ATTUALITA'
Alex Pietrogiacomi
Sulle tracce del Dr.Gonzo di Hunter S.Thompson (1)
I pipistrelli hanno appena finito di sbattere le loro ali contro la mia finestra d'albergo.
Dio, qui rischio di restarci secco se non sto molto attento e per pensare meglio accendo un'altra Pall Mall mentre guardo Raoul Duke ghignare con il suo pupazzo Pennywise. Quel pupazzo mi guarda storto da quando ci siamo incontrati. Dovrò eliminarlo al più presto. Sa più cose di quelle che dice di sapere.
L'etere mi fa girare la penna tra le dita lentamente, un'elica vista al rallentatore che cerca il giusto ritmo che non arriverà mai...AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH. Salto sopra la scrivania per evitare che il fiume di rhum, uscito dal bagno, mi tocchi i piedi. Potrei prendere fuoco in un attimo con la sigaretta accesa. Il rhum però mi mette ancora più sete, vorrei galleggiare in quelle acque scure solo per un attimo per riprendere la direzione del mio viaggio oppure per lasciare che tutto cada in malora e si disperda nelle molecole di canna da zucchero sublimate dalla bottiglia.
I "soliti" mi hanno spedito in questo posto dimenticato anche dagli uomini per far luce sul mistero che avvolge la scomparsa del Dr. Gonzo.
Bastardofigliodiputtana. Ci ha fatto un'ultima telefonata dicendo che forse era il caso di mandare rinforzi in quella landa desolata dove gli uomini rettili erano in combutta con i pipistrelli per un golpe contro il presidente. "Si è gettato in qualcosa più grande di lui!", l'ho ripetuto fino a dover bere una bottiglia intera di vodka e a prendere del Tavor per tornare a lavorare. Come si fa ad andare a investigare con un gruppo di motociclisti pazzi che si divertono a scopare, terrorizzare la gente, malmenare gli hippie , bevendo e drogandosi fino all'abbrutimento dell'abbrutimento??? Angeli dell'inferno. Satana non corre in moto semmai ne fabbrica i freni.
White Rabbit è vomitata da questa mattina alla radio, alla televisione, dal telefono, dall'aria. La pasticca di mescalina mi ha stonato il gusto estetico della musica e mi ha lasciato cadere nell'oblio della ripetizione di una singola nota di chitarra.SDREENG SDREENG SDREENG SDREENG.
Sposto le tendine e sento da lontano i motori che girano attorno all'albergo, come se fossi accerchiato da fottutissimi pellerossa pronti a farmi lo scalpo. Almeno i pipistrelli non ci sono. Dove sono?
L'articolo che stavo scrivendo è fermo dentro il rullo della macchina da scrivere e si muove sinuoso nel suo incastro perfetto mentre i tasti battono da soli per farsi il foglio spingendo e spingendo. Quasi sento i gemiti dei pori di cellulosa... "ahhhh ghhhh 11111 333333 ... ::::: ;;;;;". Tutti riescono a godere qui dentro. Tranne me. Non dovevo venire, dovevo sbattermene di quel pazzo con il suo bocchino e le sue sigarette, con quello stupido cappello e la passione per le armi. Non dovevo prendere una stanza nel Kingdom of Fear qui a Mescalito. Dovevo lasciare che se ne occupasse Deep, il suo amico Deep, quell'attore stralunato con cui va in giro. Sì. Sì. Se la vedano loro! Andassero gli amici a cercarlo! Io che cosa ne so di questa gente di questi posti? Io faccio il cronista. Non faccio l'investigatore privato. Dannato giornale. Dannato Dr. Gonzo. Dannata droga... no. La droga non c'entra niente. Noo. La droga no. Faccio un tiro. Per respirare un po' di adrenalina, di lucidità. Ecco il cuore pompa, il cuore va. Ecco gli occhi ruotano e tuonano, tuonano e ruotano e ad un tratto non 'è più lentezza e comincio a correre per la stanza ridendo, arrampicandomi sui muri come un ragno dopo un trip.
Mr. Screewjack è li che si struscia con la Panzona in una danza di artigli, lingue ruvide e pelo... tutti godono qui tranne me... Qualche ora dopo mi sale la paura, E mi sale il delirio... come quella volta a Las Vegas... mi sale...BLUARGHHHH. Il vomito finisce sulla moquette di semi di marijuana. Chissà come verrà su quando sarà tempo di raccolto e scopriranno che è stata irrorata del terrore di uno stomaco debole?!?! Saranno viaggi paurosi! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH.
