RECENSIONI
Whitley Strieber
2012. L'apocalisse
Newton Compton, Pag. 336 Euro 12,90
Wiley Dale è uno scrittore che vive in Kansas e sta scrivendo una storia ambientata in un universo parallelo, sulla Terra con due lune. Inventa un personaggio che solo in seguito scoprirà essere un suo alter ego, si chiama Martin Winter, e fa l'archeologo, ha la sua stessa famiglia e vive nello stesso posto. Winter compie una spedizione in Egitto, nella piramide di Kefren (qui chiamata Khufu). Lui è un ricercatore eretico e sta tentando di dimostrare delle bizzarre teorie sui legami astronomici e ufologici dei maggiori luoghi sacri della sua Terra. Tuttavia, a un certo punto, è costretto a fuggire dallo stretto cunicolo in cui era sceso. Qualcosa non va. Un sussulto, un tremore. In pochi secondi, appena fuori, con un'esplosione spettacolare, la piramide salta in aria, il Cairo viene quasi distrutta. La stessa cosa accade a tutti i luoghi sacri del pianeta. Contemporaneamente. Il mondo è in subbuglio. Al loro posto, si auto-installano delle lenti gigantesche, indistruttibili alle bombe più potenti, di cui all'inizio nessuno comprende la funzione.
Winter viene convocato alla Casa Bianca (che tuttavia è solo uno dei molti centri di potere di questo mondo con due lune). Ma nessuno ancora crede alle sue bizzarre profezie su presunte invasioni aliene. Purtroppo per i generali però, nei giorni seguenti avviene una vera e propria ecatombe. Dalle lenti fuoriescono dei dischi volanti che emanano una strana arma a raggi di luce. Non uccide. L'unico scopo che ha è rubare l'anima degli esseri umani. In breve, il pianeta si ritrova a soqquadro. I disanimizzati iniziano a marciare a gruppi, come pellegrini in trance e si dirigono tutti verso dei luoghi predefiniti la cui ubicazione e funzione sarà chiara solo alla fine. I restanti, disperati, come Winter che vede togliersi da sotto gli occhi tutta la sua famiglia, inizieranno una rincorsa disperata per difendersi dai sempre nuovi attacchi dei dischi (e dei terrificanti ragni metallici che hanno invaso il territorio) e provare a seguire i disanimizzati vaganti per riportarli alla coscienza.
Strieber (a tratti ispirato come il miglior Stephen King) a questo punto stupisce con un colpo a effetto. La storia diventa meta-storia. Il romanzo meta-letterario. Si scopre che Wiley Dale, scrivendo la storia di Winter, la rende reale anche nel suo mondo. E che i due mondi non sono che universi paralleli che, proprio in prossimità del 21 dicembre 2012 (così come si legge in molte profezie dei nuovi guru new age, mutuate dalla fine del calendario Maya), potranno comunicare attraverso stargate che compariranno in varie zone del pianeta. Ma c'è dell'altro. E qui entra in gioco un terzo pianeta, il biblico Abbadon. E da lì che provengono gli alieni cattivi, che altro non sono che di razza rettiliana e muta forma (ancora un prestito dalle teorie della cospirazione globale firmate David Icke). Sarebbero loro (gli ex dèi chiamati Nefilim dalla Bibbia) i rapitori delle anime dei buoni che adesso vagano senza coscienza per il devastato mondo delle due lune. Ne avrebbero bisogno per poter essere come gli umani. Per poter elevarsi dalla loro misera condizione di bestie. Dale scrive la storia. E tutto accade. Dale, posseduto da una forza che non gli permette di cancellare i file, né di distruggere il pc sul quale sta scrivendo, come sotto scrittura automatica, dispiega i destini dei tre mondi all'alba del 21 dicembre 2012. I rettili avrebbero tenuto in schiavitù mentale e spirituale gli umani del pianeta delle due lune proprio in vista del loro ritorno. Avrebbero occupato tutti i posti di potere (Istituzioni religiose e culturali in primis). Negare l'esistenza dell'anima, secondo quanto scopre Winter, equivaleva a far vivere tutta la razza nell'ignoranza delle proprie capacità, della propria divinità.
