RACCONTI
Pee Dee
Underdogs n.14
Bentrovati sulle frequenze mondiali della radio open air di Pee Dee! Non uscirete vivi dalla vita, dunque godetevela al sapore di fragola! Se non sapete che cos'è un warehouse party, se la tv vi ispira un certo style, se la vostra malattia è una specie di sensibilità controllata che vi impedisce il movimento, se siete portati a reprimere ogni sano anelito alla relazione sessuale perchè non sapete se state investendo sul personaggio giusto, be', sarà dura per voi comprendere il fiotto di cose che sta per travolgervi attraverso il canale, che trasmette libertà!!
Se vi sentite soli e chiamate la polizia, gente, siete davvero flippati!
Avete fatto di tutto per desertificare la notte e le strade, privarci di musica, spazi, arte e poesia, in nome dell'ordine gestito da una maggioranza che anziché governare, opprime e non crede nell'integrazione, ma accresce la minorazione perpetuandone le differenze, catalogandole, archiviandole. Altro è il discorso, s'intende, della diversità, delle completezze e delle minoranze, del meltin' pot, dell'uguaglianza che accetta, che semplifica, che va incontro. E ora non posso fermarmi. Beccatevi il sermone dal momento che fate ostacolare il dialogo dall'odio; alla cultura si sta opponendo un esercito di marionette intolleranti e dispotiche, che mirano al comando e al consumo di violente mansioni di prestigio e di potere. Non si tratta di una deriva autoritaria, è anzi la centralità intesa come zona, per esemplari di second'ordine, ideata ad hoc, e che si esprime raggiungendo le periferie e le province, con la superfetazione di abominevoli plasticoni che solo lontanamente e in apparenza assomigliano a big jim e a barbie. In realtà sono bellicisti e il loro messaggio non è velato, ma pienamente diretto a trasmettere un concetto oligarchico pervasivo, che diventi abitudine nel singolo a pronunciarsi come i capi. Che schifo! E' grave! E voi che li avete seguiti, voi assertori della paura, ora, con chi ve la fate, di chi siete amici? Delle forze dell'ordine!! Quale ordine? Quello degli aggressori che vogliono menare le mani? L'ordine di chi non sopporta libri, gentilezza e pacatezza? L'ordine mostruoso di coloro che, poco raccomandabili davvero, non hanno imparato la patria lingua e sono andati dal sarto per farsi fare la divisa?? Carabinieri? Poliziotti? No! Nazisti! Orrendi, stupidi nazisti, e non m'importa se si fanno chiamare e classificare in modo vario e pomposo, la sostanza non cambia e i leccaculo che, per spartirsi la torta, parlano di farsa, non mi piacciono in quanto sono disonesti! Mentono e lo sanno che tutto si sta fondando sulla sofferenza altrui ancora una volta!! Io povera d.j. e poeta cosa posso fare!? I PUT A SPELL ON YOU!!! SHAME SHAME SHAME On YOU!! Ma ecco la sfilza delle benedizioni: benedico chi cerca casa ma prima si sceglie i vicini come amici, cohousing e compagnia bella; benedico chi considera l'ambiente come dimora e non come immondezzaio; benedico il mio benzinaio che sorride e fa, certo che ne fai di strada al metano con tre bomboloni!; benedico Giuseppe il gelataio di Siracusa che parla inglese da dio e canta anche meglio degli angeli e dei gospel; benedico chi non rinuncia alla musica, se la porta appresso con radione ed mp3 e la socializza lungo la via: io sono tra questi perchè JE ADORE! l'assembramento per comunicare, incontrarsi, cogliere l'attimo!! Altro che sentirsi in debito con chi pensa alla mia sicurezza!! La mia sicurezza è la felicità, che passa anche attraverso la formazione del carattere felice e dei comportamenti generosi! L'allegria è sicurezza, commensurata alla pace e al piacere di trovarmi donna, sorella dell'umanità mica futura, ma presente e che recalcitra a fronte delle restrizioni e dei divieti!! A voi che ci mettete poco a distruggere, ricordo che ho la vocazione a creare!! Shame on you, delinquenti asserviti al militarismo, al soldo, all'odio!! Shame!
Per creare ci vuole immaginazione: non alzo il braccio, non colpisco, non sputo!
Per creare ci vuole cognizione: il teatro si rivela quando s'abbassa il sipario!
Per creare ci vuole intenzione: l'eventualità va fatta tracimare ad arte!
Per creare ci vuole azione: chi arretra torna al futuro che non si libera del passato; il nuovo che avanza non può essere brutale!
Per creare ci vuole una rappresentazione: eliminare la fame e la sete, eliminare la rabbia e lo sfruttamento, ballare come lavoro in sintonia con la natura!!
