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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Nigel Barley

Il giovane antropologo

Edizioni Socrates , Pag. 224 Euro 12,50

Con buona pace di Malinowski e delle sue teorie professionali e seriose che tirano in ballo Freud, Nigel Barley ci fa vivere l'antropologia come un'esperienza a tutto tondo. Qui non si tirano somme culturali su un popolo lontano, ma si lascia che il lettore si formi la propria idea.
Scopo fondamentale de "Il giovane antropologo" è mostrare la ricerca sul campo, già teorizzata dal nume tutelare della etnografia di cui sopra (la fondamentale osservazione partecipante), come un percorso, un viaggio difficile che coinvolge un uomo, spaurito fra uomini culturalmente così diversi da sembrare quasi alieni,

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Walter Mauro

Miles e Juliette

Giulio Perrone Editore, Pag.125 Euro 10,00

Ho avuto modo di assistere ad una presentazione del libro: Walter Mauro, al di là delle sue incontestabili qualità, è un arzillo ometto – molto alto e magro – di ottantatre anni, portati splendidamente. Quando parla di jazz e del suo passato professionale gli si illuminano gli occhi e quel che dice appare proprio un debito prolungamento di sé.
Ha deciso – non sappiamo però chi l'abbia spinto – di esordire letterariamente a questa veneranda età (capiamoci: si intenda con ciò esordio narrativo, perché il Mauro, nel corso della sua lunga carriera ha pubblicato molti saggi sul jazz appunto, sui neri d'America e ovviamente sul blues) con un romanzetto sulla storia d'amore tra Miles Davis e la diva dell'esistenzialismo Juliette Greco.

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Kjell Ola Dahl

L'uomo in vetrina

Marsilio, Pag. 488 Euro 19,00

Non so se convenga ancora dirlo, ma è ormai è un dato di fatto che la letteratura poliziesca scandinava ha fatto breccia nei nostri cuori. Notate poi: ho detto scandinava e non svedese. Certo, ormai siamo abituati a fare i conti col ciclo di Wallander di Henning Mankell, ci prepariamo a tuffarci nella Millennium Trilogy di Stieg Larsson, abbiamo preso confidenza con le istanze lesbo-femministe di Asa Larsson, ci siamo "storti" per i cambi di prospettiva di Leif GW Persson, abbiamo esultato per Hakan Nasser

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Andrea Novelli Giampaolo Zarini

Per esclusione

Marsilio, Pag. 522 Euro 19,50

Mi convinco sempre di più, salvo rare eccezioni, dell'inutilità delle segnalazioni librarie e dei recensori. Non sto a tediarvi troppo – che le ragioni di cui sopra avrebbero un fottìo di ausilii – ma solo per convincervi potrei accennare il caso appunto della coppia in questione che, all'uscita del primo romanzo Soluzione finale, da un quotidiano neppure "esimo" – Il Secolo XIX - fu definita figlia di Simenon.
Come confondere la lisca con l'Alaska.

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Sholem Aleykhem

Storie di uomini e animali

Adelphi, Pag.115 Euro 9,00

Scriveva, nell'ormai lontano 1990, Monsignor Canciani (lo ricordate? Era il prete che benediva gli animali in Chiesa in occasione di feste particolari) sul suo Nell'Arca di Noè, religioni ed animali (Edizioni Carroccio), a proposito del terzo libro del Pentateuco, il Levitico: Il libro, vero manuale di macelleria, illustra come uccidere, scorticare, lavare la vittima. In questo sacrificio ritenuto il più nobile, tutto veniva bruciato e distrutto (...) Per avere solo un'idea di questa immane ecatombe biblica si pensi che Salomone, al tempo dell'epopea di Israele, fece i seguenti sacrifici: per la sua incoronazione ci fu il sacrificio di mille giovenchi, mille arieti, mille agnelli (...) nella festa della dedicazione al tempio immolò al Signore, "in sacrificio di comunione", ventuduemila buoi e centoventimila pecore...

