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Il Paradiso degli Orchi
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RECENSIONI

Alberto Tonti

Ballarono una sola estate

Rizzoli, Pag.137 Euro 19,50 + CD
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Una domanda, una risposta.

1. Chi era Cocky Mazzetti?

2. Chi era Piero Litaliano? (sì tutto attaccato)

3. Chi cantava "sinnò me moro"?

4. Chi era Angelita di Anzio?

5. A quale canzone appartengono i versi (sublimi): Morì così il 13 di agosto/lasciò la moglie e i figli senza niente/due giorni dopo veniva Ferragosto/e il traffico svanì/ma inutilmente?

6. Chi era Fabrizio Ferretti?

7. E Remo Speroni?

8. Chi cantava "Il pitale di gesso"?

9. Chi era definita la cantante dagli occhi grigi?

10. Chi era Basilio Ovale?

11. Chi era il cantante dalla faccia di iguana?

12. E Franco Tozzi?

13. E Sonia e le sorelle?

14. E Mariolino Barberis?



1a. L'ugola che immortalò, con il classico chachacha "Pepito", i seguenti versi: Troppo pepe per Pepito/troppe pupe per Pepito

2a. Il grande Piero Ciampi che, guarda i casi della vita, morì nell'indifferenza totale, ma negli anni sessanta si tentò un suo lancio alla stregua di un detersivo.

3a. Alida Chelli e la canzone era il leit motif del film Un maledetto imbroglio di Pietro Germi liberamente tratto dal Pasticciaccio di Gadda.

4a. Un grosso successo dei Los Marcellos Ferial (italianissimi) e pure una bambina che si credeva morta durante lo sbarco alleato e che invece, dopo essere stato eretto un busto alla sua memoria dal comune di Anzio, si fa viva chiedendone la rimozione.

5a. A "La ballata del pedone" di Ennio Sangiusto. Della serie se non porta jella questo...

6a. Allora un bono della madonna (e fidateve, me ne intendo di maschi!) e con una gran voce.

7a. Remo Germani che impazzò nel 1963 con la canzone "Baci"

8a. Piero Focaccia. Che dopo il successo clamoroso di "Stessa spiaggia stesso mare" (ce le fa a fettine tutt'ora!) per tentare di nuovo la sorte non ebbe miglior idea che proclamar di cessi.

9a. Marie Laforêt, che essendo più attrice che cantante, recitava piuttosto che cantare.

10a. Un disgraziato che, non contento di un nome simile, si autotrasformò in Vasso Ovale (perché, secondo lui, di origine greca). Sparito dopo l'unico successo "Pietà". E te credo.

11a. Mica Iggy Pop, quello è l'Iguana, ma certo Joe Fedeli che guarda caso imbrocca un hit dal titolo "Sei come una lucertola".

12a. Il fratello più grande di Fausto Tozzi. Ce le fece a peperini nel 1965 con "I tuoi occhi verdi". Ma tutto sommato non uno dei peggiori.

13a. Antesignane dell'altro gruppo mitico anni '70 "Le figlie del vento". Queste, sempre nel 1965, bombardarono le spiagge italiane con "Sulla sabbia c'era lei". Contenuta anche nella colonna sonora del primo film di Franco Battiato Perduto amor.

14a. Copia aggiornata e corretta del poliomielitico Luciano Tajoli. Negli anni sessanta azzeccò due hit, uno in particolare, "Il duca della luna". Chissà, forse lassù sta.



N.B. Tutto ciò lo trovate nel libro in questione, brioso e accattivante, e che ha un sottotitolo 70 meteore della canzone italiana degli anni sessanta. Per ovvi motivi non le ho potute riportare tutte. Solo le più sfiziose. Alcune risposte sono state date consultando fattivamente il testo, altre direttamente uscite dal mio cassetto personale dei ricordi. Il che la dice lunga sulla mia età. Ma lo so, comunque è tutta invidia.



di Eleonora del Poggio


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