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Il Paradiso degli Orchi
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RECENSIONI

Autori vari

In una sola notte. Racconti senza dimora.

EC edizioni, Pag. 94 Euro 5,00
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La EC edizioni è un progetto della Europe Consulting Onlus, cooperativa sociale di tipo B, che ha come obiettivo primario l'inclusione sociale e l'inserimento lavorativo di persone svantaggiate, attraverso attività di accoglienza, comunicazione, ricerca, produzione web e multimediale. Tra le sue azioni principali gestisce, presso la stazione ferroviaria di Roma termini, lo sportello di orientamento sociale Help Center ed il Centro "Binario 95", in collaborazione con il Comune e la provincia di Roma, la Regione Lazio e Fs.

Scrive l'editore Alessandro Radicchi nell'introduzione: Oggi la rete nazionale degli Help Center effettua ogni anno circa 130.000 interventi e prende in carico circa 10.000 persone. Più di 300 interventi al giorno sulle persone disagiate che transitano nelle principali stazioni ferroviarie di Roma, Milano, Firenze, Napoli, Catania, Pescara, Torino, Genova, Chivasso, Foggia e Bologna. Solo a Roma Termini ogni giorno vengono prese incarico più di 10 nuove persone ed effettuati più di 70 interventi di sostegno. Uomini e donne, italiani e stranieri, giovani e vecchi; ognuno con una sua vita, ognuno con una sua speranza, ognuno con una sua splendida, drammatica, ma comunque autentica storia. EC edizioni tenterà di raccontarvi alcune delle centomila storie accadute in questi dieci anni concentrate adesso... in una sola notte.

Ecco dunque otto giovani scrittori, più o meno famosi, più o meno alla ribalta, che hanno deciso di collaborare a questo encomiabile progetto ed hanno raccontato il loro 'punto di vista' sull'abbandono, sull'emarginazione, sulla solitudine e sulle amarezze di una fetta sempre più cospicua di popolazione italiana.

Dunque Nino G.D'Attis che ne La storia di Tore, ci parla dell'emarginazione e degli 'scontri' tra varie etnie. Gianluca Morozzi in Vuoi che ti dica di lui affronta il problema dell'improvvisa sparizione di un tredicenne. Guglielmo Pisapia in Che pensieri hai racconta di un uomo che ha perso il lavoro e ha divorziato dalla moglie. Paolo Presciuttini ne La novella del barbone innamorato riferisce della disperazione di un uomo abbandonato dal suo amore (La collera di quel rifiuto che ancora bruciava. SE non ami il mio amore, la parte migliore di me, come posso pensare che tu non sia il mio nemico. Non senti il mio mare inferiore, non credi che io lo abbia. Come si può rifiutare l'amore?). In L'uomo invisibile Claudio Morici tratta del pestaggio di un ingegnere. In Quattro colpi di Gaetano Messineo le bravate finite in malo modo di un gruppo di amici in vena di spedizioni punitive. In Se bastasse soltanto un cartone di Mauro Pettorruso una sorta, come dice lo stesso sottotitolo, di manuale semiserio per una notte senza dimora. E per semiserio s'intende l'unico modo che abbiamo per provare ad essere chi non siamo e a capirfe ciò che non capiamo. (E chissà se all'autore, nello scrivere il racconto, non sia venuto in mente il bel romanzo dello scrittore giapponese Kobo Abe che ne L'uomo scatola raccontava per filo e per segno come ci si doveva costruire una 'casa' improvvisata).

Insomma quella di In una notte sola è operazione civilissima e gradevole per una causa che forse non avrebbe bisogno nemmeno di tante parole. Ma in una società come questa... e dice bene la nota della quarta di copertina a proposito del libro: Riesci a trovare un buon motivo per non leggerlo?





di Alfredo Ronci


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Gustoso


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Controcuore

Azimut, Pag. 119 Euro 12,00

L'idea non era malvagia (ammettendo che sia giusta la mia interpretazione) e cioè quella di offrire un quadro, sufficientemente elaborato, della diaspora dei sentimenti e della difficoltà di comunicazione: come contraltare, una fiducia nel prossimo e la possibilità che il pessimismo degli affetti e delle emozioni sia solo nelle parole (non scritte), non nella vita reale.
Controcuore invece, che raccoglie autori provenienti tutti o quasi dalla scuderia Azimut, è un guazzabuglio incomprensibile di fatti e misfatti.

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Roma durante l'occupazione nazifascista

Franco Angeli editore, Pag. 446 Euro 35,00

Questa ricerca, a cura dell'Istituto romano per la storia d'Italia dal fascismo alla Resistenza, prende in esame un periodo di tempo ben preciso, quello che va dall'armistizio dell'8 settembre del 1943 al 4 giugno 1944, due giorni dopo l'entrata degli alleati a Roma. Nove mesi di 'passione' dove, come giustamente afferma nel primo contributo Anna Balzarro, la fame, la paura e l'attesa rappresentano le coordinate che scandiscono la vita quotidiana dei romani e di tutto il movimento resistenziale.
E da questo potrebbe già scattare una polemica.

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