RACCONTI
Simone Quadri
La scelta
«Non capita tutti i giorni uno Speciale Pelle Ambrata!», dice alla
madre, mentre il banner pubblicitario Prossime Aperture lampeggia
con insistenza sullo schermo del dispositivo, «Nel bel mezzo di
febbraio, poi».
Prende il telefono e chiama il marito in tutta fretta.
Lui che esce dalla riunione di allineamento mensile.
«Tieniti libero, mercoledì mattina».
«Mercoledì, dici?».
«Sento che è la volta buona, lo sento».
«Credo anch’io, tesoro».
«Mercoledì, okay?».
«Certo».
Tutto questo accade di lunedì.
***
E’ un pallido mercoledì di febbraio.
Lasciano il letto che è ancora molto presto, il sonno tanto è
passato già da qualche ora. La mente è affollata di pensieri. Alcuni
belli, altri meno.
Sono tutti eccitati per l’apertura dello Speciale.
La Pelle Ambrata piace parecchio a entrambi. Quando parlano
di pelle, finiscono sempre per concordare che l’Ambrato è un ottimo
compromesso tra il Pallido dell’Est Europa e il Colorato del
Continente Nero. Parlano di pelle e della provenienza, mai del
sesso, perché lì c’è ben poco da discutere.
Lui si occupa della spremuta d’arancia e del caffè.
Lei pensa alla musica, la Playlist Sciapa pare perfetta per il
clima che c’è fuori. Prende la confezione di muesli dalla dispensa e
prepara il toast al prosciutto. Si ricorda persino di rovesciare
qualche gamberetto essiccato alle tartarughe d’acqua, mentre il
pane si tosta a puntino.
Di primo mattino, lei è senz’altro quella più presente.
A chi spetta mettere le coppette in tavola?
Be’, non ci sono.
Le lancette scivolano lente sull’orologio fissato alla parete della
cucina. Manca ancora un’eternità alle otto e trenta.
Sgranocchiano cereali e frutta secca, spiluccando direttamente
dalla scatola di cartone. Il toast al prosciutto, la spremuta d’arancia
e il caffè li consumano di buon grado.
Si tengono per mano, speranzosi.
«Mi sento così nervosa».
«Lo so, tesoro».
Tante aspettative per una Vendita?
Non è certo la prima volta.
***
Fine del mese di ottobre, apertura della Vendita India.
Entrambi accarezzano l’idea che possa arrivare da laggiù. Un
esercizio spirituale, per certi versi.
Lui si collega dalla stanza di un hotel, a New York.
E’ là per lavoro.
«Ci pensi? Dall’India, ma scelta tra Milano e New York».
«Sarebbe davvero una bella storia d’integrazione globale».
Quel giorno/quella notte, rimangono così delusi nel vedere
quanti pochi esemplari siano disponibili per la scelta.
«Quasi un miliardo e mezzo di abitanti, un’aspettativa di vita alla
nascita di vent’anni inferiore alla nostra, e questo è tutto quello che
hanno da offrire? Mi pare assurdo».
«E se la Vendita fosse partita, da qualche ora?».
«Impossibile, ti ho già detto».
Le Vendite partono sempre alle otto e trenta.
Dopo mezz’ora, trascorsa a girovagare tra Immagini Profilo e
Schede Tecniche, decidono di non andare oltre. Un conto è
scegliere, tutt’altra storia accontentarsi per la disperazione.
Non sono disperati, loro.
Non lo siamo di certo, si sono detti.
«Sarebbe da scrivere un’e-mail di reclamo».
«Illudere le persone in questo modo, che crudeltà».
«Stai pur certa, questa volta mi sentono».
Lui torna a dormire senza scrivere nulla, sfiancato dal risveglio
alle due e trenta della notte USA.
Lei decide di far visita alla madre, delusa dalla piega che ha
preso la giornata.
Quando rientra in Italia, la abbraccia forte, sussurrandole
all’orecchio che la prossima volta andrà meglio.
