Attualità
Romanzeria italiana: lo stato dell'arte.
Finora, a due terzi dell'anno, al Paradiso abbiamo letto una quantità notevole di romanzi, racconti, e altri titoli che incrociano tipologie di testi differenti. Per il premio, certo. L'annata, vista da qua, sembra discreta ma non memorabile, né particolarmente sorprendente, si naviga a vista, propositi progetti poetiche hanno il tempo che quello di oggi concede loro: zero. Come al solito, i cammini solitari sembrano quelli più interessanti, se ne infischiano dei generi o li rivoltano fino a renderli poco riconoscibili.
Stupidiario n.1
Il 'vecchio' e compianto Cuore, settimanale satirico, tra le tante invenzioni aveva una sfiziosissima rubrica chiamata: 'E chi se frega'. Una sorta di carosello di stupidaggini uscite dalle bocche invereconde di personaggi più o meno famosi. Tentiamo di fare lo stesso con questo nostro spazio. Limitandoci, nel limite del possibile, all'ambiente di cui tanto ci interessiamo e che tanto amiamo (sic!).
I poeti mi fanno vomitare
Intendiamoci, non i Poeti, ma i poeti, quella sorta di casta noiosa e autoreferenziale, che invade le nostre piccole e grandi città con convegni e reading in cui si perde il senso non solo della parola, ma della realtà. In questo magma, in realtà grumo di ghiaccio per la mancanza assoluta di tensione ed emotività, si distinguono le poetesse, maitresses (plurale) della nullità che scambiano il mondo delle percezioni per un corso di ceramica, o al più, per quelle che reputansi 'chic' e con 'l'elan', per un corso di Qi Gong.
Matthias Sindelar: l'antihitleriano di cartavelina
Ecco di nuovo il calcio. E il campionato e le 'infinite' coppe. E i calciatori, splendidi nel loro lucore anabolizzato, nell'ufficialità dei vari appuntamenti internazionali. Dove, hai voglia a dire, s'insinuano pericolose forme di razzismo e il cui fortino è immune dalle bordate di indicibili tabù.
Ecco di nuovo il calcio a raccontar imprese e soldi (la barzelletta del mese? Calderoli che minaccia di raddoppiare la tassa di solidarietà ai nostri 'eroi nazionali') e magari fuitine d'amore (e pure gli scioperi!).
Ecoproposta per biodementi
40.000 A.C. L'uomo primitivo comincia ad accorgersi che a stare insieme in un posto vagamente protetto (magari una caverna un po' più sicura) si rischia meno la pelle e ci si diverte di più.
Da questa intuizione comincia il cammino dell'umanità, prima verso l'accampamento di cacciatori, poi il villaggio su palafitte, poi il borgo, poi la città cinta di mura. Che è ancora un luogo impestato di immondizia, coi pitali svuotati dalle finestre, gli avanzi buttati per strada e porci e gal-line a grufolare nel fango, ma è pur sempre un posto più sicuro della capanna nei boschi.
Dieci anni dalla mattanza di Genova.
Dieci anni dalla mattanza di Genova. Che inizia prima dei fatti ignobili della scuola Diaz e di Bolzaneto, con i blindati che si abbattono a velocità folle su singoli manifestanti mettendo in conto anche di farli fuori al momento (ci sono in giro immagini che parlano chiaro), pacifici manifestanti presi a legnate e calci in faccia e fatti sanguinare per la strada, la farsa dei "black blok" (questa ridicola ma a quanto pare efficace invenzione narrativa della comunicazione dei governi internazionali)
Piccola tenera Amy. Nel desolante panorama di cloni industriali spiccavi come fiammella di genio e maledetta purezza.
Certo a vederla sul palco dell'ITunes festival lo scorso 20 luglio duettare con Dionne Broomfield non sembrava una ragazza in preda alla disperazione. Il palco, a volte, camuffa, più di una maschera. Non aveva camuffato nulla però a Belgrado, due giorni prima (http://www.youtube.com/watch?v=ttJg8901qAU), quando Amy si era esibita in evidente stato di alterazione mentale (come dicono quelli bravi), ubriaca, strafatta, piangeva, si fermava.
Premi letterari e romanzeria in corso.
Dura la vita dei premi letterari. Ci racconta Sergio Garufi nel romanzo Il nome giusto (presto a recensione sul Paradiso) che in una passata edizione dello Strega, invitato regolarmente alla serata finale, venne apostrofato in malo modo da un tizio cui non piacque che egli si fosse presentato senza cravatta. L'episodio, verificatosi realmente, basterebbe da solo per dire del famigerato premio più di mille polemiche.
Bernini Sacro Erotico
Tutti abbiamo dentro di noi delle pressioni emozionali che spingono per essere liberate. Se siamo artisti ne caviamo qualcosa di interessante, se non lo siamo, no. Queste tensioni sono evidentemente ancorate alle componenti fondamentali dell'essere umano: fame, erotismo, aggressività, potere, seduzione, ecc.
Molte sono le testimonianze artistiche di battaglie, incoronazioni, banchetti, (aggressività, pote-re, fame) tutte creazioni dell'antichità classica, poi accreditate dal successivo padrone, e natural-mente modificate per l'uso.
Intervistare la Balzerani? Perché non indignarsi?
Anni fa, a proposito della ristampa, sugli Oscar, del libro inchiesta di Moretti-Rossanda-Mosca Brigate Rosse sul sito Mondadori si leggeva: Mario Moretti è stato l'anima delle Brigate Rosse, il principale artefice del sequestro Moro, l'uomo che nei cinquantacinque giorni di prigionia è stato più vicino di tutti allo statista, colui che gli ha sparato. In carcere dal 1981, nell'estate del 1993 incontra per sei giorni Carla Mosca e Rossana Rossanda e risponde alle loro domande.
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