Ci sarà un ultimo colpo a sorpresa, però. Coinvolgerà Dale in quanto scrittore, con tutta la sua famiglia. Servirà per provare a far fallire il piano dei rettiliani che, attraverso le lenti come mega stargate cosmici, allo scoccare del 21 dicembre 2012 avrebbero invaso e colonizzato il pianeta delle due lune. Con una nuova anima, tutta umana. La salvezza, dunque può arrivare solo dalla Terra, dalla penna di Dale, dal suo flusso di coscienza. Forse, verrebbe da dire, dalla letteratura.
di Adriano Angelini
Winter viene convocato alla Casa Bianca (che tuttavia è solo uno dei molti centri di potere di questo mondo con due lune). Ma nessuno ancora crede alle sue bizzarre profezie su presunte invasioni aliene. Purtroppo per i generali però, nei giorni seguenti avviene una vera e propria ecatombe. Dalle lenti fuoriescono dei dischi volanti che emanano una strana arma a raggi di luce. Non uccide. L'unico scopo che ha è rubare l'anima degli esseri umani. In breve, il pianeta si ritrova a soqquadro. I disanimizzati iniziano a marciare a gruppi, come pellegrini in trance e si dirigono tutti verso dei luoghi predefiniti la cui ubicazione e funzione sarà chiara solo alla fine. I restanti, disperati, come Winter che vede togliersi da sotto gli occhi tutta la sua famiglia, inizieranno una rincorsa disperata per difendersi dai sempre nuovi attacchi dei dischi (e dei terrificanti ragni metallici che hanno invaso il territorio) e provare a seguire i disanimizzati vaganti per riportarli alla coscienza.
Strieber (a tratti ispirato come il miglior Stephen King) a questo punto stupisce con un colpo a effetto. La storia diventa meta-storia. Il romanzo meta-letterario. Si scopre che Wiley Dale, scrivendo la storia di Winter, la rende reale anche nel suo mondo. E che i due mondi non sono che universi paralleli che, proprio in prossimità del 21 dicembre 2012 (così come si legge in molte profezie dei nuovi guru new age, mutuate dalla fine del calendario Maya), potranno comunicare attraverso stargate che compariranno in varie zone del pianeta. Ma c'è dell'altro. E qui entra in gioco un terzo pianeta, il biblico Abbadon. E da lì che provengono gli alieni cattivi, che altro non sono che di razza rettiliana e muta forma (ancora un prestito dalle teorie della cospirazione globale firmate David Icke). Sarebbero loro (gli ex dèi chiamati Nefilim dalla Bibbia) i rapitori delle anime dei buoni che adesso vagano senza coscienza per il devastato mondo delle due lune. Ne avrebbero bisogno per poter essere come gli umani. Per poter elevarsi dalla loro misera condizione di bestie. Dale scrive la storia. E tutto accade. Dale, posseduto da una forza che non gli permette di cancellare i file, né di distruggere il pc sul quale sta scrivendo, come sotto scrittura automatica, dispiega i destini dei tre mondi all'alba del 21 dicembre 2012. I rettili avrebbero tenuto in schiavitù mentale e spirituale gli umani del pianeta delle due lune proprio in vista del loro ritorno. Avrebbero occupato tutti i posti di potere (Istituzioni religiose e culturali in primis). Negare l'esistenza dell'anima, secondo quanto scopre Winter, equivaleva a far vivere tutta la razza nell'ignoranza delle proprie capacità, della propria divinità.
Ci sarà un ultimo colpo a sorpresa, però. Coinvolgerà Dale in quanto scrittore, con tutta la sua famiglia. Servirà per provare a far fallire il piano dei rettiliani che, attraverso le lenti come mega stargate cosmici, allo scoccare del 21 dicembre 2012 avrebbero invaso e colonizzato il pianeta delle due lune. Con una nuova anima, tutta umana. La salvezza, dunque può arrivare solo dalla Terra, dalla penna di Dale, dal suo flusso di coscienza. Forse, verrebbe da dire, dalla letteratura.
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