Recensioni
Patagonia ciuf ciuf
La Nuova frontiera, Pag. 188 Euro 16,00Un marinaio in pensione, discendente del leggendario bandito Butch Cassidy e un ex macchinista idealista della metropolitana di Buenos Aires decidono di assaltare un treno vecchio e malandato che percorre la Patagonia argentina, per liberare un loro compagno di lotta e impossessarsi di un ricco bottino.
Una volta sul treno però le cose non vanno come previsto
Le larve
Pendragon, Pag. 227 Euro 14,00Vi è una sorta di 'disfunzione' temporale (non so chiamarla in modo diverso, ma forse sono io che non trovo definizione migliore) in questo romanzo di Morandini. E spiego il perché.
L'ambientazione è decisamente gotica, dove una villa di un certo prestigio e di un certo passato sostituisce il vecchio 'maniero' di settecentesca memoria. In più si aggiunga uno stile di scrittura che a pie' pari scavalca, con abilità e mestiere, le propaggini post-moderne dell'attuale letteratura, soprattutto giovanile.
Ortese segreta
Minimum fax, Pag. 103 Euro 7,50Insisto col cinema. Mi capita raramente di uscire da una sala perché la pellicola è invedibile. L'ho fatto con Scoprendo Forrester, un filmaccio di un regista che tra l'altro rispetto e seguo: Gus Van Sant. Protagonista è un sedicenne che va male a scuola, ma è un asso del basket, che alla fine fa amicizia con uno scrittore scorbutico, segregato dal mondo, con la puzza al naso.
Qualcuno ha sibilato (come i serpenti) che il ruolo di Sean Connery ricordasse in qualche modo alcuni scrittori americani,
La guerra dei cafoni
Minimum fax, Pag.226 Euro 13,00Lo confesso, non ho letto i precedenti romanzi di D'amicis, quindi mi sono avvicinato a lui come ci si avvicina a un piatto di tagliolini coi fagioli, nel senso che è una portata non sempre facile da fare, abbisogna di mani esperte e spesso il risultato è sciocco (nel senso siciliano del termine, sciapo).
D'amicis ha ambientato la storia nel 1975, ma siccome io sono pignolo e per certi versi piantagrane, puntualizzo che in realtà, nonostante si giochi duro, l'autore l'ha voluta collocare negli 'anni settanta'.
Tentacoli
ISBN Edizioni, Pag. 90 Euro 11,50Chi di voi ricorda il film Il fischio al naso? Era una garbata pellicola tratta da un racconto di Dino Buzzati, tra l'altro presentata al festival di Berlino nel 1967, girata ed interpretata da Ugo Tognazzi, in cui si raccontava la storia di un industriale, Giuseppe Inzerna che, afflitto da un fastidioso sibilo alle vie respiratorie e trovandosi per affari nei pressi di una clinica, ne approfitta per sottoporsi ad esami ed analisi che col tempo diventano sempre più approfondite e invasive. Fallito un tentativo di fuga dalla clinica, l'uomo, che sarà dislocato di piano in piano, a rappresentare i vari stadi di aggravamento del male, alla fine rimarrà solo e morirà privato di qualsiasi affetto.
Il giardiniere notturno
Piemme, Pag.380 Euro 6,50Stavolta Pelecanos è orfano di Derek Strange, o meglio, Pelecanos ha fatto a meno del suo investigatore privato preferito, quello che a volte sembra Madre Teresa da Calcutta e a volte sembra Hannibal Lecter per la violenza di cui è protagonista.
Il giardiniere notturno è storia di serial killer, di un criminale che se la prende coi bambini che hanno l'unica disgrazia di avere il nome che è un palindromo (cioè che lo leggi allo stesso modo sia da destra verso sinistra che viceversa).
Una questione di tortura
Socrates, Pag. 334 Euro 16.00È una questione di civiltà, una questione di umanità, una questione di intelligenza: una Nazione che rifiuta la Convenzione di Ginevra ("sospendendola" nel 2002: p. 169), avalla e pretende di legittimare arresti arbitrari, interrogatori senza limiti e incarcerazione illimitata non può essere parte del consesso delle nazioni democratiche. L'Impero Americano, assassino della libertà dei cittadini di molti popoli del mondo, sta precipitando nell'abiura del rispetto della vita umana e delle più elementari forme di solidarietà nei confronti dei nemici catturati
I pesci dell'amarezza
La nuova frontiera, Pag. 216 Euro 16,00Credo poco nelle casualità, eppure possono accadere, come tutte le cose. Ed infatti è pura casualità se nel breve arco di due mesi mi ritrovo ad aver letto due libri di autori baschi, che diciamocelo, non dominano certamente il mercato letterario o conquistano le misere pagine culturali dei nostri sempre più inutili quotidiani.
Due libri e due modi di vedere il fenomeno della violenza basca in modo del tutto differente.
Nato di sabato
Del Vecchio editore, Pag.318 Euro 15,00Dice la quarta di copertina: Banks è parte della generazione di scrittori post-Rankin per i quali l'hard-boiled non è uno stato d'animo, ma una realtà.
E' d'uopo una precisazione: non è chiaro, stando alla definizione, se Banks si contrappone a Rankin o se è debito allievo. Io opterei per una decisa contrapposizione: i due utilizzano stili completamente diversi e hanno diversa anche la collocazione 'metropolitana (il primo Manchester, il secondo Edimburgo).
Il principio dell'amore
BUR, Pag. 265 Euro 9,80Le storie della Brennan sono come conchiglie di mare: se le accosti agli orecchi percepisci non il rumore del mare, ma il tragico pulsare della sofferenza del vivere.
Non è chiaro perché una donna bella e affascinante come lei (lo abbiamo già detto in una precedente segnalazione: un viso a metà tra la Audrey Hepburn e Geraldine Chaplin), pur con agganci 'mondani' adeguati dopo essersi definitivamente sistemata prima a Washington
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