Sono solo una d.j., vi ricordo che le stagioni bohemien, gypsy, tsigane, - sentite questo violino? - , gitane, halab, di cui ci siamo innamorati per far del vivere una forma di poesia, sono i tanti nomi dei Rom! Spero che la mia dipartita – lunga vita a PeeDee! - sia gioiosa, che la saggezza non sia fonte di amare consapevolezze e che tutto si capovolga all'insegna del bello, che il dubbio cioè, non generi tristezza e che sia di supporto alla libertà, unico elisir per il viandante! Educare uguale scoprire uguale liberare!! C'è odore di troppo perchè voglio dire tanto e il testo dice meno di quel che vorrebbe; fate le vostre deduzioni tra il non detto e l'infradetto, usate l'immaginazione – quante volte devo ripetervelo? - , sforzatevi di capire e d'inventare qualcosa! Che vi frega se uno sa di cumino e l'altro di cerase? Vogliamo odorar tutti di disinfettante? Onoratemi con una tribute band, usate il mio profumo di stelle, trastullatevi col mio parlare chè quando sarete sepolti sarà tardi, per capire che la terra non è migliore dell'aria in cui librarsi e piroettare, anche con le parole! Infatti, niente è mio e questo è il bello! Sapete, il cuore è come l'orologio; se non ve lo portate appresso, se non gli date la carica, si ferma e quando non ci sono più battiti, le belle parole che fine fanno, se voi stessi finite? Vi do un po' di parfume de consolazione, accidenti però, non atteggiatevi a Signora della Siccità, Donna del Trucco e della Parrucca, Madama Dorè e Terrona Baciata dalla Fortuna; non se ne può più di vajasse aggiustate che vantano il primato della fellatio nel Pantano dello Squallore! Dove sono riposti il gusto e lo spasso? E non fate gli esperti della trasgressione e della moda di questo e di quello solo perchè l'avete trovato scritto nella bibbia di internet! Quella che definite trasgressione, per altri è normale accettazione e godimento dell'essenza delle cose. E vi assicuro, che essere normali, armoniosi, proporzionati, non vuol dire essere coduti, comuni, irascibili, riconoscibili bestiole da salottino buono dei poveracci e delle alcove improvvisate per troiette a pagamento, maschi e femmine. Normalità significa corrispondere a sé se questi è formato in libertà. Siete troppo condizionati dai modellini di plastica, dalle morfologie pubblicitarie e mercificanti. Per poter essere davvero belli, avvenenti, sani, capaci di godere, dovreste liberarvi da tali catene e dagli schemi imposti che spesso sono solo marche di prodotti industriali, benchè si tratti di anime e di fattezze. Ahimè, non siete intelligenti anche se vi rivelate scaltri, istruiti cioè, per essere assoldati meglio di quell'altro scimunito addestrato. Adesso basta! Odor di basilico, la scia che lascio dietro di me e si avviluppa nell'intricato mestiere del favellar di cronache tattili e tangibili zenit, di mani e di piedi in un saluto come un sensual loop, rivolto ai suoi radioamatori, dalla dolcissima PeeDee.
Se vi sentite soli e chiamate la polizia, gente, siete davvero flippati!
Avete fatto di tutto per desertificare la notte e le strade, privarci di musica, spazi, arte e poesia, in nome dell'ordine gestito da una maggioranza che anziché governare, opprime e non crede nell'integrazione, ma accresce la minorazione perpetuandone le differenze, catalogandole, archiviandole. Altro è il discorso, s'intende, della diversità, delle completezze e delle minoranze, del meltin' pot, dell'uguaglianza che accetta, che semplifica, che va incontro. E ora non posso fermarmi. Beccatevi il sermone dal momento che fate ostacolare il dialogo dall'odio; alla cultura si sta opponendo un esercito di marionette intolleranti e dispotiche, che mirano al comando e al consumo di violente mansioni di prestigio e di potere. Non si tratta di una deriva autoritaria, è anzi la centralità intesa come zona, per esemplari di second'ordine, ideata ad hoc, e che si esprime raggiungendo le periferie e le province, con la superfetazione di abominevoli plasticoni che solo lontanamente e in apparenza assomigliano a big jim e a barbie. In realtà sono bellicisti e il loro messaggio non è velato, ma pienamente diretto a trasmettere un concetto oligarchico pervasivo, che diventi abitudine nel singolo a pronunciarsi come i capi. Che schifo! E' grave! E voi che li avete seguiti, voi assertori della paura, ora, con chi ve la fate, di chi siete amici? Delle forze dell'ordine!! Quale ordine? Quello degli aggressori che vogliono menare le mani? L'ordine di chi non sopporta libri, gentilezza e pacatezza? L'ordine mostruoso di coloro che, poco raccomandabili davvero, non hanno imparato la patria lingua e sono andati dal sarto per farsi fare la divisa?? Carabinieri? Poliziotti? No! Nazisti! Orrendi, stupidi nazisti, e non m'importa se si fanno chiamare e classificare in modo vario e pomposo, la sostanza non cambia e i leccaculo che, per spartirsi la torta, parlano di farsa, non mi piacciono in quanto sono disonesti! Mentono e lo sanno che tutto si sta fondando sulla sofferenza altrui ancora una volta!! Io povera d.j. e poeta cosa posso fare!? I PUT A SPELL ON YOU!!! SHAME SHAME SHAME On YOU!! Ma ecco la sfilza delle benedizioni: benedico chi cerca casa ma prima si sceglie i vicini come amici, cohousing e compagnia bella; benedico chi considera l'ambiente come dimora e non come immondezzaio; benedico il mio benzinaio che sorride e fa, certo che ne fai di strada al metano con tre bomboloni!; benedico Giuseppe il gelataio di Siracusa che parla inglese da dio e canta anche meglio degli angeli e dei gospel; benedico chi non rinuncia alla musica, se la porta appresso con radione ed mp3 e la socializza lungo la via: io sono tra questi perchè JE ADORE! l'assembramento per comunicare, incontrarsi, cogliere l'attimo!! Altro che sentirsi in debito con chi pensa alla mia sicurezza!! La mia sicurezza è la felicità, che passa anche attraverso la formazione del carattere felice e dei comportamenti generosi! L'allegria è sicurezza, commensurata alla pace e al piacere di trovarmi donna, sorella dell'umanità mica futura, ma presente e che recalcitra a fronte delle restrizioni e dei divieti!! A voi che ci mettete poco a distruggere, ricordo che ho la vocazione a creare!! Shame on you, delinquenti asserviti al militarismo, al soldo, all'odio!! Shame!