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Luciano Bianciardi

Ai miei cari compagni

Stampa Alternativa, Pag.163 Euro 10,00

Scriveva Oreste del Buono in una vecchia edizione BUR: Luciano Bianciardi era più amareggiato e stanco di un altro immigrato toscano, Luciano Chiarugi, quando non segnava goal perché Rivera gli aveva negato un passaggio utile. «Caro Oreste, leggilo tutto e salutami rivera (minuscolo) Luciano» rileggo nella dedica di Aprire il fuoco. Luciano è stato uno dei pochi arrabbiati italiani sinceri. Arrabbiati per cosa? Via, non siamo ingenui. Non c'è che l'imbarazzo della scelta.
Figurarsi, aggiungiamo noi, se vivesse in questi tempi di tonitruante nullità, di vuoto pneumatico come direbbe Verdone.

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Georges Perec

La scomparsa

Guida Editore, Pag. 325 Euro 14,00

Anch'io, come altri che credo professino un interesse "superiore" per la letteratura, mi sono chiesto da dove derivi l'ossessione di Perec per lo spazio e per la mania di classificazione. Pare derivi, stando a quanto ci riferisce la postfazione accurata e precisa di Piero Falchetta, da un regalo che lo scrittore francese ricevette in dono nel 1945 e che conservò accuratamente fino alla sua morte prematura: una carta nautica composta nel 1665 da Francesco Oliva a Marsiglia.
Ora la rivelazione potrebbe sembrare anche un dettaglio, ma considerando con chi abbiamo a che fare, potrebbe invece essere la "pietra filosofale" dell'arte di Perec.

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Alain Daniélou

La scoperta dei templi

CasadeiLibri, Pag. 48 Euro 6,00

Prestigioso è l'Autore, considerato uno dei più eminenti orientalisti contemporanei, e prestigioso il fotografo, Raymond Burnier, inseparabile compagno di avventure e testimone delle sue scoperte. Questo bel libriccino è uscito in occasione del centenario della nascita dell'Autore (1907-1994), con la collaborazione del Centro Alain Daniélou Fondazione Harsharan, diretto da Jacques Cloarec, a cui si deve l'introduzione. E' un interessante assaggio per chi volesse accostarsi all'arte medioevale indiana nelle sue espressioni erotiche e nelle implicazioni mistiche. Si compone di tre parti, la prima tratta dal libro autobiografico La via del labirinto, le altre due tradotte da articoli pubblicati in inglese su riviste specializzate.

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Laurent Martin

L'ebbrezza degli dei

Del Vecchio Editore, Pag.209 Euro 15,00

Scriveva Lia Volpatti, una che il noir lo mastica da decenni, introducendo una vecchia, e bellissima, antologia mondadoriana, Profondo nero, dedicata allo scrittore americano David Goodis: I testi di saggistica e di critica letteraria americani, anche quelli strettamente legati al genere, o lo ignorano o riportano brevi, schematiche, limitative e soprattutto acritiche annotazioni. E come avrebbe potuto, del resto, il poeta dei perdenti, il cantore dei falliti, farsi amare in una terra, l'America, che ha il culto dell'eroe vincente?

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Silvia Pingitore

Via Ripetta 218

Giulio Perrone Editore, Pag.141 Euro 10,00

Anni fa in una vecchia trasmissione televisiva, Renzo Arbore, per fare un complimento (e ci riuscì eccome) al mai troppo compianto Adriano De Zan disse, tenendo conto delle alte qualità professionali del commentatore sportivo, che se qualsiasi sconosciuto fosse salito in bicicletta sarebbe stato comunque riconosciuto dal giornalista espertissimo di ciclismo.
Beh niente male come riconoscimento. In Italia, ahimé o per fortuna... a seconda delle considerazioni, esistono esperti dei più disparati settori, non ultimo, quelli della "famigerata" letteratura giovanile.

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