«Mi ero fatta un sa sacco di film, di come sarebbe sta stata la nostra
vita con lei. Sono pro proprio una scio sciocca», farfuglia con la voce
rotta dal pianto.
***
Poco prima di Natale, la volta dello Speciale 6 Mesi.
Di tanto in tanto, il servizio se ne salta fuori con qualche
sorpresa. E’ accaduto il giorno del lancio. Al raggiungimento delle
mille iscrizioni. Al millesimo esemplare venduto.
Un esemplare di 6 mesi, è il sogno di tutti.
Tutti, tutti, tutti?
Okay, quasi tutti. Il 7% degli iscritti mostra una chiara
preferenza per esemplari dall’anno e mezzo in avanti.
Gli analisti sono giunti a tale conclusione incrociando le
informazioni raccolte dai Questionari Famiglia, con due mesi di clic
sulle diverse Immagini Profilo e Schede Tecniche. I risultati dello
studio sono stati prontamente diffusi ai cervelloni del Marketing.
Due settimane più tardi appare online lo Speciale Chiavi in
Mano. Urla di rifiuto? Fastidiose diarree? Cadute improvvise
accanto a spigoli o roba del genere? Niente di tutto questo.
Abbasso le rogne dello svezzamento e dei primi passi!
A loro, lo Speciale Chiavi in Mano non interessa granché.
«Be’, di diciotto è meglio che di trentasei».
«Certo».
Averla di 6 mesi, invece.
Per celebrare le diecimila iscrizioni al servizio, vengono
selezionati cento esemplari, tra le 24 e le 30 settimane.
Alla fine il sito va giù, per il troppo traffico.
Ne parlano anche i giornali.
L’articolo firmato da un certo professore, evidenzia quanto lo
stereotipo della famiglia tradizionale trovi il massimo vigore nel
periodo natalizio, influendo sui comportamenti di una società
ancora radicata alla tradizione cristiana cattolica.
Quell’articolo lo legge da sua madre. Apre la pagina culturale
del loro quotidiano di riferimento.
«Fanculo! Altro che radicata tradizione cristiana cattolica»,
commenta lei, che neppure è stata battezzata.
***
Venendo al pallido mercoledì di febbraio.
Quegli occhioni verdi e un po’ acquosi le fanno tornare in
mente la volta che ha preparato le gelatine di frutta. E’ stato così
divertente farle rotolare avanti e indietro nello zucchero bianco. E i
loro amici le hanno trovate proprio deliziose, le sue gelatine colorate
a forma di conchiglia.
«Non mi convince, del tutto».
«Che?».
«Guarda un po’ il viso, sembra manchi qualcosa».
«Pare ci sia tutto. Occhi, bocca, naso, orecch…».
«Me lo fai il piacere di non buttarla sul ridere? Almeno per una
questione del genere».
«Perdonami, tesoro. Sembra tutto nella norma, però».
«E’ nell’espressione. Qualcosa che le manca, rispetto alle altre».
«Del tipo, che è triste?».
«Ha un’espressione un po’ brutta, scoraggiata».
«Scoraggiata, dici?».
«Come se già sapesse, che non sarà scelta. E che se mai dovesse
esser scelta, di certo non sarebbe una famiglia capace di darle
serenità ad accoglierla».
«Be’, a quel prezzo, non tutti se la possono permettere».
«Sto parlando di serenità. L’agiatezza è tutt’altra roba».
Passano all’esemplare successivo.
C’è sempre tempo per tornare indietro. In fin dei conti, sono
soltanto le otto e tre quarti.
La loro strategia consiste nel dare uno sguardo veloce a tutti gli
esemplari, per poi approfondire solo quelli da cui sono rimasti
maggiormente colpiti.
Che poi, è la strategia più utilizzata tra gli utenti.
In pochi azzardano un acquisto prima di aver visionato l’intera
gamma a disposizione. Il rischio è di ritrovarsi dentro a un brutto
circolo di rimpianti, al sopraggiungere delle prime difficoltà.
«Se solo avessimo fatto un clic in più, quel giorno!».
