CINEMA E MUSICA
Alfredo Ronci
Fiorella Mannoia e Danilo Rea
C’era da aspettarselo. Fiorella Mannoia e Danilo Rea insieme. Al di là di certe collaborazioni (fra tutte l’impiego costante e quasi continuativo tra il pianista e Mina), s’intravedeva una certa allure tra i due. E l’allure è arrivata.
Luce è un bel disco anche con qualche imperfezione. La bellezza è nel canto della Mannoia, così robusto e convincente da far pensare che poche altre possono vantare simile statura. Il lungo elenco delle canzoni (un vero e proprio must della canzone italiana) è la dimostrazione convincente dello stacco interpretativo della cantante. Si va da Fossati a Pino Daniele, da De Gregori a Cocciante, da Battisti a De André, c’è persino un Boris Vian riletto dallo stesso Fossati. C’è il canto napoletano (come lo canta la Mannoia? Così…) e qualche vecchia canzone del repertorio classico (Amore fermati).
Tutto bene, ma l’in del canto della Mannoia prevede anche un out. L’out è quando, pur con la dovuta, professionale, interpretazione la cantante arretra rispetto agli originali, come quando esegue (omaggiando Mina) Io vivrò senza te e Insieme, dove la drammaticità del pezzo includerebbe un’estensione vocale che alla nostra purtroppo manca.
Sottigliezze. Pinzillacchere.
Luce è un bell’album. Luce? E luce fu.
Luce è un bel disco anche con qualche imperfezione. La bellezza è nel canto della Mannoia, così robusto e convincente da far pensare che poche altre possono vantare simile statura. Il lungo elenco delle canzoni (un vero e proprio must della canzone italiana) è la dimostrazione convincente dello stacco interpretativo della cantante. Si va da Fossati a Pino Daniele, da De Gregori a Cocciante, da Battisti a De André, c’è persino un Boris Vian riletto dallo stesso Fossati. C’è il canto napoletano (come lo canta la Mannoia? Così…) e qualche vecchia canzone del repertorio classico (Amore fermati).
Tutto bene, ma l’in del canto della Mannoia prevede anche un out. L’out è quando, pur con la dovuta, professionale, interpretazione la cantante arretra rispetto agli originali, come quando esegue (omaggiando Mina) Io vivrò senza te e Insieme, dove la drammaticità del pezzo includerebbe un’estensione vocale che alla nostra purtroppo manca.
Sottigliezze. Pinzillacchere.
Luce è un bell’album. Luce? E luce fu.
CERCA
NEWS
-
25.04.2024
EILEEN (regia di William Oldroyd)
Presentato alla stampa, Eileen uscirà sugli schermi italiani il 16 maggio. -
11.04.2024
Adrian N. Bravi
Adelaida (Nutrimenti) -
11.04.2024
Marina Cvetaeva
'Taccuini' di Marina Cvetaeva
RECENSIONI
-
Marco Niro
Il predatore
-
Massimiliano Città
Agatino il guaritore
-
Enrico Deaglio
C’era una volta in Italia. Gli anni sessanta.
ATTUALITA'
-
Eleonora del Poggio
Uno scrittore... splendidamente carino.
-
Agostino Morgante
Una sottile Membrana
-
La redazione
Conviene leggere Holly?
CLASSICI
-
Massimo Grisafi
Carver: il miglior autore di racconti americano.
-
Alfredo Ronci
Ma era uno scrittore di successo?: “Uccidi o muori” di Libero Bigiaretti.
-
Alfredo Ronci
Un gioiello: “Estate al lago” di Alberto Vigevani.
CINEMA E MUSICA
-
Marco Minicangeli
"The Piper": Il pifferaio di Hamelin
-
Alfredo Ronci
Fiorella Mannoia e Danilo Rea
-
Francesco Piano
Nuovo Olimpo
RACCONTI
-
Luigi Rocca
La domanda
-
Andrea Ciucci
Cristo è un pop-up
-
Carmela Chiara Imbrogiano
Lupo