Cinema e Musica

Non avrà l’oro in bocca ma… "Western stars" di Bruce Springsteen.
Ci risiamo. Eccoci a parlare dell’ultimo disco di Springsteen. Che fare dunque?

Per me un capolavoro. "Negative capability" di Marianne Faithfull.
Arriviamo tardi, ma non vi preoccupate, c’è tanto da ascoltare che nessuno ci tirerà nulla dietro.

Non urge chiarimento: 'California son' di Morrissey:
Come detto nel titolo, non urge chiarimento. Nella vita facesse quello che vuole, si iscrivesse pure alla Lega di Matteo Salvini. A noi poco ci cale.

Un cuore di neve nera. Massimo Riva e i miei anni '80.
Mentre il ciano riverbero dell’asfalto inghiottiva la vecchia Alfa Sud metallizzata, un sonoro legato di cipressi, lentischi e armenti riempivano i miei sguardi da dietro il finestrino: l’aria si sperdeva rara sulla mia fronte asciutta, ristorandomi da tutta quella generosità ferragostina

Un disco che emoziona, al di là di tutto: Joni Mitchell 75: A Birthday Celebration.
Ha scritto bene Gianni Sibilla : Questo album provoca una sensazione strana: un misto tra gioia e tristezza, piacere e dolore, un po' come le foto di Joni Mitchell che ogni tanto compaiono dopo l'ictus del 2015: la vediamo in ripresa, ma fragile.

La forza delle donne: Roma
Non meritava di meno, questo film premiato a Venezia con il Leone d’oro, potendosi definire un capolavoro senza se e senza ma. Girato in un sobrio e intenso bianco e nero, ne ho gustato una versione sottotitolata che lascia intatte le voci, i mormorii, le parole appena accennate. Dove semplicità e drammaticità vanno di pari passo.

Urge chiusura: Red di Patty Pravo.
Diciamolo subito: Patty Pravo a Sanremo ha fatto un po’ schifo. Dico un po’ perché la canzone, tutto sommato ed ascoltata su disco, è anche passabile, ma lei sul palco è stata una presenza inafferrabile e nemmeno la presenza di Briga (aiutatemi a dire chi) l’ha arricchita.

Che vuoi che sia… David Crosby: here if you listen.
Uno due e tre. Ebbene sì, questo è il terzo album di David Crosby nel giro di due anni. Qualcuno dirà: ma è impazzito? Non lo sappiamo (auguriamoci di no), ma quello che par di sentire merita tutta la nostra attenzione.

Che esagerazione. ‘Vanished gardens’ di Charles Lloyd & The Marvels and Lucinda Williams.
Non è la prima volta che Charles Lloyd, musicista jazz, fa una cosa del genere, e cioè mischiare pop , rock e jazz. Stavolta si è fatto aiutare da una splendida figura come Lucinda Williams. Il risultato? Buono, ma non ci strapperemo troppo i capelli, come molti critici fanno.

Ora o mai più. “Things have changed” di Bettye Lavette.
Siamo alle solite quando si parla di Bettye Lavette. Ora si va addirittura oltre, anche se la responsabilità di tutto quello che si vocifera è colpa anche della stessa artista.
CERCA
NEWS
-
27.03.2025
Sellerio
Uwe Timm -
27.03.2025
Nutrimenti
Fabrizia Ramondino -
28.02.2025
Nutrimenti
Novità.
RECENSIONI
-
Marco Azzalini
La notte ha il suo profumo
-
William S. Burroughs
Il gatto che è in noi
-
Marco Niro
L'uomo che resta
ATTUALITA'
-
Stefano Torossi
Jean Sibelius 1865 - 1957
-
Marco Minicangeli
BookClub "Di Mercoledì"
-
Stefano Torossi
Ottorino Respighi
CLASSICI
CINEMA E MUSICA
-
marco minicangeli
The Shrouds
-
marco minicangeli
Una barca in giardino
-
Marco Minicangeli
La gita scolastica
RACCONTI
-
Leonello Ruberto
Dispositivi mobili
-
Sara Calzolari
Quella volta il vento...
-
Ersilia Tomoe
L'appartamento