«Mi sento morire, se ci penso. Era lì ad aspettare proprio noi!».
«Potevamo ambire a qualcosa di meglio. Ce lo saremmo meritati
dopo tutto quello che abbiamo passato, no?».
«Non sento di averci nulla in comune. Quando ce l’ho davanti, vedo
solo una figura estranea».
Anche il Tutorial rammenta di prendere la strada più prudente,
«Consigliamo agli utenti di visionare tutti gli esemplari a
disposizione prima di procedere con l’Ordine di Acquisto».
E se lo dice il Tutorial.
***
Al Servizio, sono iscritti dall’inizio di settembre.
Non è stata proprio una passeggiata ottenere il Nullaosta.
Tutte quelle procedure per verificare l’esistenza di condizioni
economiche soddisfacenti e dei requisiti psicofisici necessari, li
hanno stressati alquanto.
«Per chi c’hanno preso, questi?».
«Sarebbe da scrivere un bella mail di reclamo».
«Come no, così poi col fischio che ce lo danno!».
«Hai ragione».
Tra un colloquio e l’altro, sono stati in ballo l’intera estate.
Fortuna che tutto alla fine è andato per il verso giusto.
Hanno scelto un Account Pro. Con una maggiorazione
nell’abbonamento mensile, non molto rilevante considerando la
Tariffa Base e il Costo Degli Esemplari Migliori, possono ora
avvalersi di vantaggi esclusivi. L’Accesso Alle Vendite Riservate. La
Consegna Garantita Entro Due Settimane. Il Servizio di Reso
Gratuito.
Servizio di Reso?
Che orrore anche solo pensarlo!
Al momento dell’iscrizione, nessuno immagina di doverci avere
a che fare. Da un’analisi interna, è tuttavia emerso che circa un terzo
dei ricavi del servizio proviene proprio da lì.
La restituzione entro i termini indicati dalla Vendita prevede
un costo pari a dodici mensilità della tariffa base. Oltre tali termini,
si passa a cinquanta mensilità.
Roba che quasi quasi uno alla fine preferisce tenerselo!
Qualche anno prima, quando ancora non stavano cercando,
avevano trascorso una bella vacanza nel mar dei Caraibi. Al
momento della prenotazione, si erano convinti ad aggiungere La
Formula Exclusive al già previsto Trattamento All Inclusive.
Era stata proprio una bella vacanza, quella nel villaggio
caraibico. Spiaggia privata. Accesso a ristoranti con vista
panoramica. Fila prioritaria al buffet dell’aperitivo. Prelazione sui
gadget del Caribbean Store. Abbiamo fatto proprio bene ad
attivarla, si erano detti durante il volo di rientro da L’Avana.
L’Account Pro l’hanno voluto entrambi.
***
Sullo schermo del dispositivo compare l’immagine in primo piano di
un esemplare di circa due anni, dalla Pelle Ambrata.
«Come ti sembra, questa?».
«Graziosa, molto».
«Vero».
«Ha un occhietto un po’ strabico, forse?».
«Apri un po’ la Scheda Tecnica».
«Non facciamo dopo?».
«Un secondo. Giusto per chiarire questa storia dell’occhio. Perché
per il resto, mi piace molto».
La Scheda Tecnica conferma la forma leggera di strabismo,
nell’occhio sinistro.
«Non che sia tanto grave, eh».
«Tra l’altro, si può correggere facilmente».
«Infatti, l’ha fatto anche mia cugina al suo. Però…».
«Che?».
«Niente di che, eh».
«Di’».
«E’ che, acquistare qualcosa con qualche difetto mi lascia sempre,
un po’ così. Come se mi stessero rifilando una fregatura».
«Be’, credo sia tutto calcolato».
«Che intendi?».
«Ci sarà un qualche algoritmo che elabora il prezzo finale, sulla base
delle caratteristiche corporee».
«Mica sono stupida, lo so bene! Ma, che c’entra?».
«Lo strabismo, non lo stai mica pagando. Se il suo occhietto fosse
perfetto, il prezzo sarebbe più alto. Nessuna fregatura, dunque».
