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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Giorgio Bocca

Fratelli coltelli. 1943-2010 L'Italia che ho conosciuto.

Feltrinelli, Pag. 331 Euro 19.00

Ultimo libro del Bocca nazionale che proprio ultimo non è. Non sappiamo se, uscito dalla Mondadori per i motivi che si possono facilmente immaginare (e meno male che qualcuno lo fa!), abbia voluto magari fare un sunto di quegli anni, fatto sta che Fratelli coltelli è una sorta di antologia dei migliori pezzi scritti dal giornalista partendo dagli anni '50 fino ai nostri giorni.
Un lungo excursus che non si fa letteralmente mancare nulla: dalla guerra partigiana (che per Bocca rimane, e ci pare giusto, esperienza imprescindibile) alla conclusione più prevedibile: il berlusconismo.

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Rachid Djaidani

Ritratto di un ragazzo da buttare alle ortiche

Perrone editore, Pag. 101 Euro 10.00

Un cento pagine come nei migliori tempi einaudiani sotto la direzione di Calvino?
Seeeee...
Un libretto svelto e smaliziato eppure irriverente?
Seeeee...
Cosa allora?
Vorrei iniziare da una citazione: A parte due o tre battute di Totò non sono tanto divertente e purtroppo non ho il fisico di uno stallone. Per una principessa come quella, potrei tingermi di biondo se me lo chiedesse, diventare l'ombra della sua mano, l'ombra del suo cane...

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Daniele Cambioso, Ettore Maggi

L'ombra del destino

Rusconi, Pag. 282 Euro 12,90

L'ombra del destino è, nella sua essenza, il libro che si legge tutto di un fiato. Parlo di essenza perché il fascino di questo romanzo, il suo avvincerci fino all'ultima parola, non risiede solo, e principalmente, nel dispiego di una tecnica retorica ben congegnata.
Certo, leggiamo questa storia con l'ansia di vedere come finisce, presi dalle sue vicende come in un'allucinazione, in virtù di una ragionabile serie di strumenti diegetici adoperati con immodesta maestria.

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Stefano Moretti

Scappare fortissimo

Einaudi, Pag. 441 Euro 24,00

Dice l'autore parafrasando Tolstoji: Tutti i normali sono noiosi allo stesso modo, ogni frocio è noioso a modo suo. Non sono d'accordo, la froceria, di per sé, è noiosa.
Ma la quistione semmai è un'altra e specifica: perché gli scrittori froci sono altrettanto se non più noiosi? E non mi riferisco a quella pletora di inutili scribacchini (Cotroneo, Bo, Pastore, Severini, Reim e ci metto pure l'ultimo Cunningham...), ma a quei pochi e lucidi esempi che nonostante le lagne mantengono una dirittura intellettuale non indifferente

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Maurizio Baiata

Gli alieni mi hanno salvato la vita

X Publishing, Pag, 240 Euro 19,50

Giornalista ex critico musicale, uno dei più importanti negli anni'70, oggi ufologo di fama internazionale, Maurizio Baiata pubblica un autobiografia suggestiva e per certi, anzi molti versi scomoda. Coraggiosa. Prima di tutto perché si mette in gioco in prima persona, raccontando, nello scenario dimenticato di una suggestiva Roma anni '60 e '70, una sua personale sventura che tuttavia gli ha spalancato le porte di un'altra comprensione dei fatti e dell'esistenza. Poi raccontando da vicino il mondo della musica popolare nella sua accezione rock, dei concerti,

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Louis-Ferdinand Céline

Lettere a Marie Canavaggia

Archinto, Pag. 170 Euro 17.00

Marie Canavaggia è stata la segretaria di Louis-Ferdinand Céline. Di più, un essere umano di cui poteva fidarsi. Il che, trattandosi dell'autore del Viaggio al termine della notte, non è un dato pacifico. Non era un uomo pacifico, Céline. Certamente, non pacificato. E queste Lettere a Marie Canavaggia, Archinto (bella, elegante confezione), lo confermano. Che della Canavaggia il grande scrittore francese si fidasse ben oltre le questioni di lavoro, lo testimoniano queste lettere scelte che coprono quasi trent'anni.

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Andrew Sean Greer

La storia di un matrimonio

Gli Adelphi, Pag.224 Euro 10,00

Incredibile, ma per una volta nella vita mi ritrovo ad essere d'accordo con Antonio D'Orrico, il software automatico del Corriere della Sera che, a proposito di questo libro, dice: Avevo sbagliato la volta scorsa a scommettere su questo romanzo dopo averne letto solo un capitolo? Proprio per niente. .Ora che l'ho letto tutto, sono quasi spaventato dalla bellezza della storia.
In realtà sono d'accordo a metà (e ti pareva!), nel senso che la bellezza del libro non sta solo nella storia, ma nella sua intierezza.

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Paolo Grugni

L'odore acido di quei giorni

Laurana editore, Pag. 284 Euro 16,50

Il romanzo di Paolo Grugni - ultima uscita dell'editore Laurana -squaderna senza troppe perifrasi una tesi non nuova sebbene oggettivamente terribile, almeno quanto aver fatto l'abitudine ad accettarla come plausibile, in sostanza, ad accettare di vivere nella condizione che denuncia: quella del progetto P2 come realtà presente e incarnata nel potere di S.B.
L'odore acido cui si riferisce il titolo è quello dei gas lacrimogeni

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W.Somerset Maugham

Honolulu e altri racconti

Adelphi, Pag.237 Euro 18.00

'Conobbi' Somerset Maugham quando avevo quindici anni: a parlarmene fu Richard Mason (il vecchio, non il giovine!) l'autore de Il vento non sa leggere e Il mondo di Suzie Wong che ebbi la fortuna di incontrare e frequentare poco prima che morisse. Nei confronti di Maugham aveva un'assoluta venerazione e me ne resi conto poi personalmente quando confrontai i romanzi dell'uno con quelli dell'altro.
Ora fa piacere che Adelphi riproponga le opere dello scrittore britannico nato a Parigi (ma non sarebbe male ripubblicare anche quelle di Mason):

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Hugo Paredero

I signori col berretto

Minimum fax, Pag. 233 Euro 12,50

A semplificare questo libro sono sufficienti le parole di una bambina di otto anni che, tra le altre cose, dice: Io voglio vivere con la mia mamma, la mia nonna e la mia cagnolina, tutto qui. E col mio papà, se ricompare. Sono tutti cattivi, i militari, si portano via la gente senza che nessuno ne sappia più niente.
E questa è una delle centocinquanta testimonianze di bambini e ragazzi, raccolte diligentemente da Hugo Paredereo, che danno il preciso senso di un'immane tragedia: la dittatura instaurata dai militari in Argentina nel 1977.

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