CLASSICI
Giovanna Repetto
Futurista e seduttore : 'Come si seducono le donne' di F.T. Marinetti.
Non potendo avere tra le mani l'originale, mi sono accontentata di un curioso libro trompe-l'oeil, astutamente antichizzato. Copertina ingiallita e stazzonata, ma è tutto finto. All'interno l'illusione prosegue con i caratteri d'epoca, e con la presenza di alcune pagine numerate ma prive di testo, così lasciate da un drastico intervento della censura. Un prodotto spaventosamente kitsch ma, perché no, divertente nella sua ingenuità evocativa. Il testo ha tutti i caratteri del futurismo: scoppiettante, tracotante, iconoclasta e generosamente eccessivo.
Di questo libro scrive Giordano Bruno Guerri (Filippo Tommaso Marinetti, Mondadori) che fu 'tra i più trascurati della vastissima bibliografia marinettiana'. Ne attribuisce la causa alla predilezione, allora in voga, per le storie d'amore romantiche e infelici (l'ala dannunziana della letteratura), in lacerante contrasto con la gioiosa golosità sessuale che l'Autore proclama e che condivide con le sue amanti nei numerosi episodi autobiografici.
Trattandosi di un'imitazione dell'originale, il volume è privo di qualsiasi nota o commento che non siano quelli dell'epoca. Ecco dunque l'introduzione scritta da Bruno Corra e Settimelli, futuristi doc, che tratteggiano gustosi bozzetti dell'Autore. Ne emerge un Marinetti infaticabile, vitale e rissoso, sempre pronto a difendere le idee futuriste con le parole ma anche con lo scontro fisico. In treno organizza declamazioni di poesie, al mare converte istantaneamente un pedante professore che sta per affogare, intimandogli di inneggiare al Futurismo se vuole salva la vita. In chiusura un capitolo di 'Polemiche sul presente libro' presenta un fitto carteggio fra lettori futuristi che manifestano le loro opinioni, non escluse diverse donne che esprimono apprezzamento. C'è infatti un aspetto paradossale nel Futurismo: nonostante l'esaltazione delle virtù tradizionalmente "maschili" come la forza fisica e l'amore per la guerra, è stato forse il movimento che più si è speso, all'epoca, nella difesa dell'emancipazione femminile e della parità fra i sessi. In effetti le strategie che Marinetti propone non sono volte a irretire la fanciulla innocente, ma piuttosto a creare le condizioni favorevoli per consentire alla donna di esprimere al meglio le sue naturali inclinazioni.
Invitavo ogni mattina una delle tante signorine in pattino. Appena giunti fuori dalla portata degli sguardi, la collaborazione attiva del sole, due corpi felici di esser seminudi, due bei seni attenti come scolari davanti al maestro che pone il problema, fragilità dei bottoni, mani erranti, un bacio 2, 3, 5, saporitamente come si mangia dei frutti di mare.
Esistono però delle doti indispensabili per il perfetto seduttore.
Avere tutte le qualità di un futurista italiano. Corpo agile, forte aggressivo. Muscoli militarizzati. (...) Potente vitalità. Tutta la scala dei semitoni nella voce maschia. Gesto abbondante, cesellante e preciso. Il denaro necessario per prendere una carrozza o un'automobile di piazza e affittare una camera d'albergo. Forti attitudini oratorie.
E la donna?
Considerare la donna come una sorella del mare, del vento, delle nuvole, delle pile elettriche, delle tigri, delle pecore, delle oche, dei tappeti, delle vele. Non mai considerarla come sorella delle stelle... Hanno tutte un'anima, dipendente però dalla lunghezza dei loro capelli, fili conduttori dell'uragano. Pensano, vogliono, lavorano; preparano anch'esse il progresso intellettuale dell'umanità. Ma sono tutte fondamentalmente recettive. Amano, sentono colui che le desidera con maggiore volontà, con maggiore prepotenza d'istinto.
Molti e gustosi sono gli episodi che descrivono amplessi fugaci e incontri clandestini, sempre con una venatura di ironia e senza tralasciare riferimenti all'idea futurista. La quale offre i suoi aspetti più estremi nel capitolo intitolato: 'Donne, preferite i gloriosi mutilati!' Eccone un brano.
Gloria alla pelle umana straziata dalla mitraglia! Scopritene lo splendore scabro!
Sappiate ammirare un volto sul quale si è schiacciata una stella!