«Non l’avevo pensata, in questo modo».
«Poi sta alla gente decidere che fare».
«Come quelli che, pur di averli, li prendono a Super Saldo!».
«Devi essere alla frutta, per arrivare a quel punto».
«Non dire così. Coppie con difficoltà, magari. Coppie di giovani».
«Lo trovo comunque assurdo».
«Qualche giorno fa, c’è stato lo Speciale Mamme Crack».
«Cristo Santo!».
«C’ho buttato un’occhiata, veloce».
«Sai che non devi. Ne avevamo parlato a lungo».
«Erano quasi tutti bambini brasiliani, abbandonati da madri
tossicodipendenti. Ragazze giovani che si prostituiscono per una
dose. Stanno in strada, e non hanno soldi per interrompere la
gravidanza».
«Fottute merde! Li usano per il crack, quei soldi».
«Una tristezza, a vederli. Alcuni erano sanissimi, eh».
«Sanissimi? Non sai mai cosa può accadere, dopo. Come fai a
gestire una preoccupazione di quel tipo? A dormirci sopra, la
notte?».
«Certo, lo so».
«Nella sfortuna, dobbiamo ritenerci comunque fortunati».
«Possiamo scegliere quella giusta, noi».
***
Scorrono tutte le Immagini Profilo degli esemplari della Vendita.
Quando completano il giro, l’orologio segna le nove e venticinque.
Duecento bambini visionati in meno di un’ora. Sono diventati
incredibilmente veloci, con la pratica.
«Da quale vorresti partire?».
«Che ne dici di, Occhietto Strabico?».
«Puoi evitare?».
«Comunque lei mi piace. Era solo un diminutivo».
«Un diminutivo un po’ del cazzo, però».
Ridono entrambi. Poi si baciano, in modo tenero.
Non sono totalmente convinti. Oltre all’occhietto sorgono dei
dubbi per un paio di cicatrici, proprio all’altezza dei polsi.
«E se avesse…».
«Che?».
«Cercato di tagliarsi».
«A due anni? Sarebbe il primo caso di tentato suicidio infantile della
storia».
«Che ne sai?».
«I poveri difficilmente si tolgono la vita. L’ho letto da qualche
parte».
«E se l’avessero legata per i polsi, col filo di ferro? Per farle fare
chissà cosa, magari».
«Oppure, quei segni se li è procurati giocando dentro qualche
discarica. Saranno piene di lamiere e altre robe pericolose, quelle
discariche là».
«A me è rimasto il pensiero fisso, per quella di prima».
«Quale?».
«Quella con l’espressione scoraggiata».
«Credevo non ti piacesse, Faccino Scoraggiato?».
Si volta di scatto, fulminandolo con un’occhiata, di quelle che
non lasciano spazio all’immaginazione.
«M’è uscito fuori di getto, scusa».
«Ho forse detto che non mi piaceva?».
«Ehm».
«Aveva un’aria un po’ diversa dalle altre, questo mi pare di aver
detto».
«Sei forse influenzata dal fatto che nessuno la vorrebbe? Da quella
roba sulla serenità che dicevi prima? Il Tutorial parla chiaramente
di…».
«Il Tutorial lo conosco a memoria».
«Ok».
«Non è per la storia della serenità, comunque. Sento una qualche
affinità, con lei. Ecco tutto».
«E allora recuperiamo la sua Scheda Tecnica, e vediamo un po’».
«Grazie, amore».
La cercano in lungo e in largo, ma non è più tra gli esemplari
trascinabili dentro il carrello d’acquisto.
L’hanno scelta.
Qualcuno ha ignorato il Tutorial, forse?
Nel pomeriggio, si domanda più volte se sia capitata da brave
persone. Piange, ripensando a quella bambina dalla pelle ambrata e
con gli occhioni verdi e un po’ acquosi.
madre, mentre il banner pubblicitario Prossime Aperture lampeggia
con insistenza sullo schermo del dispositivo, «Nel bel mezzo di
febbraio, poi».