Per creare ci vuole immaginazione: non alzo il braccio, non colpisco, non sputo!
Per creare ci vuole cognizione: il teatro si rivela quando s'abbassa il sipario!
Per creare ci vuole intenzione: l'eventualità va fatta tracimare ad arte!
Per creare ci vuole azione: chi arretra torna al futuro che non si libera del passato; il nuovo che avanza non può essere brutale!
Per creare ci vuole una rappresentazione: eliminare la fame e la sete, eliminare la rabbia e lo sfruttamento, ballare come lavoro in sintonia con la natura!!
Sono solo una d.j., vi ricordo che le stagioni bohemien, gypsy, tsigane, - sentite questo violino? - , gitane, halab, di cui ci siamo innamorati per far del vivere una forma di poesia, sono i tanti nomi dei Rom! Spero che la mia dipartita – lunga vita a PeeDee! - sia gioiosa, che la saggezza non sia fonte di amare consapevolezze e che tutto si capovolga all'insegna del bello, che il dubbio cioè, non generi tristezza e che sia di supporto alla libertà, unico elisir per il viandante! Educare uguale scoprire uguale liberare!! C'è odore di troppo perchè voglio dire tanto e il testo dice meno di quel che vorrebbe; fate le vostre deduzioni tra il non detto e l'infradetto, usate l'immaginazione – quante volte devo ripetervelo? - , sforzatevi di capire e d'inventare qualcosa! Che vi frega se uno sa di cumino e l'altro di cerase? Vogliamo odorar tutti di disinfettante? Onoratemi con una tribute band, usate il mio profumo di stelle, trastullatevi col mio parlare chè quando sarete sepolti sarà tardi, per capire che la terra non è migliore dell'aria in cui librarsi e piroettare, anche con le parole! Infatti, niente è mio e questo è il bello! Sapete, il cuore è come l'orologio; se non ve lo portate appresso, se non gli date la carica, si ferma e quando non ci sono più battiti, le belle parole che fine fanno, se voi stessi finite? Vi do un po' di parfume de consolazione, accidenti però, non atteggiatevi a Signora della Siccità, Donna del Trucco e della Parrucca, Madama Dorè e Terrona Baciata dalla Fortuna; non se ne può più di vajasse aggiustate che vantano il primato della fellatio nel Pantano dello Squallore! Dove sono riposti il gusto e lo spasso? E non fate gli esperti della trasgressione e della moda di questo e di quello solo perchè l'avete trovato scritto nella bibbia di internet! Quella che definite trasgressione, per altri è normale accettazione e godimento dell'essenza delle cose. E vi assicuro, che essere normali, armoniosi, proporzionati, non vuol dire essere coduti, comuni, irascibili, riconoscibili bestiole da salottino buono dei poveracci e delle alcove improvvisate per troiette a pagamento, maschi e femmine. Normalità significa corrispondere a sé se questi è formato in libertà. Siete troppo condizionati dai modellini di plastica, dalle morfologie pubblicitarie e mercificanti. Per poter essere davvero belli, avvenenti, sani, capaci di godere, dovreste liberarvi da tali catene e dagli schemi imposti che spesso sono solo marche di prodotti industriali, benchè si tratti di anime e di fattezze. Ahimè, non siete intelligenti anche se vi rivelate scaltri, istruiti cioè, per essere assoldati meglio di quell'altro scimunito addestrato. Adesso basta! Odor di basilico, la scia che lascio dietro di me e si avviluppa nell'intricato mestiere del favellar di cronache tattili e tangibili zenit, di mani e di piedi in un saluto come un sensual loop, rivolto ai suoi radioamatori, dalla dolcissima PeeDee.
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