INTERVISTE
Michael Pergolani
Paradiso degli orchi e Michael Pergolani. Due nomi, un accostamento che è una garanzia: ed è forse per questo che spesso riceviamo mail di nostalgici de 'L'altra domenica' e dei tuoi servizi da Londra. Cosa ti è rimasto di quel periodo?
La sensazione più che il ricordo dettagliato di com'ero "giovane e bello" e come ogni giorno fosse fonte di eccitazione nel bene e nel male. Sentimenti pieni, ma irragionevoli e furibondi, e la possibilità di vivere un gioco sganciato da parecchie (non tutte) regole e per di più pagato.
Sbaglio o tu c'eri nell'armata Brancaleone che fece 'Il Pap'occhio?'
Sì ma ho odiato l'armata ed anche Il Pap'occhio
Fai sempre mille cose, ma io ti ho personalmente conosciuto per una manciata di poesie (peraltro belle e suggestive). Ne scrivi ancora? E poi lo hai mai saputo che un tuo racconto di fantascienza pubblicato sul 'Paradiso' cartaceo rientrò in una cinquina finale del prestigioso premio 'Intercom'?
No, non ne scrivo più. Poesie e racconti non ne scrivo più perché oggi e da 9 anni scrivo copioni, tutti i copioni di DEMO... ma lo rimpiango, talvolta lo rimpiango forte... comunque ho pronta una raccolta di short stories intitolata Solitude come lo standard blues cantato da tutte le grandi nere degli anni 50/70.. interessa?
Ma davvero hai fatto anche il direttore di uno stabile teatrale?
Ho fatto il direttore Artistico del Teatro Tasso di Sorrento... una stagione breve ma molto appassionata ed appassionante... avrei potuto continuare, almeno per un po'... lo scontro fu con la proprietà, per differenze di visione e costi.
Veniamo alla tua attività maggiore. Sei uno dei responsabili di 'Demo', una trasmissione radiofonica di grande successo dedicata ai giovani emergenti nella musica. Come è nata l'idea?
Ecco. Di base la mia passione per la musica e il senso paterno, il resto fu dovuto al caso. L'idea è mia e nacque nel 2001 quando Lollo, un amico di mio figlio, mi fece sentire su cd un paio di canzoni che aveva registrato in casa sul suo personal computer. Ascoltai e rimasi colpito non solo perchè la canzone era carina, ma anche per la qualità tecnica della registrazione. Da lì il primo abbozzo d'idea. Poi un secondo cd, quello di un gruppo di ragazzi di Caserta mi convinse che i livelli delle registrazioni erano tali che si potesse fare un programma, che la musica fatta in casa col pc potesse essere trasmessa su Radio 1 per esempio. Preparai il progetto, ne parlai con Renato Marengo. Insieme lo presentammo a Fernando Masullo vicedirettore di Paolo Ruffini (ora Rai 3). Iniziammo a gennaio del 2002. Ansia e paura di non ricevere demo, i sentimenti di quei primi giorni... poi all'improvviso, dopo una ventina di giorni di annunci via radio "mandateci i vostri demo" ecco il primo dei camioncini della Poste pieno di sacchi di demo.
Ma è vero che da Demo è uscita Nathalie, la recente vincitrice di 'X Factor'?
Sì il suo primo cd ci arriva a fine 2004, poi a giugno 2005 la prima messa in onda di 'Alba' e 'Cuore Calmo', un mese dopo lo Speciale Nathalie (un'intera puntata dedicata a lei) a Saxa Rubra. A novembre dello stesso anno, al MEI di Faenza, le conferiamo il mostro premio più prestigioso il DEMO Award 2005, a febbraio del 2006 le viene conferito il Premio Siae x DEMO al The Place di Roma, a maggio la portiamo in tv a Cominciamo Bene, a luglio è protagonista del mitico 'Concerto al femminile di Rebibbia', sempre a luglio il premio come miglior autrice al Lamezia DEMOFest. A giugno del 2007 partecipa per noi al Sanremoff e qualche mese dopo si esibisce sempre con noi alla Fiera degli strumenti di Milano. Nel 2008 è finalista al Premio DEMO D'Autore a Oliveto Citra Salerno e nel 2009 vince il prestigioso Lady Award 2009 a Comiso in Sicilia... ce l'abbiamo messa tutta ma poi c'è voluta la TV...
Pur interessandosi alla musica (abbiamo ormai uno spazio fisso dedicato ai dischi) 'Il Paradiso' è essenzialmente una rivista di letteratura. Immagino che Demo ti sottragga molto tempo, ma che rapporto hai con la narrativa e soprattutto mi piacerebbe sapere se hai uno scrittore di riferimento.
Il rapporto con la narrativa è quello di padre figliol prodigo solo che a volte mi sfugge chi sia il padre e chi il figliol prodigo. Scrittori di riferimento? Qualche secolo di scrittori più densamente allineati tra il 1920 ed il 1980... non fatemi fare nomi, lo trovo noioso.
Recentemente ho intervistato Riccardo Bertoncelli, che tu sicuramente conosci, e gli ho fatto una domanda a proposito degli anni sessanta. In pratica gli ho chiesto se sono stati veramente 'formidabili'. Lui ha risposto di sì.
Sì... mai come allora le rotture con la storia furono così genialmente ed inconsapevolmente musicali.
Per anni hai pensato che il 'Paradiso degli Orchi', nonostante tu fossi un 'misterioso' direttore responsabile, fosse una rivista di fantascienza. Ti ci è entrato in testa che è qualcosa di diverso e soprattutto ' necessario'?
