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Il Paradiso degli Orchi
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RACCONTI

Pee Dee (Pina D'Aria)

Underdogs n.5

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Buongiorno gente del kamasutra, si fa per dire. Buongiorno a voi in ascolto, a chi trova buone certe cose e lo sa da sé: le accetta come sue, ossia, non impartite, non autorizzate da una qualche guida, capo, o maestro che sia. Take another little piece of my heart, cantava Janis Joplin e urlava in quella maniera rischiosa per le coronarie tra un goccio e una paja, tra un buco e un altro, tra il morbo di vivere e l'amore che non si capisce che cos'è. Con l'amore si torna perché si è partiti col sesso, l'uno e l'altro non bastano; sono invenzioni per legare, per attrarre, per catturare, infine per procreare, progettare, investire. Col sesso si va, ma il sentimento crea attaccamento, rogne emotive di possesso. Ho visto cari amici ricattarsi in nome dei loro sentimentuzzi. Che delusione! Eravamo beatnik, controculturali, hippies e frikke! Io lo sono ancora e ho attraversato la punk London in the tube, the underground, con Anarchy in U.K. e ve la dedico sparata dai Sex Pistols. A chi mi chiede che cosa penso delle droghe, rispondo che non esistono. Esistono i drogati perché vige un sistema omicida, capitalista, affarista, che non ha considerazione per la fragilità umana. Bonjour tristesse!

Peedee vi terrà compagnia fino a mezzogiorno. Eccomi! Sono allegra, in vena di scherzi, per scacciare pensieri di troppo, carichi di riflessioni, ma anche di idee per organizzare le feste per chi vuole musica, opportunità, divertimento puro, scevro da sguardi invidiosi, da gare tra poveracce per conquistare un osso sessuale, tra brutaloni per farsi la bulletta sulle pertiche. Auff! Che miseria che osservo in giro! Born to be wild! Born to growing old with rock and roll! Non avverto buone vibrazioni e le combriccole sono sempre più striminzite, ma non rinuncio al raduno. Non mi arrendo. Anche quest'anno il 9 luglio vi darò l'appuntamento per il mega happening ai lidi di non so ancora dove; i tempi sono prematuri. Il mondo è coperto dalla coltre di polvere che inceppa le tastiere, gli ingranaggi delicati, i meccanismi complicati, le viti, i bulloni, i neuroni, il cervello e i cervelletti, le ghiandole, le gonadi, i vetri e le navi.

Nell'elenco mancano alcuni oggetti; aggiungetene a piacer vostro, tanto non si paga. Qualcuno fa sesso per pagare le bollette, c'è chi si sostiene facendo sesso, altri lo fa per tradire, c'è chi lo esegue impeccabile per la prestazione, alcuni si esercitano alla dimenticanza ripetendo l'atto, con la copula ci si tiene incatenati secondo certe convinzioni, c'è chi lo fa per dovere, chi per provare, chi per impiegare il tempo. Il sesso si camuffa. Perché? L'amore che cos'è? Il saggio afferma: forse è amore. Odore. Che odore è questo? Odor di polvere, di muffiti grovigli di parole, di sessi e di corpi, di coni lucenti, di conchiglie cavernose, epidermidi umide, o mucose di seta, come recitavano e senza volerli citare, quei grandi scrittori che, per campare, vendevano brani pornografici e ora sono in biblioteca sotto la dicitura di letteratura erotica. Il linguaggio di Eros, che si rimugina in testa, che macina suggestioni, si trasforma in gesti, in quella cosa che forse è amore e forse no. Perché voler dare nome e aggiungere una giustificazione? Peedee lo sa: non siete liberi, anche se vi intorcinate nel kamasutra . Care signorine di qualsiasi età, ragazze, amici, cari pappacumbrieddi, state ascoltando Ravi Shankar e che il sitar vi colmi l'alcova di questo nuovo odore, mi pare, di cozze... Ciao!





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