Tasti di scelta rapida del sito: Menu principale | Corpo della pagina

Il Paradiso degli Orchi
Home » Archivio » Interviste » Max Tortora

Pagina dei contenuti


INTERVISTE

Max Tortora

immagine
Tu ha in repertorio tipi tanto diversi quanto Sordi e Silvio Muccino. Cosa ti muove a scegliere, o meglio a reinventare, un soggetto: un dettaglio, la personalità, la fama, o cosa? Qual'è il personaggio che maggiormente ti piace imitare?



Io non ho mai scelto i personaggi da imitare, ma sono loro che hanno scelto me. La simpatia che loro suscitano nei miei confronti mi entra dentro in maniera subdola portandomi quasi inconsapevolmente a rifargli il verso, ma è una cosa passiva nella quale non decido niente.



Ci puoi parlare della tua collaborazione a "Tintoria" - com'è nata, come s'è sviluppata, i tuoi rapporti con i colleghi e il conduttore - nei panni prima del prigioniero Santoro, quindi d'uno sfigatissimo Silvio Orlando?



In Tintoria erano presenti tutte le persone che hanno contribuito a lanciare i miei personaggi dall'epoca della fortunata convention televisiva, come il capoprogetto Gregorio Paolini il regista Celeste Laudisio mio complice in molte scorribande televisive e autori come Stefano Sarcinelli e Stefano Disegni.insomma un gruppo di amici con i quali mi fa sempre piacere lavorare e in più un vero laboratorio che, complice la terza serata, mi permette di sperimentare nuove invenzioni come appunto il vessato Silvio orlando che ultimamente ritengo una delle mie cose piu riuscite.



Esilarante la serie di sketch Dove vivevate? per "Bulldozer": direi che, come per Derrick e Amadeus, il tuo lavoro in questi casi si possa catalogare come parodia più che come imitazione. Per te, recitare l'una o l'altra è la stessa cosa, o avverti una differenza nella preparazione?



E' chiaro che sketchs televisivi come quelli sopraccitati si servono dell'imitazione per creare un impianto molto più grande che sta nella situazione, nella storia che i personaggi si preparano a vivere e che a sua volta deve essere ricca di tormentoni funzionanti. Tutto questo deve nascere insieme con l'idea del personaggio che si intende rappresentare altrimenti l'imitazione fine a se stessa nella sua essenza, finito l'entusiasmo iniziale, può durare solo alcuni secondi.



Hai recitato anche in "testi tosti" come "Antigone" o "Il sire di Porceaugnac". Ne porti ancora i segni?



I segni che porto sono molto piu terra terra e riguardano cioè il tatro di commedia che in passato ho avuto la fortuna di interpretare, come ad esempio, Uomini stregati dalla Luna con Ammendola e Pistoia mentre invece i testi tosti di cui parli sono invenzioni di ventanni fa quando per dimostrare di avere un curriculum bisognava inventarsi un passato inesistente e la dimenticanza di correggere questi falsi curriculum man mano che si arricchivano di cose vere porta a far girare ancora notizie false mai corrette.



Nel passato, si è spesso sopravvalutato il ruolo del comico e della satira: ricordiamo slogan come "una risata vi seppellirà". C'è, comunque, un aspetto sociale o civile, se non politico, in quello che fai?



Sicuramente un ruolo sociale e civile, del quale noi, che facciamo questo lavoro, non sempre ci rendiamo conto, ma poi quando incontri gli sguardi sorridenti delle persone ti accorgi che un ruolo ce l'hai avuto pure tu e forse piu importante di quello che pensavi; come quello di aver regalato un sorriso a chi ne aveva bisogno: magari poterci riuscire sempre. Per quanto riguarda il ruolo politico, il maestro Alberto Sordi che, se avesse voluto ,avrebbe potuto diventare anche presidente della Repubblica, ci ha sempre tenuto a dire che un attore è un attore e deve limitarsi a fare l'attore senza pensare ad altre implicazioni e verrà sempre ricompensato soprattutto da coloro che lo fanno esistere e cioè il pubblico.



Quali sono i comici, del passato o di oggi, ai quali ti ispiri, o che solo ti divertono?



Alberto Sordi Aldo Fabrizi Mario Carotenuto Paolo Stoppa Marcello Mastroianni Ugo Tognazzi Vittorio Gasmann Nino Manfredi.....ne vuoi altri?



Ti capita di ridere leggendo un libro?



Mi capita ogni giorno leggendo un genio che pagina dopo pagina è diventato amico mio: Achille Campanile.



Che effetto fa avere un fan-club? E guardarsi allo specchio, e dirsi: "Però, sono Max Tortora!"?



E' un grande onore, del quale neanche ti rendi conto, ma aumenta la responsabilità perché devi stare ancora piu attento a fare le cose bene, non piu solo per te, ma per tutte le persone che ti seguono e hanno fiducia in te. Allo specchio vedo sempre lo stesso che un giorno si piace e tre no, ma ci ho fatto l'abitudine.



Abbiamo l'impressione che sei spesso sotto-impiegato. Anche l'ultima "sit" "I piloti" ne è la conferma. Perché non sbatti la porta dicendo invece che sei un genio?



Essere sotto impiegato è comunque un privilegio perche lascia molte porte aperte per il futuro e cioè la speranza di essere impiegato di più. No, a parte gli scherzi, e che non ti sembri un atto di finta umiltà, non mi sento affatto sotto impiegato, sono andato sempre avanti a piccoli passi, ma sempre avanti ed ho ancora l'impressione che lo sto facendo. Quindi se fossi fermo e sotto impiegato me ne accorgerei. Stessa cosa vale per Piloti che è una mia idea ed un mio progetto realizzato: ti pare quindi che da solo mi sottoimpiegherei? Credo che il grande affetto che mi dimostri con le tue parole e che io ricambio forse ti spinge a vedermi fare cose sempre più grandi ma ci arriveremo....un genio? Oddio...........magari.



Adesso a noi, in confidenza, lo puoi dire: chi ha ucciso la baronessa Fottemberg?



E' la signora Fottemberg alias Eva Henger che uccide sempre ed è palese perché ha sempre le mani sporche di sangue e viene sempre colta sul fatto, ma la passione per la fica che contraddistingue il nostro Derrick offusca qualsiasi realtà.......come lo comprendiamo.









CERCA

NEWS

ATTUALITA'

CINEMA E MUSICA

RACCONTI

SEGUICI SU

facebookyoutube