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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Ixiar Rozas

Negutegia

Le Nubi, Pag. 162 Euro 14,00

Quante volte si è usata l'espressione 'letteratura on the road', un po' per omaggiare Kerouac e un po' per usare una definizione che in fondo non vuol dire nulla e che quindi può essere utile per tutte le occasioni? Basterebbe aggiungere, anche banalmente, che ogni romanzo è un viaggio dell'anima per chiudere la partita.
La si usa anche in questo caso, per un romanzo che preferirei qualificarlo, se è proprio necessario, come un raccordo di vite svissute (e che Pannella mi venga in soccorso).

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Roberto Bolaño

2666

Adelphi, Pag. 433 Euro 19,00

Credo che La letteratura nazista in America di Bolaño sia uno dei libri più stimolanti ed intelligenti che mi sia capitato di leggere. Come orco poi non potevo non apprezzarlo dal momento che l'arte della pseudobiblia ci appartiene e lo scatto d'ingegno dello scrittore cileno, a ben vedere, può davvero competere con precedenti illustri, a cominciare da Borges.
Ma tutta la produzione offre spunti a non finire:

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Angélica Gorodischer

Come svoltare nella vita (senza farsi ammazzare)

Edizioni Socrates, Pag. 131 Euro 10,00

C'è un bel film, di qualche anno fa, esattamente L'insolito caso di Mr.Hire di Patrice Lecont e con un ottimo Michel Blanc, dove un uomo spia una donna dal suo appartamento e scopre alcuni "altarini". Un po' come avveniva ne La finestra sul cortile di Alfred Hithcock dove il voyerismo si faceva prolungamento dello sguardo cinematografico.
Spiegazione questa che mi è sempre andata bene nel momento in cui il regista rappresenta una situazione per poi in qualche modo deleggitimarla per offrire istanze a volte del tutto diverse.

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Lorenzo Beccati

Il mistero degli incurabili

Kowalski, Pag. 311 Euro 15,00

Al di là dei meriti, riconosciuti un po' da tutti, Eco ha una grande colpa, quella di aver "creato", dopo la pubblicazione de Il nome della rosa una serie infinita di epigoni alle prese con le più disparate (disperate?) avventure medieval-poliziesche.
Inutile fare un elenco dettagliato, potremmo prender sonno prima ancora di averlo finito: il problema è che si è anche sconfinato. Partendo appunto dal periodo del francescano Guglielmo da Baskerville, l'ingegno italico (ma non solo!!) si è prodotto in thriller 'scivolati' fino ai tempi del sommo Dante

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T.M. Rives

Il serpente del grano

Einaudi, Pag. 63 Euro 8,50

Perché la madre di Macey indossa il vestito e il cappello della festa per portare la ragazzina a fare una semplice scampagnata? Perché le ha regalato un libro, assolutamente non richiesto, intitolato "Guida regionale agli insetti della foresta"? E perché ha stipato nel cestino da pic-nic una quantità industriale di vivande? L'ancor giovane vedova non è impazzita, al contrario sta mettendo in atto tutta la sua sagacia per tendere una trappola ad un possibile marito.
Tutto il racconto si giocherà sui toni dell'equivoco fra catturare ed essere catturati, prender in giro o essere presi in giro, mangiare o essere mangiati. Insomma, chi fra tutti è il serpente?

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André Gorz

Lettera a D. Storia di un amore

Sellerio, Pag.78 Euro 9,00

Partirei dall'epilogo: il 22 settembre 2007, André Gorz, uno degli intellettuali più lucidi di Francia, teorico di una sinistra che, partendo dal '68 e ancor prima, si fa promotrice di istanze antiautoritarie e ecologiche, si uccide insieme alla moglie, affetta da una malattia degenerativa, nel suo appartamento a pochi chilometri da Troyes. Era passato poco più di un anno dalla pubblicazione di questo commovente testamento personale.

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Valter Binaghi

Devoti a Babele

Alberto Perdisa Editore, Pag. 122 Euro 12,00

Interessante questa nuova collana diretta da Luigi Bernardi, talent scout ormai di provata professionalità e sempre con un occhio attento alle evoluzioni del noir.
Noi orchi c'eravamo già interessati ad Alessandro Zannoni e al suo Biondo 901. Ora abbiamo fatto i conti con una vecchia volpe della controcultura e musicista spesso on the road, anche se ha una moglie due figlie e una gatta

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Francesco Campora

L'acqua non ha memoria

Voland, Pag. 219 Euro 13,00

Di nuovo in azione lo squinternato detective de Il dilettante (Voland), studente romano fuori corso che l'Autore ha ironicamente battezzato Francesco Marlowe. Primo indizio, questo, di un certo andazzo goliardico che è pregio e difetto del romanzo. Goliardico perché il protagonista vive bighellonando in un sottobosco studentesco, per la verità un po' datato, anche nei dialoghi (del resto l'Autore non ha più vent'anni). Goliardico anche per qualche scherzetto che si concede con salti di genere (letterario, s'intende!) come quando inventa titoli di programmi televisivi con un umorismo surreal-satirico.

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Rebecca West

La famiglia Aubrey

Mattioli 1885, Pag.430 Euro 20,00

Nel romanzo della West vi è, come avrebbe detto la sua amica Virgina Woolf (che la definì un incrocio tra una donna di servizio e una zingara, ma più tenace di un terrier), una strana brama di sentirsi impauriti.
Sì perché nonostante il lento e chiotto scorrere degli avvenimenti (a volte non succede davvero nulla se non sterili diatribe sull'arte in genere e sulla musica in particolare) la vicenda della famiglia Aubrey trascina con sé ed attira, al di là di coordinate tipiche del bildungsroman ottocentesco, una mole infinita di riferimenti e generi anche da brivido.

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Sandra Petrignani

Cani e gatti

Giulio Perrone Editore, Pag. 84 Euro 5,00

Prendiamola alla leggera, anche se il racconto sereno non è (si parla sempre della storia di un matrimonio e del suo fallimento), con una domanda apparentemente curiosa: ma la Pat del libro, di sicuro in parte trasfigurata dalla finzione letteraria, può essere identificata con l'autrice? Perché se così fosse, le simpatie nostre andrebbero tutte al "maschilista" Giacomo e non alla scrittrice (con tutto il rispetto!). Ve la immaginate una donna che in gioventù adorava Joan Baez

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