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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Claudio Cerasa

La presa di Roma

Bur, Pag.218 Euro 9,80

28 aprile 2008. E' il giorno della vittoria di Alemanno a sindaco di Roma. Finiscono quindici anni di 'strapotere rosso', inizia una fase nuova lontana dal duo Rutelli-Veltroni (davvero?). Soprattutto lontana dall'altro duo bipartisan-trasversale che, secondo Claudio Cerasa, ha dominato Roma nell'ombra: Goffredo Bettini-Gianni Letta (rispettivamente Pd, Pd meno L). Il perché di questo cambiamento epocale, l'autore, che è redattore capo del quotidiano Il Foglio, lo sintetizza in due passaggi: il suicidio politico del centro-sinistra su una questione che a Roma scotta come un vulcano

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Alessandro Baricco

Emmaus

Feltrinelli, Pag. 139 Euro 13,00

Libro atteso. E di cosa parla? Di quattro ragazzi di umili origini che si definiscono cattolici (Facciamo questo perché crediamo nel Dio dei Vangeli... perché noi siamo cattolici e non siamo abituati a distinguere tra il valore estetico e il valore morale), che si innamorano della stessa ragazza che appartiene ad un ceto sociale elevato (Se cerco di spiegare lo squarcio di casta che ci separa da loro, nulla mi sembra più esatto che risalire a ciò che li rende irrimediabilmente diversi, e apparentemente superiori), che quando questa rimane incinta, uno si ammazza, l'altro si droga

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Fernando Acitelli

Miagola Jane Birkin, filologia degli anni sessanta

Coniglio Editore, Pag. 192 Euro 13,50

"Mo sto bene", annuncia Acitelli in apertura. Mo sta bbene perchè ha cantato altre 26 storie di Roma: più vicine alla poesia in prosa, ritmiche ballate come suonano, rispetto alle precedenti apparse in "I vecchi esultano la sera". L'ala destra svela retroscena micidiali, raccontando – a metà tra storia, letteratura, antropologia, sociologia minima – pezzi di vita della Città Eterna, e del suo paesaggio; dei suoi palazzi, e delle sue abitudini.

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Sacha Naspini

I Cariolanti

Elliot, Pag. 158 Euro 16,00

Fame. E' il grugnito di quella scrofa chiamata vita. Un verso che spezza il silenzio dei pensieri, che lascia attoniti i sospiri e che divora ogni azione. Fame. Nell.allargarsi delle vocali c'è qualcosa che aspira, che succhia avido dal midollo stesso dell'esistenza. Un rivoltante sapore di nulla che non permette di lasciarsi andare alla contemplazione degli uomini, all'apprendimento dei loro usi, regole, ragioni.
Quel gusto privato di odore rende tutto semplice. Vuoto. Colmare. Riempire.

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Gordiano Lupi

Una terribile eredità

Perdisapop, Pag. 125 Euro 12,00

In un bel saggio Perché ritorna la "brava gente" contenuto in La Storia negata. Il revisionismo e il suo uso politico a cura di Angelo Del Boca, lo storico Nicola Labanca, a proposito dei tentativi di alcuni sedicenti storici di rivedere le vicende colonialiste soprattutto in epoca fascista, e al contrario, di una prassi quasi consolidata degli scrittori di oggi di trattare la materia, scrive a proposito di quest'ultimi: Nelle loro pagine l'eroe di una volta si trova accusato e l'accusato è presentato come eroe o come vittima, e l'altro non è più un civilizzatore ma un persecutore.

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Roberto Saporito

Carenze di futuro

Zona, Pag. 107 Euro 12,00

Dice il protagonista del romanzo in questione, che riporta una dichiarazione di un suo amico, che a sua volta cita lo scrittore francese Jean Patrick Manchette: Il noir è un genere letterario. E' la grande letteratura morale della nostra epoca.
A dire che Manchette ha esagerato, di questi tempi, è un azzardo: personalmente propenderei per 'l'immoralità' della letteratura erotica, ma si celia comunque (anzi, noi celiamo, gli scrittori di noir si prendono molto sul serio).

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John Matthews

Il giorno dell'ascensione

Best thriller Superpocket, Pag. 657 Euro 5,90

Curioso noir: immaginate un inglese che se ne sta tranquillamente a vivere nel Sussex che decide di scrivere un poliziesco ambientato in America in uno degli stati in cui c'è ancora la pena di morte (credo che il motivo per cui la circostanza è tale sia da ricercare proprio nell'impossibilità di far morire un uomo per pena capitale in un paese europeo!) e dove il protagonista principale, oltre al condannato in questione è il suo avvocato scozzese che chissà per quale strana ragione si trova ad operare negli USA.

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Stephen King

The Dome

Sperling & Kupfer, Pag. 1036 Euro 22,00

Il miglior King da anni a questa parte: dimentichiamo Cell, buttiamo alle ortiche Duma Bay, rigettiamo totalmente quella sorta di ridicolo ripescaggio che è stato Blaze e, se proprio avete tempo perché 1036 pagine sono davvero un evento monstre, dedichiamoci a The Dome. Che ripesca le atmosfere de Le creature del buio e de L'ombra dello scorpione.
E che qualcuno, con poca fantasia diciamocelo, potrebbe definire un romanzo fantascientifico, se non addirittura del filone catastrofico.

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Daniele Garbuglia

Musica leggera

Casagrande, Pag. 125 Euro 15,00

Alla mia domanda su cosa pensasse dell'incredibile tesi di Antonio Scurati a proposito della narrativa contemporanea che non sarebbe tale perché priva della tenaglia della drammaturgia e delle esperienze di guerra, Garbuglia aveva risposto molto intelligentemente: Cosa c'è di bellico in un tipo che una mattina si sveglia e si ritrova scarafaggio? O ancora: è così importante la cornice bellica in un racconto come Una questione privata di Fenoglio? O ancora più paradossale: come spieghiamo l'opera di uno scrittore come Robert Walser? Non so

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Tonino Cagnucci

Daniele De Rossi – Il Mare di Roma

Limina edizioni, Pag. 213 Euro 18,00

C'è un romanzo che inizia col mare. Non è di un vecchio né di un bambino. Inizia a Ostia, che è il mare di Roma. Si chiama Daniele, è nato nel 1983 e tutte le sue tappe fondamentali per arrivare a fare il calciatore in serie A sono passate da lì. Dal mare. A Ostia s'inizia e si finisce. Vuol dire sacrificio, il nome. L'ha detto (e fatto) Pier Paolo Pasolini, l'ha ribadito Sergio Citti. E col sacrificio lo scricciolo biondo ha coltivato il sogno diventato di terra. E d'erba. Il romanzo lo racconta un giornalista del 1972. Lo racconta a capitoli. Di una piccola vita all'antica.

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