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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Iacopo Barison

28 grammi dopo

Voras edizioni, Pag. 134 Euro 13,00

Esiste certamente una nuova generazione, nata negli Ottanta, che sta elaborando il proprio futuro letterario. Qualcuno di certo ne farà il regesto. Intanto potremmo aprire qui il discorso con alcune riflessioni, prendendo le mosse da 28 grammi dopo, il denso romanzo di Iacopo Barison.
Il giovanissimo autore cuneese costruisce il suo racconto dentro la gabbia del genere giovanilistico e dell'autobiografia. Generi che sono andati di moda, e che, presumo, vendano ancora.

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Percival Everett

Non Sono Sidney Poitier

Nutrimenti, Pag. 250 Euro 16,50

Torna il funambolico Percival Everett, uno dei pochi scrittori capaci di mettersi alla prova con qualsiasi genere narrativo senza lasciare mai il lettore inappagato.
Dopo il grottesco Deserto Americano, arriva Non Sono Sidney Poitier (sempre edito da Nutrimenti), un romanzo surreale, parossistico eppure così lineare nel suo allucinato sviluppo.
Non Sono Sidney Poitier, nasce con questo nome e questo cognome, dopo due anni di gravidanza isterica in un quartiere nero e povero degli Stati Uniti.

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Anna Maria Ortese

Mistero doloroso

Adelphi, Pag. 114 Euro 10,00

Presuntuosamente mi andrebbe di suggerire un mode d'emploi per la lettura del libro. Innanzi tutto fare a meno della post-fazione di Monica Farnetti, e non perché sia inutile (anzi), o fuorviante (anzi) o sbagliata (anzi), o imprecisa (anzi). Andrebbe ignorata perché nulla toglie o aggiunge alla cristallina bellezza di Mistero doloroso: è solo un percorso in più e allestita per quelli che all'arte preferiscono le suggestioni biografiche.

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Beatrice Talamo

Io, Velocia

Del Vecchio editore, Pag.132 Euro 14,00

Il genere della prosa poetica è uno dei più difficili. E' sempre in agguato il pericolo di sconfinare nel gratuito, nel patetico, nel banale. Soprattutto nel gratuito. E, sia resa lode alla Talamo, qui di gratuito non c'è nulla. C'è piuttosto un candore che può talvolta passare per buonismo. C'è una fantasia che potrebbe apparire distacco dalla realtà. Invece la realtà c'è e incombe, perfino dura con le sue esigenze e i suoi fardelli, che a volte di buono hanno poco. Allora qual è la chiave?

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Pierpaolo e Massimiliano Di Mino

Fiume di Tenebra

Castelvecchi, Pag. 242 Euro 16,00

C'è un'altra pagina di storia italiana che non ci hanno raccontato bene. (Fra le tante che continuano a occultare, mistificare, inventare). E' quella di Fiume. La ricordate sui libercoli della scuoletta italiana scritti dai Villari di turno? Io no. Ricordo a malapena il nome di Gabriele D'Annunzio, il vate italico che nel settembre del 1919 coi Granatieri di Sardegna e un manipolo di 2.600 bellimbusti chiamati arditi era andato da qualche parte nell'Istria irredenta a ripigliarsi la città. Fortuna ci sono gli scrittori, quelli veri.

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Riccardo Iacona

L'Italia in diretta

Chiarelettere, Pag. 171 Euro 13, 60

Riccardo Iacona fa un lavoro raro di questi tempi, racconta lo sfascio in diretta del paese, ma stranamente non sembra inquietare più di tanto i servi del padrone come succede a (pochi) altri. Eppure, i suoi racconti sono puntuali, documentati, a volte agghiaccianti – come nello sputtanamento totale del governo nelle vicende di migranti fra la Sicilia e la Libia, oppure nella dovizia di dati e verifiche e dimostrazioni di come la tragedia aquilana sia servita alle cricche poi venduta come grande operazione del governo.

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Vladimir Pozner

Tolstoj è morto

Adelphi, Pag. 274 Euro 18,00

La ciarla contemporanea imporrebbe, magari una volta al dì, quindici minuti di assoluto silenzio. Per ritemprare lo spirito snervato dal logorio della vita moderna, dal chiacchiericcio appunto di un'autoassolutoria umanità, dal, come disse una volta un mio amico-nemico, viperinismo da boudoir. Quei pochi che scelgono, di conseguenza, l'alternativa (vita bucolica lontano dai miasmi della contemporaneità... andiamo a mietere il grano, il grano, il grano, raccoglieremo l'amore... come cantava decenni fa tale Luiselle)

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Roberto Mariani

Cuentos de la oficina

Le nubi, Pag. 154 Euro 13,00

Roberto Mariani è la conferma del perché non abbia mai amato Borges (e non lo abbia letto col trasporto che so di milioni di lettori). Se non fosse stato per Osvaldo Soriano, che lo ricorda nel libro Artisti, pazzi e criminali (Roberto Mariani fu uno dei più brillanti narratori della sventura e della disperazione e forse per questo la sua opera era destinata a svanire dalla storia delle letteratura argentina) di lui avremmo poco o nulla. Addirittura in patria sembra che abbia lasciato, nella memoria, poche tracce, se non nulla.

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Douglas Coupland

Generazione A

ISBN, Pag. 400 Euro 15,00

Douglas Coupland aveva saputo battezzare una generazione, diciott'anni fa, scrivendo Generazione X [1992]: la storia di una generazione che si raccontava storie per orientarsi nel proprio tempo, per capire quale fosse la propria identità, e la propria missione (collocazione). Un paio d'anni più tardi, durante il discorso per l'apertura dell'anno accademico alla Syracuse University, Kurt Vonnegut dice qualcosa di divertente (irriverente): "Ora, voi giovinastri volete un nome nuovo per la vostra generazione? O forse no, volete solo trovarvi un lavoro, giusto?

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Michele Molina

Milanabad

Castelvecchi, Pag.244 Euro 15.00

Che io sappia romanzi che parlano del mondo dell'hip hop italiano non ce ne sono. Non ci sono nemmeno romanzi che parlino della scena hip hip con protagonisti ragazzi non italiani che vivono in Italia, a Milano nello specifico. Milanabad di Michele Molina lo fa. I protagonisti di questa piccola storia urbana sono due adolescenti, un italiano, Marco e suo cugino di origini egiziane, Tarik. Entrambi hanno nomi da 'cumpa', come la chiamano a Milano, o meglio da crew hip hop; Pluto e la Rabbia.

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