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Il Paradiso degli Orchi
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RECENSIONI

Gaston Leroux

L’uomo che vide il diavolo

Solfanelli, Traduzione di Antonietta Florio, Pag. 86 Euro 8,00
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Spesso e volentieri noi appassionati di fantastico andiamo incontro a delle belle sorprese. Una di queste è recente. Di Leroux soltanto il giallo Mondadori si era interessato all’autore (lasciamo stare i classicissimi che tra l’altro erano stati inglobati anche da altri editori… vedi Il fantasma dell’Opera, un po’ meno Il misero della camera gialla.
Ora improvvisamente, nel giro di qualche mese, abbiamo due opere dello scrittore francese. Uno lo abbiamo già recensito ed è Rouletabille tra i gitani che la nuova collana del Giallo Mondadori ci avvertiva che era l’ultima opera di Leroux (ma ultima intendendo la presenza del giovane investigatore?) e l’altra questo che si può considerare più che un romanzo un racconto di normale fattura e che si chiama L’uomo che vide il diavolo.
Ora per un momento lasciamo stare le tecniche gialle e tutto quello che vi gira intorno e andiamo invece nel settore fantastico (e il titolo già lo fa supporre), anche perché Leroux oltre ad essere un grande scrittore di gialli è stato un grande scrittore di fantastico.
Qui abbiamo quattro amici che si smarriscono in una foresta durante un violento temporale e giunti presso un castello vengono ospitati da un uomo, certo di nobile d’animo ma dal passato torbido e con un segreto inconfessabile che riguarda, tra l’altro, una camera dove non si può entrare e che procura sensazioni di terrore nel protagonista.
Direi che come trama può bastare: quelli che amano Leroux troveranno, nel breve scorcio del testo, tutte le caratteristiche del genere fantastico (immaginate la scena di quattro uomini seduti comodamente e che ascoltano le terribili ansie del nobile uomo), e anche una specie di coup the téatre, quelli che invece leggono solo per il piacere di farlo, senza ulteriori complessi (!), troveranno un autore facile, ma del tutto amabile.
Credo che a questo punto la sottoscritta informa però che se dovessero uscire altre perle di Leroux sicuramente le getterà ai porci. Non si dice così?


di Eleonora del Poggio


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Gustoso


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Gaston Leroux

Arrestate Rouletabille

Giallo Mondadori, Pag.183 Euro 3,90

Conservo ancora un'edizione Sonzogno del 1928 (...nuova collezione creata dalla multiforme attività della nostra Casa che raccoglierà i capolavori della moderna letteratura avventurosa e drammatica di tutto il mondo. Composta di eleganti volumi, solidamente legati in cartone e protetti da un'artistica sovraccoperta illustrata a colori...) de Le strane nozze di Rouletabille.
Per chi frequenta il giallo sa che il nome Gaston Leroux è una garanzia. Oltre ad essere l'autore del celeberrimo (e saccheggiato continuamente dal cinema) Il fantasma del palcoscenico

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Gaston Leroux

Rouletabille e lo zar

Il giallo Mondadori, Pag. 248 Euro 3,90

Nella letteratura gialla Gaston Leroux fu un caso a parte e vi si innestò la clinica: nel senso che Freud lo ebbe come discepolo (non nel senso professionale, ma solo nel senso del proselito) e lo scrittore francese, nel magma psicanalitico, vi sciacquò i panni della propria coscienza.
Mi chiedo (ma è una boutade?): ma un marcantonio potrebbe soffrire del complesso di Edipo? Domanda tutto sommato congrua, anche se al limite della presa in giro

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Gaston Leroux

Rouletabille tra i Gitani

Big - Il Giallo Mondadori, Pag. 413 Euro 9.90

Il Giallo Mondadori ne inventa un’altra (tanto per ravvivare il mercato… ma ce ne sarebbe bisogno?), ora si presenta in edicola con la sezione Big

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