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Il Paradiso degli Orchi
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RACCONTI

Pee Dee (Pina D'Aria)

Underdogs n.1

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Buongiorno a voi in ascolto, è ora delle underdogs' news!! Alzano le tazzine, i manzoli? E quelle altre che giocano a far le signore, sollevano le teiere? E ve le ricordate le caraffe rovesciate per dispetto sulle tovaglie di lino? Mentre il giorno e la routine incombono, chiediamoci dove sono i monaci della Padania e quelli della Lucania, intanto che in Myanmar i fratelli buddisti quasi intonano l'internazionale dei lavoratori. Che cosa sta succedendo? Accade che la libertà non è un pezzetto, non è la porzione di qualcosa; la libertà siamo noi come prima, unica e ultima forma di consapevolezza. A volte la libertà è passione. A volte la libertà è impegno. Ma sempre noi di mezzo, altrimenti di che cosa andiamo dicendo? E non fate finta di non capire e non state lì ad aspettare la musica. Pee ve la mette subito, ma oggi niente Merica, solo un pezzo di Giappone, perché anch'esso ha il suo bel daffare con la ricostruzione!

Eh, sì! Nel Paese del sol levante, ancora oggi si parla di ricostruzione riferendosi alla seconda guerra mondiale. Già nel 1999 quand'ero a Kyoto, mi sorpresi di fronte a tale affermazione. Mio dio, chiesi, si tratta di un recente monsone? Parlate della ricostruzione dopo il cataclisma di Kobe? Ovvio, mi riferivo alle tragedie da poco superate. La risposta arrivò inesorabile, inaspettata. Siamo ancora in fase di ricostruzione; per noi, stava affermando uno dei contestatori del Guide Line, il Giappone è totalmente asservito all'imperatore e agli Americani. A quel punto volli approfondire e appurai tuttod'unfiato, tuttaunaparola, un sorso, o un pugno, fa lo stesso, imparai, dicevo, quanto lancinanti fossero le grida di Hiroshima e Nagasaki e la sorte occorsa alle terme di Oita. Comunicazione globale? Suvvia, non ne sapete un emerito cocco! Ascoltate! Nel 1999, il Giappone accettò che i suoi aeroporti civili venissero utilizzati alla bisogna e per scopi militari, dagli USA in virtù di chissà quale straccio di patto del '45. Inutile aggiungere che a nulla valsero le proteste di quei manifestanti ordinati, educati e silenziosi, per le vie di Kyoto in quel giorno che se non mi sbaglio, doveva essere il 12 maggio 1999. Perché vi dico questo? Mi è arrivata una e-mail, e siamo nel 2007, (anche se alla fine) giusto?, mi è giunta dicevo, una missiva con queste parole: dear PeeDee, mi diverto molto, ho un buon carattere e gli amici sono davvero tanti, ma la reintegrazione è faticosa, e la ricostruzione risulta lunga e laboriosa... capite? Ah, sapeste che colpo per me che amo l'America di un certo stile pacifico e on the road; l'America dei poeti, di Frisco, delle ladies dei canyons, delle praterie e delle reminiscenze dei pellirosse, di NewYork che si sveglia e non va mai a letto e ti trovi a dire: just a perfect day e lì, accanto a te, con la tazzulella in mano, un certo Lou Reed che ti dà il buongiorno e ti chiede: chi sei? E gli faccio: be' sono Pee! E lui: non ti ho mai visto qui! Replico: vengo da Bologna. Ah, sì, Italia! Mi fa, e dopo un po', brindiamo col cappuccino perché non ci conosciamo. Riconoscersi però, è meglio che sapere l'uno dell'altro. Non credete, cari amici, roditori, suini, avanzi di carogne? Vi voglio bene!

Alla prossima, gente di tali frequenze! Odore di espresso altrui ché a me fa male al cuoricino. Odore di vicoletto. PeeDee vi lascia e vi ritrova al dì di domani. Peace and Love. Peace and Love e per favore, non spargete quei semi di ribrezzo e di odio, quei giudizi contro i neri e i romeni, sintonizzatevi con questa isla de liberdad!





Pee Dee (Pina d'Aria)



Nasce a Matera nel 1957. Vive a Bologna, svolge attività di giornalista e scrittrice di fiction ed è poeta e performer dal 1977.

Nel 1993 pubblica la raccolta di racconti cyberpunk FLATLINEROMANCE (Synergon Ed. - Bologna); nel 1994 il romanzo Ucronia Techno-Glad (Synergon Ed. - Bologna).

Nel 1996 il libro We live in a list (Stampa Alternativa - Roma). Sempre negli anni '90 escono i racconti metropolitani sulla rivista Temporali (Synergon Ed. - Bologna) e D.O.A. romanzo per Dolphin Editor di Washington. Per la Poesia inaugura la serie di performance con: Boom boom Boogie tenuta a Cannes nel 1977; dal 1978 al 1983 presenta le raccolte Stringhe e Nulla di fatto in diversi teatri, piazze e locali italiani.

Negli anni '80 partecipa ai festival "Lundweel" di Amsterdam e "D'Art Room" di Bologna con le performances: BlaLA Bla e Corobile iniziando le sperimentazioni vocali su scale cromatiche e musiche di diversi compositori.

Anni '90: partecipa ad Erotica '93 (Bologna) e alla rassegna "Poeti al Teatro Valli di Reggio Emilia" (1994); nel 1995 si esibisce al Ruvido di Bolgna con le Mumble Rumble, i Transmaniaci, Michele Mariano ed altri artisti della scena cyber.

Dal 1986 al 1993 inoltre, è presente in varie BBS del Videotel con racconti erotici e metropolitani sui siti di Jupy V.Elena - Bologna. E' conosciuta con i nick-names di Lola Lupa, PeeDee, Mitica, Dolicocefala, Sophie Grec.

1999 - Darkness, racconto d'attesa per la città di Bologna affisso alle fermate delle linee bus ATC.

2000 - Shadows, racconto di fantasmi, sorelle e genitori comunisti pubblicato da Moby Dick edizioni.













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