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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Carlo Martigli

999. L'ultimo Custode

Castelvecchi, Pag. 472 Euro 18,50

Chi era il conte Pico della Mirandola e perché nel 2007 a più di 500 anni dalla sua morte (e la notizia è vera) è stata riesumata la sua salma (sulla quale, evidentemente, nulla di ciò che si cercava è stato trovato)? Carlo Martigli, autore alla seconda opera di narrativa, prova a rispondere con questo straordinario romanzo storico; molto, molto più interessante e intelligente del "Codice Da Vinci" a cui è stato, forse giustamente, accostato. Ci prova rimettendo in campo tutti i personaggi di quell'epoca, il 1497, anno in cui non solo Pico pubblicò le sue novecento tesi per dimostrare che esisteva un solo Dio comune

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Tullio Avoledo

L'anno dei dodici inverni

Einaudi, Pag. 371 Euro 19,00

A detta degli esperti di settore (da spanciarsi dal ridere) uno dei talenti più evidenti della nostra povera letteratura (lo spanciarsi ovviamente riguarda i cosiddetti 'competenti' non certo Avoledo) nonostante non sia di primo pelo (anzi: classe 1957). Ma dalla sua un esordio folgorante L'elenco telefonico di Atlantide e la successiva conferma Tre sono le cose misteriose.
L'anno dei dodici inverni vibra di un soffio dickensiano. La storia, fantastica (ma vedremo che lo è parzialmente), onirica, fantascientifica si carica di un linguaggio appropriato a seconda delle situazioni:

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Riccardo Bocca

Gli anni feroci

Rizzoli, Pag. 224 Euro 18,50

Detto che in questo romanzo sono tutti stronzi – e un limite del libro è già contenuto nel titolo, troppo programmatico – la parte del leone la fa la voce narrante, anche protagonista della storia. Parliamo di un genere che conosciamo bene: l'ex studente di sinistra poco convinto che per un caso fortunato – ride in faccia ad Andreotti durante una manifestazione negli anni Ottanta – viene cooptato dalla televisione per farne una star della beceraggine ancora in corso.

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David el Marte

Primo nome Manuel

Zona, Pag. 147 Euro 15,00

Si scopa poco. In genere e soprattutto in questo libro. Questione questa che affrontai anni fa dopo aver letto un romanzo di Marco Mancassola (anzi, ad essere precisi, l'affrontai direttamente con l'autore attraverso uno scambio di mail).
Preoccupante? Fondamentalmente no: ognuno può fare quello che vuole, anche arrivare vergine sul punto di morte... ma è curioso che la non-pratica s'abbini all'arte del narrare

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Mark Oliver Everett

Rock, amore, morte, follia

Elliot, Pag. 213 Euro 16,50

Mark Oliver Everett, leader degli Eels, esordisce in narrativa con questo drammatico memoir: la storia della sua tragicomica, sfortunata e magnifica vita. Ho vissuto momenti molto brutti e momenti molto belli, ma le cose potevano anche andarmi peggio, considerato che non avevo né una mappa con le direzioni né un briciolo di autostima (pag. 12), confessa. Ha capito una cosa: non va matto per le tragedie.

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Herta Muller

Il paese delle prugne verdi

Keller editore, Pag.256 Euro 16,00

Perché Burroughs e Pavese non hanno vinto il Nobel? E' questo che
dovremmo chiederci col gusto di segnalare preferenze, idee e contrapposizioni del tutto inutili, peraltro)? Herta Muller vince perché fa parte di una cerchia vincente di intellettuali? Andiamo. Personalmente sono contenta: l'autrice della metafora asprigna, al succo di prugne acerbe, ha ottenuto il vitalizio e il riconoscimento dei parrucconi; le auguro un lungo e proficuo,liberatorio, lavoro letterario.

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Amedeo Renzulli

Sottrarsi al cielo

Besa editrice, Pag. 234 Euro 17,00

Anche in Italia si scrivono spy-stories, per fortuna. E a volte si scrivono decentemente. E' il caso di Amedeo Renzulli, napoletano al secondo romanzo, che si diverte a costruire storie con grande precisione e con un linguaggio semplice. La storia si svolge fra Honolulu, la Federazione Russa eltsiniana e la Sardegna (e in parte Roma). Siamo fra il 1991 e il 2005. Una strana valigetta viene recapitata a Stefano Rosso (che non è il cantante). In questa valigetta ci sono i segreti per reperire un quantitativo enorme di soldi che il padre di Stefano gestiva per conto dei servizi segreti sovietici;

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Adriano Petta – Antonino Colavito

Ipazia. Vita e sogni di una scienziata del IV secolo.

La lepre edizioni, Pag. 338 Euro 22,00

Qualche lettore si lamenta con gli orchi perché spesso preferiamo alla descrizione lineare della trama l'aspetto valutativo dell'opera, influenzando quindi a priori l'eventuale libero arbitrio del lettore. Sacrosanto appunto. Ma mi chiedo: e che ci stiamo a fare? Preferite che raccontiam barzellette? Dal momento che la critica contemporanea, soprattutto in alcuni campi, ormai s'è estinta, come i dinosauri, facciam (che bello troncare i verbi) almeno che non s'estingua quel po' di materia grigia (o cellule grigie come diceva il vecchio, caro, Poirot) che si sospetta ancora in ognuno di noi.

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Daniel Wallace, Daniela Tordi

Elynora

Falzea Editore, Pag. 41 Euro 12,50

Nella canzone di Ivano Fossati, assunta dal Paradiso degli Orchi con certa opportunità a manifesto dalla nostra rivista, si lamenta un'evidenza: quella della vertiginosa crisi della nostra cultura. Fossati implora parole difficili e concetti tutti da pensare. Un intreccio che, in una tradizione fondata da Dante Alighieri, dovrebbe essere dato per scontato. Si può presumere che la sua non sia una elitaria invettiva contro l'ignoranza, ma un attacco all'uso implicito di questa come strumento di controllo delle coscienze.

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Enrico Unterholzner

Lo stagno delle gambusie

Meridiano Zero, Pag. 155 Euro 12,00

Pure le gambusie! Uno dirà, ma che sono? Prima di cimentarmi nella lettura del romanzo ho aperto il vocabolario ed ho letto il suo significato (e non riferisco, perché vorrei spingere i lettori a non essere pigri). Tra l'altro a pag. 40 del testo si legge: Avevo pensato più di una volta che viviamo in un mondo pieno di gambusie, eppure nessuno ha la più pallida idea di che cosa siano. Invece il leone sanno tutti che cos'è, come se i canneti e i campi di ortiche nostrani fossero pieni di leoni. Ma le gambusie, che vivono praticamente in tutti i corsi d'acqua, sono ignote ai più.

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