Prende il telefono e chiama il marito in tutta fretta.
Lui che esce dalla riunione di allineamento mensile.
«Tieniti libero, mercoledì mattina».
«Mercoledì, dici?».
«Sento che è la volta buona, lo sento».
«Credo anch’io, tesoro».
«Mercoledì, okay?».
«Certo».
Tutto questo accade di lunedì.
***
E’ un pallido mercoledì di febbraio.
Lasciano il letto che è ancora molto presto, il sonno tanto è
passato già da qualche ora. La mente è affollata di pensieri. Alcuni
belli, altri meno.
Sono tutti eccitati per l’apertura dello Speciale.
La Pelle Ambrata piace parecchio a entrambi. Quando parlano
di pelle, finiscono sempre per concordare che l’Ambrato è un ottimo
compromesso tra il Pallido dell’Est Europa e il Colorato del
Continente Nero. Parlano di pelle e della provenienza, mai del
sesso, perché lì c’è ben poco da discutere.
Lui si occupa della spremuta d’arancia e del caffè.
Lei pensa alla musica, la Playlist Sciapa pare perfetta per il
clima che c’è fuori. Prende la confezione di muesli dalla dispensa e
prepara il toast al prosciutto. Si ricorda persino di rovesciare
qualche gamberetto essiccato alle tartarughe d’acqua, mentre il
pane si tosta a puntino.
Di primo mattino, lei è senz’altro quella più presente.
A chi spetta mettere le coppette in tavola?
Be’, non ci sono.
Le lancette scivolano lente sull’orologio fissato alla parete della
cucina. Manca ancora un’eternità alle otto e trenta.
Sgranocchiano cereali e frutta secca, spiluccando direttamente
dalla scatola di cartone. Il toast al prosciutto, la spremuta d’arancia
e il caffè li consumano di buon grado.
Si tengono per mano, speranzosi.
«Mi sento così nervosa».
«Lo so, tesoro».
Tante aspettative per una Vendita?
Non è certo la prima volta.
***
Fine del mese di ottobre, apertura della Vendita India.
Entrambi accarezzano l’idea che possa arrivare da laggiù. Un
esercizio spirituale, per certi versi.
Lui si collega dalla stanza di un hotel, a New York.
E’ là per lavoro.
«Ci pensi? Dall’India, ma scelta tra Milano e New York».
«Sarebbe davvero una bella storia d’integrazione globale».
Quel giorno/quella notte, rimangono così delusi nel vedere
quanti pochi esemplari siano disponibili per la scelta.
«Quasi un miliardo e mezzo di abitanti, un’aspettativa di vita alla
nascita di vent’anni inferiore alla nostra, e questo è tutto quello che
hanno da offrire? Mi pare assurdo».
«E se la Vendita fosse partita, da qualche ora?».
«Impossibile, ti ho già detto».
Le Vendite partono sempre alle otto e trenta.
Dopo mezz’ora, trascorsa a girovagare tra Immagini Profilo e
Schede Tecniche, decidono di non andare oltre. Un conto è
scegliere, tutt’altra storia accontentarsi per la disperazione.
Non sono disperati, loro.
Non lo siamo di certo, si sono detti.
«Sarebbe da scrivere un’e-mail di reclamo».
«Illudere le persone in questo modo, che crudeltà».
«Stai pur certa, questa volta mi sentono».
Lui torna a dormire senza scrivere nulla, sfiancato dal risveglio
alle due e trenta della notte USA.
Lei decide di far visita alla madre, delusa dalla piega che ha
preso la giornata.
Quando rientra in Italia, la abbraccia forte, sussurrandole
all’orecchio che la prossima volta andrà meglio.
«Mi ero fatta un sa sacco di film, di come sarebbe sta stata la nostra
vita con lei. Sono pro proprio una scio sciocca», farfuglia con la voce
rotta dal pianto.
***
Poco prima di Natale, la volta dello Speciale 6 Mesi.
Di tanto in tanto, il servizio se ne salta fuori con qualche
sorpresa. E’ accaduto il giorno del lancio. Al raggiungimento delle
mille iscrizioni. Al millesimo esemplare venduto.
