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CINEMA E MUSICA

Alfredo Ronci

Viale del tramonto? Direi di sì

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Saranno stati i lunghi anni assente dai palcoscenici, saranno state le sue non proprio fortunate avventure prima con una figlia ritrovata, poi con una malattia imprevista, fatto sta che non ero proprio pronto a vedere una Joni Mitchell in simile stato. Passino i 75 anni passati tra una folla di adoranti fans, passi il tributo che le è stato fatto al MusiCares 2022, passino pure le parole di vecchi amici che si sono ritrovati in questa triste (beh diciamocela pure) situazione (vedi David Crosby, Graham Nash e James Taylor) ma l’impegno vocale che ha profuso al Newport Folk Festival quello proprio non mi è andato giù.
Circondata da amici e conoscenti e qualche donzella che le sta accanto come realmente fosse un’ammalata all’ultimo stadio (Brandi Carlile), la Joni ha massacrato le sue vecchie canzoni (chissà perché non fa mai le nuove) con un voce che ormai non è la sua e che nemmeno le donzelle piene di verve e di commiserazione sono servite a salvarle.
Allora sorge la domanda: ma cosa ci dobbiamo fare con l’attuale Joni Mitchell? Non so cosa pensano (e nemmeno m’interessa) i suoi innumerevoli fans, ma io direi di chiudere qua e di avviarsi molto delicatamente verso il viale del tramonto?
Forse troppo? E cosa c’era di poco nella sua esibizione canora al Newport Folk Festival?



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