adeguato a docenti, maestri, insegnanti, a quanti hanno messo una penna in mano al bambino, un libro sotto gli occhi dell'ignorante? E' il sicuro fiuto per il male che vi fa navigare? E allora perché naufragate e venite a consiglio dalla piccola d.j.? Vi dedico un brano che gocciola sangue, vi dedico un haiku che recita: Portava una collana di labbra vermiglie / Era sempre in cerca di fiammiferi / Partorì una scatola di metallo / Ora ogni labbro racconta la sua / Se scuote la testa cade un dente un insetto trasparente / E' un fantasma nell'atto di dire "aspetta!" / Abbassa gli occhi. Immagina di scappare dalla lugubre prigione / Muore. I trofei parlano e lui, forse era lei, più non capisce. E' una storia che ho percepito tra un telegiornale e lo zapping; mi ha colpito la disinvoltura di alcuni nel trattenersi a parlare di morte quotidiana sul fronte come se fosse un fatto pregevole e se qualcuno fa a botte è considerato normale e se altri perde il lavoro deve arrangiarsi perché non è un imprenditore al quale, unico soggetto sociale, sarà garantito di non pagare tasse, stipendi, insomma a farla franca grazie alle agevolazioni ecc... Che mondo è un mondo che cancella l'uguaglianza? Che mondo è un mondo con a capo dei finti playboys quando invece non dovrebbero esserci più capi nè caporalotti? Perché alla tradizione educativa si è sostituita la tragedia in veste di farsa semicomica? I cadaveri ad ogni modo ci sono e si rappresentano in distesa incalcolabile di corpi, in montagna di carne che non passa per i fumaioli, in vicoli che si avvitano intorno allo squallore di chi volontariamente frequenta la violenza, lo stupro, l'omicidio. Vi pare che io sia turbata? Certo che lo sono! Non c'è bisogno che segua le tracce di tale grande devastazione; esse sono macrovisibili e allora cerco di darvi musica, fiori, d'inculcarvi l'idea di sorriso e ottengo a parte la simpatia degli affini, la visione di uno show inconveniente al quale mi sottraggo. Il solo pensiero purtroppo che esso sia in atto, mi disgusta, perciò tiro in aria un candelotto di fragranze: iris, vanilla, anice. Cose dolci contro cose orrende, funzionerà? Spero di sì e visto che so di alludere non posso fare altro che lasciarvi con un giocattolo tra le mani a trastullarvi sulle note di cantori o se preferite, sulla gondola di un altro haiku: Sono seduta davanti alla lente / I granelli della sabbia cadono lentamente / Cos'è la giusta misura dell'interessamento? Rispondete con sollecitudine, please! Bye bye, non aspettate che gli spiriti arrivino a frotte perché c'è già un bel numero di bare e con questo caldo, vermi e vermi, non solo spettri... Pee Dee allude, ma voi la sapete lunga e non la piantate di sterminare. STOP!



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