Un esemplare di 6 mesi, è il sogno di tutti.
Tutti, tutti, tutti?
Okay, quasi tutti. Il 7% degli iscritti mostra una chiara
preferenza per esemplari dall’anno e mezzo in avanti.
Gli analisti sono giunti a tale conclusione incrociando le
informazioni raccolte dai Questionari Famiglia, con due mesi di clic
sulle diverse Immagini Profilo e Schede Tecniche. I risultati dello
studio sono stati prontamente diffusi ai cervelloni del Marketing.
Due settimane più tardi appare online lo Speciale Chiavi in
Mano. Urla di rifiuto? Fastidiose diarree? Cadute improvvise
accanto a spigoli o roba del genere? Niente di tutto questo.
Abbasso le rogne dello svezzamento e dei primi passi!
A loro, lo Speciale Chiavi in Mano non interessa granché.
«Be’, di diciotto è meglio che di trentasei».
«Certo».
Averla di 6 mesi, invece.
Per celebrare le diecimila iscrizioni al servizio, vengono
selezionati cento esemplari, tra le 24 e le 30 settimane.
Alla fine il sito va giù, per il troppo traffico.
Ne parlano anche i giornali.
L’articolo firmato da un certo professore, evidenzia quanto lo
stereotipo della famiglia tradizionale trovi il massimo vigore nel
periodo natalizio, influendo sui comportamenti di una società
ancora radicata alla tradizione cristiana cattolica.
Quell’articolo lo legge da sua madre. Apre la pagina culturale
del loro quotidiano di riferimento.
«Fanculo! Altro che radicata tradizione cristiana cattolica»,
commenta lei, che neppure è stata battezzata.
***
Venendo al pallido mercoledì di febbraio.
Quegli occhioni verdi e un po’ acquosi le fanno tornare in
mente la volta che ha preparato le gelatine di frutta. E’ stato così
divertente farle rotolare avanti e indietro nello zucchero bianco. E i
loro amici le hanno trovate proprio deliziose, le sue gelatine colorate
a forma di conchiglia.
«Non mi convince, del tutto».
«Che?».
«Guarda un po’ il viso, sembra manchi qualcosa».
«Pare ci sia tutto. Occhi, bocca, naso, orecch…».
«Me lo fai il piacere di non buttarla sul ridere? Almeno per una
questione del genere».
«Perdonami, tesoro. Sembra tutto nella norma, però».
«E’ nell’espressione. Qualcosa che le manca, rispetto alle altre».
«Del tipo, che è triste?».
«Ha un’espressione un po’ brutta, scoraggiata».
«Scoraggiata, dici?».
«Come se già sapesse, che non sarà scelta. E che se mai dovesse
esser scelta, di certo non sarebbe una famiglia capace di darle
serenità ad accoglierla».
«Be’, a quel prezzo, non tutti se la possono permettere».
«Sto parlando di serenità. L’agiatezza è tutt’altra roba».
Passano all’esemplare successivo.
C’è sempre tempo per tornare indietro. In fin dei conti, sono
soltanto le otto e tre quarti.
La loro strategia consiste nel dare uno sguardo veloce a tutti gli
esemplari, per poi approfondire solo quelli da cui sono rimasti
maggiormente colpiti.
Che poi, è la strategia più utilizzata tra gli utenti.
In pochi azzardano un acquisto prima di aver visionato l’intera
gamma a disposizione. Il rischio è di ritrovarsi dentro a un brutto
circolo di rimpianti, al sopraggiungere delle prime difficoltà.
«Se solo avessimo fatto un clic in più, quel giorno!».
«Mi sento morire, se ci penso. Era lì ad aspettare proprio noi!».
«Potevamo ambire a qualcosa di meglio. Ce lo saremmo meritati
dopo tutto quello che abbiamo passato, no?».
«Non sento di averci nulla in comune. Quando ce l’ho davanti, vedo
solo una figura estranea».