C'è poco da ridere qui. Devo riappropriarmi della mia professionalità. Sto sudando come un cavallo ad Agosto in Texas. Non posso neanche chiamare la hall. White Rabbit continua a suonare instancabilmente. Instancabilmente. Il coniglio bianco di Alice. Il coniglio bianco che saltella. Il coniglio bianco che mi guarda con la testa di lato e sorride!??!?! Chi ha fatto entrare questo coniglio??!? E perché porta un giubbotto con un teschio con le ali infuocate.
Hell's Angels. Lo hanno mandato loro qui. Lo hanno mandato a prendermi per farmi sparire. Losapevolosapevolosapevolosapevo. Hanno preso Gonzo. Lo hanno reso uno di loro e poi lo hanno ucciso con catene e pestandolo per bene nei i loro riti iniziatici. Coniglio bastardo! Non mi avrai mai! Ride e mi dice di non preoccuparmi che va tutto bene. Apro la finestra: fanalini accesi e spenti. Gli occhi di Satana che ammiccano nella notte alla morte che ho alle spalle, complice anche lei! Complice anche lei!
Svicolo. Il Duca è morto. Il pupazzo lo ha ucciso. Lo sapevo. Bastardo. Prendo la macchina da scrivere scusandomi, sarà un coitus interruptus, e apro il cranio di legno dell'assassino di Raoul.
Il coniglio dietro di me continua a dire che presto sarà tutto finito, che ci penserà lui poi, che devo lasciarmi aiutare.
Apro la porta del bagno e provo ad urlare ma il fiume di rhum arriva in piena e mi sommerge i polmoni, riesco ad alzarmi fradicio e a chiudere la porta ma non ce la faccio a parlare. Mi sono bruciato le corde vocali. Resta solo di aspettare il coniglio e di sperare che faccia tutto in fretta. Mi accovaccio in un angolo, a che serve aspettare la morte in piedi? Meglio stare comodi e farla un po' sudare la stronza.
Ecco il coniglio con il suo giubbotto. Ecco il coniglio che mi rassicura. È vicino. Vicino. Vicino. Talmente vicino che sbiadisce davanti agli occhi.
«Ehi? Ci sei? E' tutto ok? Cazzo mi hai fatto spaventare».
Ecco il Dottore con i suoi amici motociclisti.
«Insomma che ne pensi di questi due miei libri?»
Lo guardo in silenzio e rispondo.
«Passami la mescalina stronzo».
(1) Hunter S.Thompson Hell's Angels - Baldini Castoldi Dalai - 2008
Screwjack - Baldini Castoldi Dalai - 2008
Dio, qui rischio di restarci secco se non sto molto attento e per pensare meglio accendo un'altra Pall Mall mentre guardo Raoul Duke ghignare con il suo pupazzo Pennywise. Quel pupazzo mi guarda storto da quando ci siamo incontrati. Dovrò eliminarlo al più presto. Sa più cose di quelle che dice di sapere.
L'etere mi fa girare la penna tra le dita lentamente, un'elica vista al rallentatore che cerca il giusto ritmo che non arriverà mai...AHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH. Salto sopra la scrivania per evitare che il fiume di rhum, uscito dal bagno, mi tocchi i piedi. Potrei prendere fuoco in un attimo con la sigaretta accesa. Il rhum però mi mette ancora più sete, vorrei galleggiare in quelle acque scure solo per un attimo per riprendere la direzione del mio viaggio oppure per lasciare che tutto cada in malora e si disperda nelle molecole di canna da zucchero sublimate dalla bottiglia.
I "soliti" mi hanno spedito in questo posto dimenticato anche dagli uomini per far luce sul mistero che avvolge la scomparsa del Dr. Gonzo.
Bastardofigliodiputtana. Ci ha fatto un'ultima telefonata dicendo che forse era il caso di mandare rinforzi in quella landa desolata dove gli uomini rettili erano in combutta con i pipistrelli per un golpe contro il presidente. "Si è gettato in qualcosa più grande di lui!", l'ho ripetuto fino a dover bere una bottiglia intera di vodka e a prendere del Tavor per tornare a lavorare. Come si fa ad andare a investigare con un gruppo di motociclisti pazzi che si divertono a scopare, terrorizzare la gente, malmenare gli hippie , bevendo e drogandosi fino all'abbrutimento dell'abbrutimento??? Angeli dell'inferno. Satana non corre in moto semmai ne fabbrica i freni.
White Rabbit è vomitata da questa mattina alla radio, alla televisione, dal telefono, dall'aria. La pasticca di mescalina mi ha stonato il gusto estetico della musica e mi ha lasciato cadere nell'oblio della ripetizione di una singola nota di chitarra.SDREENG SDREENG SDREENG SDREENG.
