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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Silvia Pingitore

Via Ripetta 218

Giulio Perrone Editore, Pag.141 Euro 10,00

Anni fa in una vecchia trasmissione televisiva, Renzo Arbore, per fare un complimento (e ci riuscì eccome) al mai troppo compianto Adriano De Zan disse, tenendo conto delle alte qualità professionali del commentatore sportivo, che se qualsiasi sconosciuto fosse salito in bicicletta sarebbe stato comunque riconosciuto dal giornalista espertissimo di ciclismo.
Beh niente male come riconoscimento. In Italia, ahimé o per fortuna... a seconda delle considerazioni, esistono esperti dei più disparati settori, non ultimo, quelli della "famigerata" letteratura giovanile.

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Amélie Nothomb

Né di Eva né di Adamo

Voland, Pag. 153 Euro 13,00

No alla gente perbene non piace che uno segua una strada diversa dalla loro. Questa frase di una canzone di George Brassens che Amélie cita a metà libro chiarisce perfettamente quello che la Nothomb rappresenta nei suoi brevi romanzi efferati: la diversità. Sempre affiorano personaggi controversi che fanno cose che nessuno si aspetta, se non dai folli. Ci sono scelte coraggiose o codarde, fuori luogo spazio-temporali che risultano spiazzanti e stranianti. Non è da tutti allontanarsi dal facile tracciato che altri hanno disegnato per noi. La certezza è un demone le cui spire sono difficili da abbandonare.

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Andrea Caterini

Il nuovo giorno

Hacca, Pag.112 Euro 12,00

Deve essere assolutamente facile dire in mezz'ora
Se un libro vale qualcosa o non vale niente.
Dieci minuti bastano, se uno ha istinto per la forma.

Ne bastano anche cinque per un istinto di sopravvivenza, mi verrebbe da aggiungere a questa massima di Oscar Wilde.

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Simon Beckett

La chimica della morte

Super Pocket, Pag. 444 Euro 5,60

Mi vado sempre più convincendo che la strada del noir parta da un centro per poi diramarsi per tre sentieri diversi.
Cerchiamo di capire quali sono: il primo è quello che si confronta con la tecnologia, o meglio, con le innovazioni tecnologiche, ed in genere il deus ex machina della situazione, pur se perde colpi ogni giorno che passa, è il serial killer.

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(a cura di) Loris Righetto

ABCdiario parole che vale la pena di usare

Zandegù Editore, Pag.175 Euro 8,00

Nei "favolosi" anni sessanta c'era un fumetto chiamato Teddy Bob (non chiedetemi fatto da chi, perché in quel periodo c'era la cattiva consuetudine di non firmarsi), ampiamente pubblicizzato come "il fumetto giovane" e "beat" in cui un gruppo di giovanastri appunto si esprimeva con una sorta di "slang" coattesco fatto di neologismi, metonimie, iperbole e che voleva essere una sintesi, portata all'estremo, dei cambiamenti del linguaggio.

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Martin Kohan

Fuori i secondi

Einaudi, Pag.233 Euro 12,50

Personalmente non ho un buon rapporto coi sudamericani. Non voglio tediarvi facendo l'elenco, ma non stupitevi o inorridite se a Borges, parafrasando Battiato, preferisco l'insalata (a Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata, a Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie...- "Bandiera bianca"). Per carità qualcosa mi piace. Tanto per dirne uno: non potrei fare a meno dell'ironia vetriolinica di Bolano, ma poi anche coi classici spesso ci sbatto il muso. E non parlatemi di realismo magico che vi prendo a sassate.

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A.A.V.V.

Attenzione!Uscita operai. Racconti&canzoni

No Reply, Pag. 111 + CD Euro 19,00

Nonostante il giuslavorista Pietro Ichino, dalle pagine della Stampa e anche da quelle del Corsera, indichi in continuazione le strategie per risolvere la crisi del nostro paese, noi che abbiamo la puzza sotto il naso e ci guardiamo attorno, riteniamo che dare la parola a chi giornalmente subisce la condizione di lavoratore, o chi ne fa le veci per una sorta di solidarietà, possa essere infinitamente più costruttivo ed interessante. E non vogliamo disquisire sul concetto di turbocapitalismo che Liberazione sbandierava qualche giorno fa, dopo l'ennesimo incontro di Padre Veltroni, in odor di santità, con l'industriale di turno.

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Carlo Toffalori

Il matematico in giallo

Guanda, Pag. 268 Euro 13,00

C'è una bellissima battuta nel film di Billy Wilder Vita privata di Sherlock Holmes con Colin Blakely e Christopher Lee. Il povero Watson rivolgendosi al famoso investigatore gli chiede:
" Sono indiscreto se le chiedo se è mai stato con una donna?"
"Sì"
risponde Holmes, e Watson sospira di sollievo, ma Holmes aggiunge: "Sì, lei è indiscreto".
L'ho riportata perché credo che il meccanismo del giallo classico funzionasse allo stesso modo: si scriveva o diceva una cosa per cercar di far capire altro, ma riportando l'ordine solo in un secondo momento.

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Maj Sjöwall Per Wahlöö

L'autopompa fantasma

Sellerio, Pag. 352 Euro 12,00

Non riteniamo che il romanzo tradizionale con il suo orientamento verso l'individuo sia adatto ad analizzare la nostra società. Il romanzo poliziesco invece è stato, fin dalle origini, più conscio dell'appartenenza dell'individuo ad un gruppo. La differenza risalta molto chiaramente osservando il modo in cui le azioni dei personaggi vengono motivate. Nel romanzo tradizionale i personaggi trovano le ragioni del proprio comportamento in un certo senso in loro stessi, indipendentemente da chi li circonda. Nel romanzo poliziesco le motivazioni di chi agisce sono sempre in relazione con le altre persone.

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Maeve Brennan

La visitatrice

BUR, Pag. 109 Euro 7,20

Non so se l'ho ancora detto, ma la collana Scrittori Contemporanei della BUR è strepitosa. Regala gioielli in continuazione. Come in questo caso.
Catturata dalla bellezza della copertina (una foto seppia dell'autrice negli anni dello splendore fisico, un misto di Geraldine Chaplin e Audrey Hepburn) e dalle note in quarta che raccontano di una trama dolorosa di separazione e amori respinti, ho affrontato la lettura del libro convinta, chissà perché, di dover far i conti col mio bagaglio emozionale.

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