Anche il Tutorial rammenta di prendere la strada più prudente,
«Consigliamo agli utenti di visionare tutti gli esemplari a
disposizione prima di procedere con l’Ordine di Acquisto».
E se lo dice il Tutorial.
***
Al Servizio, sono iscritti dall’inizio di settembre.
Non è stata proprio una passeggiata ottenere il Nullaosta.
Tutte quelle procedure per verificare l’esistenza di condizioni
economiche soddisfacenti e dei requisiti psicofisici necessari, li
hanno stressati alquanto.
«Per chi c’hanno preso, questi?».
«Sarebbe da scrivere un bella mail di reclamo».
«Come no, così poi col fischio che ce lo danno!».
«Hai ragione».
Tra un colloquio e l’altro, sono stati in ballo l’intera estate.
Fortuna che tutto alla fine è andato per il verso giusto.
Hanno scelto un Account Pro. Con una maggiorazione
nell’abbonamento mensile, non molto rilevante considerando la
Tariffa Base e il Costo Degli Esemplari Migliori, possono ora
avvalersi di vantaggi esclusivi. L’Accesso Alle Vendite Riservate. La
Consegna Garantita Entro Due Settimane. Il Servizio di Reso
Gratuito.
Servizio di Reso?
Che orrore anche solo pensarlo!
Al momento dell’iscrizione, nessuno immagina di doverci avere
a che fare. Da un’analisi interna, è tuttavia emerso che circa un terzo
dei ricavi del servizio proviene proprio da lì.
La restituzione entro i termini indicati dalla Vendita prevede
un costo pari a dodici mensilità della tariffa base. Oltre tali termini,
si passa a cinquanta mensilità.
Roba che quasi quasi uno alla fine preferisce tenerselo!
Qualche anno prima, quando ancora non stavano cercando,
avevano trascorso una bella vacanza nel mar dei Caraibi. Al
momento della prenotazione, si erano convinti ad aggiungere La
Formula Exclusive al già previsto Trattamento All Inclusive.
Era stata proprio una bella vacanza, quella nel villaggio
caraibico. Spiaggia privata. Accesso a ristoranti con vista
panoramica. Fila prioritaria al buffet dell’aperitivo. Prelazione sui
gadget del Caribbean Store. Abbiamo fatto proprio bene ad
attivarla, si erano detti durante il volo di rientro da L’Avana.
L’Account Pro l’hanno voluto entrambi.
***
Sullo schermo del dispositivo compare l’immagine in primo piano di
un esemplare di circa due anni, dalla Pelle Ambrata.
«Come ti sembra, questa?».
«Graziosa, molto».
«Vero».
«Ha un occhietto un po’ strabico, forse?».
«Apri un po’ la Scheda Tecnica».
«Non facciamo dopo?».
«Un secondo. Giusto per chiarire questa storia dell’occhio. Perché
per il resto, mi piace molto».
La Scheda Tecnica conferma la forma leggera di strabismo,
nell’occhio sinistro.
«Non che sia tanto grave, eh».
«Tra l’altro, si può correggere facilmente».
«Infatti, l’ha fatto anche mia cugina al suo. Però…».
«Che?».
«Niente di che, eh».
«Di’».
«E’ che, acquistare qualcosa con qualche difetto mi lascia sempre,
un po’ così. Come se mi stessero rifilando una fregatura».
«Be’, credo sia tutto calcolato».
«Che intendi?».
«Ci sarà un qualche algoritmo che elabora il prezzo finale, sulla base
delle caratteristiche corporee».
«Mica sono stupida, lo so bene! Ma, che c’entra?».
«Lo strabismo, non lo stai mica pagando. Se il suo occhietto fosse
perfetto, il prezzo sarebbe più alto. Nessuna fregatura, dunque».
«Non l’avevo pensata, in questo modo».
«Poi sta alla gente decidere che fare».
«Come quelli che, pur di averli, li prendono a Super Saldo!».
«Devi essere alla frutta, per arrivare a quel punto».
«Non dire così. Coppie con difficoltà, magari. Coppie di giovani».