Sì, e lo ammetto... quindi presto ti manderò un racconto da Solitude.
La sensazione più che il ricordo dettagliato di com'ero "giovane e bello" e come ogni giorno fosse fonte di eccitazione nel bene e nel male. Sentimenti pieni, ma irragionevoli e furibondi, e la possibilità di vivere un gioco sganciato da parecchie (non tutte) regole e per di più pagato.
Sbaglio o tu c'eri nell'armata Brancaleone che fece 'Il Pap'occhio?'
Sì ma ho odiato l'armata ed anche Il Pap'occhio
Fai sempre mille cose, ma io ti ho personalmente conosciuto per una manciata di poesie (peraltro belle e suggestive). Ne scrivi ancora? E poi lo hai mai saputo che un tuo racconto di fantascienza pubblicato sul 'Paradiso' cartaceo rientrò in una cinquina finale del prestigioso premio 'Intercom'?
No, non ne scrivo più. Poesie e racconti non ne scrivo più perché oggi e da 9 anni scrivo copioni, tutti i copioni di DEMO... ma lo rimpiango, talvolta lo rimpiango forte... comunque ho pronta una raccolta di short stories intitolata Solitude come lo standard blues cantato da tutte le grandi nere degli anni 50/70.. interessa?
Ma davvero hai fatto anche il direttore di uno stabile teatrale?
Ho fatto il direttore Artistico del Teatro Tasso di Sorrento... una stagione breve ma molto appassionata ed appassionante... avrei potuto continuare, almeno per un po'... lo scontro fu con la proprietà, per differenze di visione e costi.
Veniamo alla tua attività maggiore. Sei uno dei responsabili di 'Demo', una trasmissione radiofonica di grande successo dedicata ai giovani emergenti nella musica. Come è nata l'idea?
Ecco. Di base la mia passione per la musica e il senso paterno, il resto fu dovuto al caso. L'idea è mia e nacque nel 2001 quando Lollo, un amico di mio figlio, mi fece sentire su cd un paio di canzoni che aveva registrato in casa sul suo personal computer. Ascoltai e rimasi colpito non solo perchè la canzone era carina, ma anche per la qualità tecnica della registrazione. Da lì il primo abbozzo d'idea. Poi un secondo cd, quello di un gruppo di ragazzi di Caserta mi convinse che i livelli delle registrazioni erano tali che si potesse fare un programma, che la musica fatta in casa col pc potesse essere trasmessa su Radio 1 per esempio. Preparai il progetto, ne parlai con Renato Marengo. Insieme lo presentammo a Fernando Masullo vicedirettore di Paolo Ruffini (ora Rai 3). Iniziammo a gennaio del 2002. Ansia e paura di non ricevere demo, i sentimenti di quei primi giorni... poi all'improvviso, dopo una ventina di giorni di annunci via radio "mandateci i vostri demo" ecco il primo dei camioncini della Poste pieno di sacchi di demo.
Ma è vero che da Demo è uscita Nathalie, la recente vincitrice di 'X Factor'?
Sì il suo primo cd ci arriva a fine 2004, poi a giugno 2005 la prima messa in onda di 'Alba' e 'Cuore Calmo', un mese dopo lo Speciale Nathalie (un'intera puntata dedicata a lei) a Saxa Rubra. A novembre dello stesso anno, al MEI di Faenza, le conferiamo il mostro premio più prestigioso il DEMO Award 2005, a febbraio del 2006 le viene conferito il Premio Siae x DEMO al The Place di Roma, a maggio la portiamo in tv a Cominciamo Bene, a luglio è protagonista del mitico 'Concerto al femminile di Rebibbia', sempre a luglio il premio come miglior autrice al Lamezia DEMOFest. A giugno del 2007 partecipa per noi al Sanremoff e qualche mese dopo si esibisce sempre con noi alla Fiera degli strumenti di Milano. Nel 2008 è finalista al Premio DEMO D'Autore a Oliveto Citra Salerno e nel 2009 vince il prestigioso Lady Award 2009 a Comiso in Sicilia... ce l'abbiamo messa tutta ma poi c'è voluta la TV...
Pur interessandosi alla musica (abbiamo ormai uno spazio fisso dedicato ai dischi) 'Il Paradiso' è essenzialmente una rivista di letteratura. Immagino che Demo ti sottragga molto tempo, ma che rapporto hai con la narrativa e soprattutto mi piacerebbe sapere se hai uno scrittore di riferimento.
Il rapporto con la narrativa è quello di padre figliol prodigo solo che a volte mi sfugge chi sia il padre e chi il figliol prodigo. Scrittori di riferimento? Qualche secolo di scrittori più densamente allineati tra il 1920 ed il 1980... non fatemi fare nomi, lo trovo noioso.
Recentemente ho intervistato Riccardo Bertoncelli, che tu sicuramente conosci, e gli ho fatto una domanda a proposito degli anni sessanta. In pratica gli ho chiesto se sono stati veramente 'formidabili'. Lui ha risposto di sì.
Sì... mai come allora le rotture con la storia furono così genialmente ed inconsapevolmente musicali.
Per anni hai pensato che il 'Paradiso degli Orchi', nonostante tu fossi un 'misterioso' direttore responsabile, fosse una rivista di fantascienza. Ti ci è entrato in testa che è qualcosa di diverso e soprattutto ' necessario'?
Sì, e lo ammetto... quindi presto ti manderò un racconto da Solitude.
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