Niente di più bello di una manica vuota e fluttuante sul petto, poiché ne balza fuori idealmente il gesto che comanda l'assalto!
Donne, amate i ciechi eroici!
I loro occhi sono bruciati per aver fissato l'insostenibile sole della gloria italiana!
L'edizione da noi considerata:
Filippo Tommaso Marinetti
Come si seducono le donne
Edizioni Excelsior (copia anastatica) - 2010
Di questo libro scrive Giordano Bruno Guerri (Filippo Tommaso Marinetti, Mondadori) che fu 'tra i più trascurati della vastissima bibliografia marinettiana'. Ne attribuisce la causa alla predilezione, allora in voga, per le storie d'amore romantiche e infelici (l'ala dannunziana della letteratura), in lacerante contrasto con la gioiosa golosità sessuale che l'Autore proclama e che condivide con le sue amanti nei numerosi episodi autobiografici.
Trattandosi di un'imitazione dell'originale, il volume è privo di qualsiasi nota o commento che non siano quelli dell'epoca. Ecco dunque l'introduzione scritta da Bruno Corra e Settimelli, futuristi doc, che tratteggiano gustosi bozzetti dell'Autore. Ne emerge un Marinetti infaticabile, vitale e rissoso, sempre pronto a difendere le idee futuriste con le parole ma anche con lo scontro fisico. In treno organizza declamazioni di poesie, al mare converte istantaneamente un pedante professore che sta per affogare, intimandogli di inneggiare al Futurismo se vuole salva la vita. In chiusura un capitolo di 'Polemiche sul presente libro' presenta un fitto carteggio fra lettori futuristi che manifestano le loro opinioni, non escluse diverse donne che esprimono apprezzamento. C'è infatti un aspetto paradossale nel Futurismo: nonostante l'esaltazione delle virtù tradizionalmente "maschili" come la forza fisica e l'amore per la guerra, è stato forse il movimento che più si è speso, all'epoca, nella difesa dell'emancipazione femminile e della parità fra i sessi. In effetti le strategie che Marinetti propone non sono volte a irretire la fanciulla innocente, ma piuttosto a creare le condizioni favorevoli per consentire alla donna di esprimere al meglio le sue naturali inclinazioni.
Invitavo ogni mattina una delle tante signorine in pattino. Appena giunti fuori dalla portata degli sguardi, la collaborazione attiva del sole, due corpi felici di esser seminudi, due bei seni attenti come scolari davanti al maestro che pone il problema, fragilità dei bottoni, mani erranti, un bacio 2, 3, 5, saporitamente come si mangia dei frutti di mare.
Esistono però delle doti indispensabili per il perfetto seduttore.
Avere tutte le qualità di un futurista italiano. Corpo agile, forte aggressivo. Muscoli militarizzati. (...) Potente vitalità. Tutta la scala dei semitoni nella voce maschia. Gesto abbondante, cesellante e preciso. Il denaro necessario per prendere una carrozza o un'automobile di piazza e affittare una camera d'albergo. Forti attitudini oratorie.
E la donna?
Considerare la donna come una sorella del mare, del vento, delle nuvole, delle pile elettriche, delle tigri, delle pecore, delle oche, dei tappeti, delle vele. Non mai considerarla come sorella delle stelle... Hanno tutte un'anima, dipendente però dalla lunghezza dei loro capelli, fili conduttori dell'uragano. Pensano, vogliono, lavorano; preparano anch'esse il progresso intellettuale dell'umanità. Ma sono tutte fondamentalmente recettive. Amano, sentono colui che le desidera con maggiore volontà, con maggiore prepotenza d'istinto.
Molti e gustosi sono gli episodi che descrivono amplessi fugaci e incontri clandestini, sempre con una venatura di ironia e senza tralasciare riferimenti all'idea futurista. La quale offre i suoi aspetti più estremi nel capitolo intitolato: 'Donne, preferite i gloriosi mutilati!' Eccone un brano.
Gloria alla pelle umana straziata dalla mitraglia! Scopritene lo splendore scabro!
Sappiate ammirare un volto sul quale si è schiacciata una stella!
Niente di più bello di una manica vuota e fluttuante sul petto, poiché ne balza fuori idealmente il gesto che comanda l'assalto!
Donne, amate i ciechi eroici!
I loro occhi sono bruciati per aver fissato l'insostenibile sole della gloria italiana!
L'edizione da noi considerata:
Filippo Tommaso Marinetti
Come si seducono le donne
Edizioni Excelsior (copia anastatica) - 2010
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