Recensioni
Jacques Rigaut
Agenzia generale del suicidio
Le Nubi, Pag. 86 Euro 12,00Insegnami come si fa non sentirsi mai di troppo e a non avere sempre dentro il mare d'Inverno cantavano gli Otto Ohm .
È la domanda che forse cercava di porre (si) anche Jacques Rigaut, "l'uomo che viaggiava con il suo suicidio all'occhiello", che scriveva per vomitare e non per essere pubblicato, per far parte di una scuola o di una classe di intellettuali e letterati che tanto disprezzava quanto osservava con ironica e disdegnata ammirazione ("E' per me una necessità alimentare credere alla mediocrità della gente", ma c'è ammirazione o invidia in questa frase?).
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