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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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John Burnside

L’estate degli annegamenti.

Neri Pozza, Pag. 286 Euro 18,00

Prime cinquanta pagine maestrali. Liv vive sull’isola Kvaloya, il luogo dentro il circolo polare artico che la madre, pittrice di un certo successo, ha scelto come rifugio per poter dipingere in pace. Ci torneremo.

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Lion Feuchtwanger

L'ebreo di Roma

Castelvecchi, Pag. 380 Euro19,50

Ecco un vero buono e sostanzioso romanzo storico. Scritto negli anni trenta e finito a suo tempo nei famigerati roghi di libri della Germania nazista, già pubblicato in Italia, è ora riproposto da Castelvecchi. E ne vale la pena.

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Vidar Sundstol

La terra dei sogni

Einaudi/stile libero, Pag. 837 Euro 26,00

Capite a me, col noir non si scherza, anche se, negli ultimi tempi, il genere ha subìto, e alla grande, la concorrenza delle serie televisive. Perché dico che col noir non si scherza? Perché può succedere quello che è successo a me leggendo La terra dei sogni.

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Giulio Perrone

L'esatto contrario

Rizzoli, Pag. 228 Euro 18,50

È una gran fortuna che Perrone abbia rinunciato alla sua prima idea di mettere l’indagine in mano a un criminologo, di eleggere un tecnico a protagonista della storia. Questo, come confida agli amici, era stato il progetto a cui si era accinto in origine.

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Anna Maria Mozzoni

Alle fanciulle e alle figlie del popolo

Caravan Edizioni, Pag. 40 Euro 3,90

Vale la pena di recensire un libro così piccolo, piccolissimo, sottile come una cartolina? Sì. Perché la voce che ne emerge è una voce femminile così limpida e squillante da riuscire a chiamare le cose con il loro nome senza paura di sfidare lo scandalo, in un periodo in cui per una giovane donna questo era tanto inconsueto e difficile.

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Simone Pagiotti

La melodia dei perdenti

Edizioni Il Foglio, Pag. 208 Euro 12,00

Cosa dobbiamo fare noi di tutti questi trentenni e quarantenni che si sbriciolano le loro cose e non sanno più dove mettere le mani? (Il protagonista di questo romanzo perde la fidanzata, perde il lavoro e ci manca poco che perde completamente se stesso).

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Sergio Pitol

La sfilata dell'amore.

Gran Via, Pag. 256 Pag. 256 Euro 16,00

Storia di un’indagine, questo ottimo romanzo messicano delude proprio sulla conclusione della stessa, rivelando una storia che alla fine è una sfinge senza segreti, per dirla con Oscar Wilde. Dove tutto, alla fine, è più o meno quello che sembra fin dall’inizio.

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Jesper Stein

Il tempo dell'inquietudine

Marsilio, Pag. 484 Euro 18,00

Quand’è che ci troviamo di fronte a un bel noir? Difficile a dirsi, soprattutto ora, quando il mercato editoriale è letteralmente sommerso da morti di ogni tipo e da personaggi di ogni tipo.

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Hubert Mingarelli

L’uomo che aveva sete

Nutrimenti, Pag. 123 Euro 12,00

Densità e rarefazione mi pare costituiscano la cifra di Mingarelli. Un ossimoro che ben si applica al già recensito Un pasto in inverno. Non posso fare a meno di ricordare quel romanzo parlando di questo. Li accomunano temi come la guerra e i rapporti incerti fra gli uomini, là dove l’essere alleati o nemici è solo una variabile fra tante.

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Marco Minicangeli

All’ombra del suo corpo

Inknot, Pag. 123 Euro 2,99, icona E-Book

Spesso mi chiedo perché si debba scrivere un giallo. O un noir. La risposta non è semplice per nulla. Proviamo a fare una specie di schema. Ci sono i farabutti, cioè

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