«Lo trovo comunque assurdo».
«Qualche giorno fa, c’è stato lo Speciale Mamme Crack».
«Cristo Santo!».
«C’ho buttato un’occhiata, veloce».
«Sai che non devi. Ne avevamo parlato a lungo».
«Erano quasi tutti bambini brasiliani, abbandonati da madri
tossicodipendenti. Ragazze giovani che si prostituiscono per una
dose. Stanno in strada, e non hanno soldi per interrompere la
gravidanza».
«Fottute merde! Li usano per il crack, quei soldi».
«Una tristezza, a vederli. Alcuni erano sanissimi, eh».
«Sanissimi? Non sai mai cosa può accadere, dopo. Come fai a
gestire una preoccupazione di quel tipo? A dormirci sopra, la
notte?».
«Certo, lo so».
«Nella sfortuna, dobbiamo ritenerci comunque fortunati».
«Possiamo scegliere quella giusta, noi».
***
Scorrono tutte le Immagini Profilo degli esemplari della Vendita.
Quando completano il giro, l’orologio segna le nove e venticinque.
Duecento bambini visionati in meno di un’ora. Sono diventati
incredibilmente veloci, con la pratica.
«Da quale vorresti partire?».
«Che ne dici di, Occhietto Strabico?».
«Puoi evitare?».
«Comunque lei mi piace. Era solo un diminutivo».
«Un diminutivo un po’ del cazzo, però».
Ridono entrambi. Poi si baciano, in modo tenero.
Non sono totalmente convinti. Oltre all’occhietto sorgono dei
dubbi per un paio di cicatrici, proprio all’altezza dei polsi.
«E se avesse…».
«Che?».
«Cercato di tagliarsi».
«A due anni? Sarebbe il primo caso di tentato suicidio infantile della
storia».
«Che ne sai?».
«I poveri difficilmente si tolgono la vita. L’ho letto da qualche
parte».
«E se l’avessero legata per i polsi, col filo di ferro? Per farle fare
chissà cosa, magari».
«Oppure, quei segni se li è procurati giocando dentro qualche
discarica. Saranno piene di lamiere e altre robe pericolose, quelle
discariche là».
«A me è rimasto il pensiero fisso, per quella di prima».
«Quale?».
«Quella con l’espressione scoraggiata».
«Credevo non ti piacesse, Faccino Scoraggiato?».
Si volta di scatto, fulminandolo con un’occhiata, di quelle che
non lasciano spazio all’immaginazione.
«M’è uscito fuori di getto, scusa».
«Ho forse detto che non mi piaceva?».
«Ehm».
«Aveva un’aria un po’ diversa dalle altre, questo mi pare di aver
detto».
«Sei forse influenzata dal fatto che nessuno la vorrebbe? Da quella
roba sulla serenità che dicevi prima? Il Tutorial parla chiaramente
di…».
«Il Tutorial lo conosco a memoria».
«Ok».
«Non è per la storia della serenità, comunque. Sento una qualche
affinità, con lei. Ecco tutto».
«E allora recuperiamo la sua Scheda Tecnica, e vediamo un po’».
«Grazie, amore».
La cercano in lungo e in largo, ma non è più tra gli esemplari
trascinabili dentro il carrello d’acquisto.
L’hanno scelta.
Qualcuno ha ignorato il Tutorial, forse?
Nel pomeriggio, si domanda più volte se sia capitata da brave
persone. Piange, ripensando a quella bambina dalla pelle ambrata e
con gli occhioni verdi e un po’ acquosi.
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La redazione
Trofeo Rill. I risultati.
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CINEMA E MUSICA
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Marco Minicangeli
La gita scolastica
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Marco Minicangeli
Juniper - Un bicchiere di gin
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Lorenzo Lombardi
IL NERD, IL CINEFILO E IL MEGADIRETTORE GENERALE
RACCONTI
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Fiorella Malchiodi Albedi
Ad essere infelici sono buoni tutti.
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Roberto Saporito
30 Ottobre
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Marco Beretti
Tonino l'ubriacone