Recensioni
Gionatan Squillace
L'inverno dello straniero
Pendragon, Pag. 80 Euro 12,00 Sembra che qualcuno gli abbia detto che per scrivere bene ci vogliono tanti aggettivi: più sono e meglio è. Così vengono fuori scene in cui folti boschi di pini caratterizzavano la fitta boscaglia, oppure i suoi occhi marroni fissavano il cielo, un cielo generoso che vomitava i primi coriandoli che docili si adagiavano sul tettuccio vecchio e lucido. Ogni oggetto viene descritto come grosso o piccolo, se proprio non c'è altro da dire, e degli indumenti si specifica sempre che sono pesanti (certo, nevica!) e così via. Dolenti note poi se si passa alla descrizione degli esseri umani.
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