Sposto le tendine e sento da lontano i motori che girano attorno all'albergo, come se fossi accerchiato da fottutissimi pellerossa pronti a farmi lo scalpo. Almeno i pipistrelli non ci sono. Dove sono?
L'articolo che stavo scrivendo è fermo dentro il rullo della macchina da scrivere e si muove sinuoso nel suo incastro perfetto mentre i tasti battono da soli per farsi il foglio spingendo e spingendo. Quasi sento i gemiti dei pori di cellulosa... "ahhhh ghhhh 11111 333333 ... ::::: ;;;;;". Tutti riescono a godere qui dentro. Tranne me. Non dovevo venire, dovevo sbattermene di quel pazzo con il suo bocchino e le sue sigarette, con quello stupido cappello e la passione per le armi. Non dovevo prendere una stanza nel Kingdom of Fear qui a Mescalito. Dovevo lasciare che se ne occupasse Deep, il suo amico Deep, quell'attore stralunato con cui va in giro. Sì. Sì. Se la vedano loro! Andassero gli amici a cercarlo! Io che cosa ne so di questa gente di questi posti? Io faccio il cronista. Non faccio l'investigatore privato. Dannato giornale. Dannato Dr. Gonzo. Dannata droga... no. La droga non c'entra niente. Noo. La droga no. Faccio un tiro. Per respirare un po' di adrenalina, di lucidità. Ecco il cuore pompa, il cuore va. Ecco gli occhi ruotano e tuonano, tuonano e ruotano e ad un tratto non 'è più lentezza e comincio a correre per la stanza ridendo, arrampicandomi sui muri come un ragno dopo un trip.
Mr. Screewjack è li che si struscia con la Panzona in una danza di artigli, lingue ruvide e pelo... tutti godono qui tranne me... Qualche ora dopo mi sale la paura, E mi sale il delirio... come quella volta a Las Vegas... mi sale...BLUARGHHHH. Il vomito finisce sulla moquette di semi di marijuana. Chissà come verrà su quando sarà tempo di raccolto e scopriranno che è stata irrorata del terrore di uno stomaco debole?!?! Saranno viaggi paurosi! AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH.
C'è poco da ridere qui. Devo riappropriarmi della mia professionalità. Sto sudando come un cavallo ad Agosto in Texas. Non posso neanche chiamare la hall. White Rabbit continua a suonare instancabilmente. Instancabilmente. Il coniglio bianco di Alice. Il coniglio bianco che saltella. Il coniglio bianco che mi guarda con la testa di lato e sorride!??!?! Chi ha fatto entrare questo coniglio??!? E perché porta un giubbotto con un teschio con le ali infuocate.
Hell's Angels. Lo hanno mandato loro qui. Lo hanno mandato a prendermi per farmi sparire. Losapevolosapevolosapevolosapevo. Hanno preso Gonzo. Lo hanno reso uno di loro e poi lo hanno ucciso con catene e pestandolo per bene nei i loro riti iniziatici. Coniglio bastardo! Non mi avrai mai! Ride e mi dice di non preoccuparmi che va tutto bene. Apro la finestra: fanalini accesi e spenti. Gli occhi di Satana che ammiccano nella notte alla morte che ho alle spalle, complice anche lei! Complice anche lei!
Svicolo. Il Duca è morto. Il pupazzo lo ha ucciso. Lo sapevo. Bastardo. Prendo la macchina da scrivere scusandomi, sarà un coitus interruptus, e apro il cranio di legno dell'assassino di Raoul.
Il coniglio dietro di me continua a dire che presto sarà tutto finito, che ci penserà lui poi, che devo lasciarmi aiutare.
Apro la porta del bagno e provo ad urlare ma il fiume di rhum arriva in piena e mi sommerge i polmoni, riesco ad alzarmi fradicio e a chiudere la porta ma non ce la faccio a parlare. Mi sono bruciato le corde vocali. Resta solo di aspettare il coniglio e di sperare che faccia tutto in fretta. Mi accovaccio in un angolo, a che serve aspettare la morte in piedi? Meglio stare comodi e farla un po' sudare la stronza.
Ecco il coniglio con il suo giubbotto. Ecco il coniglio che mi rassicura. È vicino. Vicino. Vicino. Talmente vicino che sbiadisce davanti agli occhi.
«Ehi? Ci sei? E' tutto ok? Cazzo mi hai fatto spaventare».
Ecco il Dottore con i suoi amici motociclisti.
«Insomma che ne pensi di questi due miei libri?»
Lo guardo in silenzio e rispondo.
«Passami la mescalina stronzo».
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