Recensioni
Diario delle Isole Aran
Edizioni Diabasis, Pag.72 Euro 11,00Il bello dei libri è che non finiscono mai di stupirci. Frase di una banalità sconcertante, lo so, però rende bene l'idea, secondo me, di quello che ho provato aprendo e leggendo per la prima volta nella vita qualcosa scritto da Nicolas Bouvier.
I libri, e chi li scrive, ti sorprendono perché tu magari ami particolarmente un genere, quindi hai i tuoi autori preferiti, sei un aficionados di quel particolare scrittore
Psicofarmaci agli psichiatri
Stampa Alternativa, Pag.140 Euro 10,00Mi chiedo se e quanto siano cambiati i tempi da quando "il dipendente dell'Enel", professor Giovanni B.Cassano dichiarava: Più approfondiamo l'uomo sul piano neurologico, più ci rendiamo conto che le sue scelte sono largamente determinate dalle caratteristiche funzionali delle sue strutture nervose; e che egli ha ben poche possibilità di sottrarsi alla sua costituzione, al suo temperamento. Come a dire che il paladino dell'elettroshock non conosce nemmeno il concetto di libero arbitrio
Buio
Einaudi, Pag. 118 Euro 10,00Lungo, difficile, è il rapporto fra gli uomini e il buio. E però non immediato, non semplice, posto che ci si voglia riflettere con necessaria calma e perspicuità. Come avviene all'Autore del libretto che esponiamo al Lettore. E che esamina, tra l'altro, il buio creatore - quello c'era in antico, e venne squarciato dalla decisione d'una divinità di dar luogo alla luce; il buio artificiale, combattuto dall'uomo mediante "un trucco di radianza" (Sylvia Plath);
Il veleno del ragno
Super Pocket, Pag, 516 Euro 5,60Onestamente mi chiedo come si possa ancora oggi scrivere di serial-killer. Ma non era passata l'ubriacatura? Evidentemente no, se il mercato anglosassone, e ora anche i francesi, rimestano nel torbido. Per carità, Maxime Chattam non è nuovo a simili imprese: anzi, con questo Il veleno del ragno l'autore chiude la trilogia dell'investigatore privato Joshua Brolin, ex profiler dell'FBI e cacciatore seriale.
Il diavolo custode
Meridiano Zero, Pag.253 Euro14.00Sere fa vedevo Storie incredibili, sottoprodotto estivo di Chi l'ha visto, il famoso programma di Rai tre. E si narrava la storia di due fratelli, Franco e Renzo Polazza che, rifiutati dalla madre e da gran parte dei concittadini, si rifugiarono, sparendo, nei monti tra il Piemonte e la Liguria, per ricomparire all'improvviso dopo 12 anni di vita furtiva ed animalesca.
Vicende, impestati come siamo di presenzialismo televisivo e mediatico, davvero di altri tempi.
Il convitato di vetro - "Telebianciardi"
ExCogita, Pag. 194 Euro 15,00Achille Campanile, il primo, il più grande. Luciano Bianciardi, disincantato corsaro. Sergio Saviane, lardista appassionato. Beniamino Placido, eruditissimo rètore. Questo poker di madonne pellegrine, di candallòstia, di pellepersa, costituiscono la catena di sant'Antonio della critica alla tv italiana. Còmpito non da poco, siccome tantissime sono le famiglie stivalute che dall'incorniciato luminoso, dal convitato di vetro, dal "ti-audio-e-ti-video", dal video malandrino e desnudo e mezzobusto,
Facciamo finta che non siamo noi?
GLIMI-Casagrande, Pag. 81 Euro 15,00Prima di sputare sentenze sul libro della Borgnini, psicologa che si ispira alle dottrine di Bion (quello della "bilogica" èdita Armando Armando?) filtrate e riviste da Ferruccio Marcoli, si invitano les Paradisants a sorbettarsi una citazione (dalle pp. 75-6) lònga, lònga, lònga, come la scalinatella della canzonetta nappulitàna. Pronti? Via: "Durante la mia esperienza (...) ho visto ragazzi migliorare il loro linguaggio e acquisire la capacità di nominare le proprie azioni e i propri sentimenti;
No, grazie
Giulio Perrone Editore, Pag.93 Euro 5,00Lo confesso: Lidia Ravera mi è sempre stata sulle palle. E spiego anche il perché (nella presunzione che ci sia qualcuno che lo voglia sapere): perché ha mortificato la mia voglia di lettura quando ero al liceo e perché il suo Porci con le ali (scritto con Marco Lombardo Radice) era l'unica cosa che si potesse trovare nella tasca di un loden di un qualsiasi ragazzo dei turbolenti anni settanta.
L'ho odiata perché pur non amando Manzoni, Leopardi e quant'altri
Delfi
Hacca, Pag.372 Euro 13.50Immaginate l'emozione nostra alla lettura di quel cognome: Dell'Orco. Praticamente uno di famiglia. Si è pensato a fare festa, a raccogliere quattro amici e a brindare al colpaccio del destino, alle coincidenze più astruse, alla vita. Anche se, e non lo nascondiamo, l'essere orchi, per noi orchi, è una sorta di benedizione dall'alto, e le aggiunte, più o meno consentite, sono approvate solo per rivelazione (quasi alla stregua di una epifania di una madonna piangente sangue).
Invasioni controllate
Castelvecchi, Pag. 158 Euro 15,00Em. Trevi, critico (del Manifesto, peraltro). Emme Trevi, psicologo junghiano, padre del precedente. Ce ne sarebbe per una bella pennichèlla: il figliol prodìgio che intervista papìno, tutti e due tanto buonini, come Lupo De' Lupis - o Em. Butterfly. E, in un certo senso, è anche così. Però, per fortuna, c'è l'altro senso. Il senso della vita.
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