ATTUALITA'
Alfredo Ronci
Baricco se l'è cercata: ora possiamo a buon diritto dire che è uno scrittore che fa cagare!
E' appena uscito in libreria un libello di Giulio Ferroni Scritture a perdere. La letteratura negli anni zero (Laterza) dove l'insigne professore spara appunto a zero contro la letteratura contemporanea e spesso giovanile. Posizione poi questa riassunta in modo mirabile nel titolo che l'inserto domenicale de Il sole 24 ore dedicava all'evento: 'Scrittori-spettacolo' io vi detesto.
Ci piace dunque pensare che in questo marasma editoriale non siamo i soli a pensarlo.
Ma cosa dice di così tanto truce il professore?
Riportiamo degli stralci: La letteratura che va per la maggiore, che imperversa nei media, nei premi e nei festival, continua ad essere quella romanzesca o presunta tale, anche con romanzi fluviali, la cui velocità di scrittura è resa particolarmente agevole dal computer, che tra l'altro permette anche giochi di copia-incolla, con la possibilità di appropriazioni e riciclaggi da Internet di testi di varia origine raramente identificabili.
Ma il biasimo del professore non si limita alla constatazione di un uso 'improprio' della tecnica narrativa, ma di una vera e propria visione del mondo che ormai si è dilatata verso una rappresentazione solo fotografica della realtà. E fa finalmente dei nomi.
Paolo Giordano per esempio, l'autore de La solitudine dei numeri primi. Il cui libro ha costituito una sorta di apoteosi di quel mito dello scrittore 'giovane' che da parecchi decenni agisce sull'editoria; e mentre in passato avevamo assistito più volte alla varia affermazione di giovinezze 'in negativo' (...) qui la giovinezza si è presentata nella veste di una educata borghesia progressista, per giunta con pedigree scientifico (Ferroni non sa, o forse non vuole infierire più di tanto, che del libro in questione non fu operato solo il cambio del titolo – come lui stesso ricorda riportando 'l'acume' della redazione mondadoriana – ma una serie infinita di rimaneggiamenti da editor 'fantasma'). E aggiunge: Il romanzo procede con una scrittura neutra e plastificata, senza nessuna accensione, sostando nelle banali occasioni, tra prevedibili cattiverie e accartocciati desideri dei giovani della media borghesia torinese.
Non contento di ciò, Ferroni spara sulla Croce Rossa, anzi, sulla crocerossina: Margaret Mazzantini. Il suo Venuto al mondo (sempre Mondadori, sarà un caso?) si appoggia su di un punto di vista 'materno' per affacciarsi sul recente dramma della Bosnia, per interrogare i nostri sensi di colpa verso quell'orrore che si è consumato così vicino a noi (...) scritture a perdere, queste, che per i loro caratteri e per il loro stesso successo, ci portano lontano da quella ricerca dell'essenziale che sola può garantire una pur problematica sopravvivenza della letteratura.
Chissà se il professore ha letto l'ultimo romanzo di Baricco sul cui concetto di inessenzialità potremmo anche batterci a duello per difenderlo. Scrivevamo in proposito: Baricco è vittima di se stesso, nel senso che la sua scrittura linda e ruffiana, falsa nella sua predisposizione all'acchiappo, fatta di plastica è la stessa che più di qualcuno si ostina ad insegnare nella famigerata creatura 'scuola Holden'. La sua 'arte' narrativa è un marchingegno perfettamente oliato, un meccanismo che rivela, ad occhi attenti e professionali, la costruzione artefatta e fasulla. Nulla è improvvisato e la carineria delle sue allocuzioni e delle metafore è solo uno specchietto per le allodole, un esplodere di fuochi che in realtà son petecchie e scoreggette.
Ora l'ardito scrittore ne ha fatta una delle sue. Il marchio Mueller, quello dello yogurt, ha indetto una campagna pubblicità dove si invitano giovani autori al 'piacere di scrivere'. Riportiamo testualmente: Lasciati sedurre dal contest letterario 'blusubianco'. Ascolta la tua creatività e libera la tua voglia di scrivere, potrai diventare uno degli autori del libro 'Blusubianco' e vivere un giorno perfetto. Conquista la critica e poi seduci il pubblico con il tuo racconto, potresti diventare co-autore di un vero libro e vivere un giorno perfetto insieme ad Alessandro Baricco ed altri grandi scrittori italiani.
