RECENSIONI
A.A.V.V.
Piero Camporesi (Riga 26)
Marcos y Marcos , Pag. 375 Euro 24,00Direte perché. Lo lascio suggerire ad uno che ha conosciuto perfettamente Camporesi e ha capito l'impatto rivoluzionario della sua ricerca metodologica: Umberto Eco.
Il semiologo più famoso al mondo, a proposito dei contenuti dell'opera dello storico di Forlì afferma: è una sequenza di scoperte sul modo in cui i corpi venivano amati, squartati, nutriti, anatomizzati, divorati, rifiutati, umiliati... l'antropologia culturale di Camporesi è atroce, spietata, documentata, vera. Se qualcuno decidesse di leggere di seguito, uno per uno, tutti i libri di Camporesi, proverebbe orrore, sazietà, desiderio di uscire da quest'orgia di fibre, intestini, bocche, bubboni, vomiti e ingordigie. I libri di Camporesi vanno centellinati, a poco a poco, per sfuggire all'ossessione del corpo trionfante, con tutte le sue miserie e le sue glorie.
Il carico a bastoni ce lo mette Pierpaolo Antonello, uno degli autori degli articoli del presente volume, che con audacia meritoria anche se eccessiva, citando prima la 'famosa' antologia Gioventù cannibale, poi il Tiziano Scarpa di Occhi sulla graticola, si spertica per confutare la tesi della scrittura di Camporesi come romanzesca e consapevole nella sua composizione polifonica e soprattutto anticipatrice di mode e divagazioni ossessivamente 'intime'.
Pura provocazione (non quella di Eco e Antonello) la nostra, per aggirare l'ostacolo di una presentazione troppo accademica. L'opera di Camporesi, proprio per l'assoluta novità antropologica e letteraria (non dimentichiamo questo aspetto fondamentale!), richiede un impianto più immaginifico, più agganciato ad una materia dalle molte facce, materia che, non è un caso, fu guardata con sospetto dagli storici 'di mestiere'.
Un 'tempo' quello di Camporesi che badava, come mai era stato fatto prima, alla necessità della sopravvivenza, alla battaglia del pane (Il pane selvaggio, Il paese della fame) che apriva uno spiraglio sulla furfanteria, sul nomadismo, sul vagabondaggio (Il libro dei vagabondi) che affrontava, senza atteggiamenti autocensori, la rappresentazione del sangue nelle società pre-moderne (Il sugo della vita. Simbolismo e magia del sangue). Dunque dal punto di vista storiografico un 'mondo alla rovescia', un mondo, contrariamente all'attuale, che non cercava delle preservazioni, si accettava la vita, la morte, anche la pinguedine, il piacere del vivere.
Ma al di là delle intuizioni straordinarie dello storico, l'opera di Camporesi, a detta di tutti, raccoglieva i suoi frutti anche da un punto di vista strettamente letterario (guarda caso furono gli scrittori, tra i primi Giorgio Manganelli, a capire le potenzialità di un narratore coi fiocchi): non è forse vero che il 'corpus' freudiano fu tale e rimarchevole anche e soprattutto per la fluida ed abile lucidità descrittiva del celebre psicanalista?
Questa antologia che raccoglie scritti, interviste, interventi ed anche uno splendido racconto inedito di Camporesi sulla sua infanzia e sul suo pediatra ebreo (che probabilmente trovò la morte in un campo di concentramento) può solo far da apripista alla 'monumentale' novità metodologica di questo storico 'inusuale'. Dunque si passi poi alla lettura dei suoi libri. Senza alcun altro indugio.
di Alfredo Ronci
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La metamorfosi del guerriero
Book – Conflitti globali, Pag. 190 Euro 15,00La guerra ormai non è più tale, nel senso della parola nella sua accezione singola: la si arricchisce, o addirittura la si sostituisce, con termini ad hoc a secondo delle esigenze. Pensiamo all'ipocrita espressione "operazione di polizia internazionale" o alla reductio ad unum "lotta al terrorismo" che nasconde un'evidente necessità di coprire le altre mille guerre che avvengono nel mondo che non hanno la capacità di accendere i riflettori della stampa di regime (...)
Scrittori sommersi
www.scrittorisommersi.com, Pag.241 Euro 9.00Si legge nell'introduzione: In principio era il Verbo e il Verbo per noi si chiama MySpace.com (...) Il 12 aprile 2007 Miriam Mastrovito, giovane scrittrice barese, decide di creare un forum dedicato agli scrittori emergenti: ora, a distanza di poco più di sette mesi, quel tentativo iniziale si è trasformato in una fabbrica di idee, esperimenti, discussioni tra ben 399 persone da tutta Italia, rendendo di fatto questo gruppo uno tra i più attivi e frequentati di questo vasto mondo virtuale.
Insomma, si è capito bene, un coraggioso tentativo, da parte di chi coltiva la passione della scritture, di veder pubblicate le proprie cose al di là dell'interessamento delle grandi case editrici nostrane.
Attenzione!Uscita operai. Racconti&canzoni
No Reply, Pag. 111 + CD Euro 19,00Nonostante il giuslavorista Pietro Ichino, dalle pagine della Stampa e anche da quelle del Corsera, indichi in continuazione le strategie per risolvere la crisi del nostro paese, noi che abbiamo la puzza sotto il naso e ci guardiamo attorno, riteniamo che dare la parola a chi giornalmente subisce la condizione di lavoratore, o chi ne fa le veci per una sorta di solidarietà, possa essere infinitamente più costruttivo ed interessante. E non vogliamo disquisire sul concetto di turbocapitalismo che Liberazione sbandierava qualche giorno fa, dopo l'ennesimo incontro di Padre Veltroni, in odor di santità, con l'industriale di turno.
India
ISBN Edizioni, Pag.192 Euro 18,00Se dico India qual è la prima cosa che vi salta in mente? Non vorrei fare lo spocchioso o l'intellettuale (categorie di per sé antipaticissime) ma a me l'introduzione di Pasolini al suo L'odore dell'India: Penoso stato di eccitazione all'arrivo. La Porta dell'India. Spaccato, naturalmente fantasmagorico, di Bombay. Una enorme folla vestita di asciugamani. Moravia va a letto: mia esibizione di intrepidezza nell'avventurarmi nella notte indiana. La dolcezza di Sardar e di Sandar.
Vi chiederete perché: perché penso ancora al Moravia
Perso in tempo. Antologia di racconti
Arcipelago edizioni, Pag. 252 Euro 10,00Se posso, evito le antologie: sia di grandi autori, che di tematiche sfiziose o con l'aura della serietà (poveri noi!). Perché nel migliore dei casi sono raffazzonate per un pubblico alla ricerca del nome e del possibile evento e perché si sa, per la loro forzata eterogeneità, si rischia di trovare il bel racconto e la schifezza 'passata' per grande firma.
Necessitano eccezioni: sia perché, paradossalmente per le stesse ragioni di prima, c'è la possibilità
Temponauti
Mondadori, Pag. 355 Euro 7.90Boomer. Cosa significa? Indica quelle persone che sono nate tra gli anni 50 e gli anni 60, e che quindi hanno vissuto anche il boom economico, che hanno una precisa idea della vita. E pure della cultura.
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