Capita l'antifona? Considerando, anche grazie ai suggerimenti di Alessia Marcuzzi, gli effetti dello yogurt nella nostra flora intestinale, possiamo dire, senza tema di smentita, che Alessandro Baricco è proprio uno scrittore che fa cagare. E ci venissero a dire il contrario!
Ci piace dunque pensare che in questo marasma editoriale non siamo i soli a pensarlo.
Ma cosa dice di così tanto truce il professore?
Riportiamo degli stralci: La letteratura che va per la maggiore, che imperversa nei media, nei premi e nei festival, continua ad essere quella romanzesca o presunta tale, anche con romanzi fluviali, la cui velocità di scrittura è resa particolarmente agevole dal computer, che tra l'altro permette anche giochi di copia-incolla, con la possibilità di appropriazioni e riciclaggi da Internet di testi di varia origine raramente identificabili.
Ma il biasimo del professore non si limita alla constatazione di un uso 'improprio' della tecnica narrativa, ma di una vera e propria visione del mondo che ormai si è dilatata verso una rappresentazione solo fotografica della realtà. E fa finalmente dei nomi.
Paolo Giordano per esempio, l'autore de La solitudine dei numeri primi. Il cui libro ha costituito una sorta di apoteosi di quel mito dello scrittore 'giovane' che da parecchi decenni agisce sull'editoria; e mentre in passato avevamo assistito più volte alla varia affermazione di giovinezze 'in negativo' (...) qui la giovinezza si è presentata nella veste di una educata borghesia progressista, per giunta con pedigree scientifico (Ferroni non sa, o forse non vuole infierire più di tanto, che del libro in questione non fu operato solo il cambio del titolo – come lui stesso ricorda riportando 'l'acume' della redazione mondadoriana – ma una serie infinita di rimaneggiamenti da editor 'fantasma'). E aggiunge: Il romanzo procede con una scrittura neutra e plastificata, senza nessuna accensione, sostando nelle banali occasioni, tra prevedibili cattiverie e accartocciati desideri dei giovani della media borghesia torinese.
Non contento di ciò, Ferroni spara sulla Croce Rossa, anzi, sulla crocerossina: Margaret Mazzantini. Il suo Venuto al mondo (sempre Mondadori, sarà un caso?) si appoggia su di un punto di vista 'materno' per affacciarsi sul recente dramma della Bosnia, per interrogare i nostri sensi di colpa verso quell'orrore che si è consumato così vicino a noi (...) scritture a perdere, queste, che per i loro caratteri e per il loro stesso successo, ci portano lontano da quella ricerca dell'essenziale che sola può garantire una pur problematica sopravvivenza della letteratura.
Chissà se il professore ha letto l'ultimo romanzo di Baricco sul cui concetto di inessenzialità potremmo anche batterci a duello per difenderlo. Scrivevamo in proposito: Baricco è vittima di se stesso, nel senso che la sua scrittura linda e ruffiana, falsa nella sua predisposizione all'acchiappo, fatta di plastica è la stessa che più di qualcuno si ostina ad insegnare nella famigerata creatura 'scuola Holden'. La sua 'arte' narrativa è un marchingegno perfettamente oliato, un meccanismo che rivela, ad occhi attenti e professionali, la costruzione artefatta e fasulla. Nulla è improvvisato e la carineria delle sue allocuzioni e delle metafore è solo uno specchietto per le allodole, un esplodere di fuochi che in realtà son petecchie e scoreggette.
Ora l'ardito scrittore ne ha fatta una delle sue. Il marchio Mueller, quello dello yogurt, ha indetto una campagna pubblicità dove si invitano giovani autori al 'piacere di scrivere'. Riportiamo testualmente: Lasciati sedurre dal contest letterario 'blusubianco'. Ascolta la tua creatività e libera la tua voglia di scrivere, potrai diventare uno degli autori del libro 'Blusubianco' e vivere un giorno perfetto. Conquista la critica e poi seduci il pubblico con il tuo racconto, potresti diventare co-autore di un vero libro e vivere un giorno perfetto insieme ad Alessandro Baricco ed altri grandi scrittori italiani.
Capita l'antifona? Considerando, anche grazie ai suggerimenti di Alessia Marcuzzi, gli effetti dello yogurt nella nostra flora intestinale, possiamo dire, senza tema di smentita, che Alessandro Baricco è proprio uno scrittore che fa cagare. E ci venissero a dire il contrario!
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