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Il Paradiso degli Orchi
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RECENSIONI

Jean-Christophe Grangé

Il giuramento

Best thriller – Superpocket, Pag. 682 Euro 6,90
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Potrei non parlare del romanzo e chiedermi solo: come fa una mente umana a partorire una storia del genere?

Connotazione negativa o positiva?

In questo specifico caso positivissima.

Non esito a definire Il giuramento uno degli intrecci più straordinari e complessi che mi sia capitato di leggere negli ultimi anni. Lo scrittore francese da prova di un talento unico e di una lucidità mentale cristallina ed impareggiabile.

Il fatto che non sia di primo pelo e che invece sia un professionista del noir ormai riconosciuto internazionalmente non è sufficiente a spiegare questa singolare ed incomparabile attitudine di Grangé di tenere i fili di una trama complessissima e senza tentennamenti portarla alla conclusione senza mostrare cedimento alcuno.

Prima dicevo che possiamo esimerci dal raccontar la vicenda e continuare nella nostra azione di adulazione dell'autore, ma non ci parrebbe corretto nei confronti dei lettori.

Dunque... quando Matthieu Durey, comandante della Squadra Criminale di Parigi, apprende che Luc, il suo migliore amico dai tempi della scuola, e come lui poliziotto, dopo aver cercato di uccidersi giace in coma in un letto d'ospedale, non riesce a credere all'ipotesi del suicidio. E quindi comincia ad indagare.

Chi ha già letto in precedenza Grangé (I fiumi di porpora, L'impero dei lupi, L'istinto del sangue...) sa quale propensione abbia per i macabri rituali, per gli accenni storici e soprattutto per l'effetto grandguignol.

Qui scomoda addirittura il Diavolo in persona, Satana, le sfere Vaticane (vabbè, qualcuno potrà obiettare che un altro scrittore, vendendo molto di più, ha già dato la sua in proposito...) e l'annosa questione della battaglia tra il Bene e il Male.

Sì è vero: in parte già letto e ampiamente sviscerato dalla moltitudine di imbrattafogli che per correre dietro al mercato mischiano, senza troppa eleganza, mitologia, superstizione e religione.

Grangé, proprio perché è scrittore di fine impatto artigianale', riconduce il tutto ad una condizione più che terrena (provate ad immaginare un autore di genere che voglia imbastir storia di ufologia, mettendo a disposizione prove quasi evidenti della loro esistenza e poi, proprio grazie a queste, ricondurre l'indagine ad un'impostazione più scientifica e 'umana').

Comunque già troppe parole per un libro come questo.

Va letto assolutamente, nonostante le quasi 700 pagine !



di Eleonora del Poggio


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SuperPocket, Pag. 495 Euro 5,90

Grangé ormai è una star, tanto che spesso i suoi romanzi vengono 'identificati' con immagini tratte dai film tratti a loro volta dalle sue storie. Prendete la copertina di questo noir: sulla destra, in mezzo alle fiamme dell'inferno c'è il volto di Jean Reno che è spesso protagonista di siffatte avventure. Potenza della cinematografia e del mercato.
Se vogliamo Grangé è ancor meglio scrittore che sullo schermo: per quanto uno voglia, la durata 'sopportabile' di un film

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Jean-Christophe Grangé

Amnesia

Garzanti, Pag. 752 Euro 20,00

Giusto qualche settimana fa abbiamo recensito Il giuramento, una riproposta in edicola di Grangé, e ci si chiedeva come facesse una mente umana a partorire trame del genere, così fitte, così piene di colpi di scena, così diversificate e sempre comunque coerenti e precise (una metafora perfetta per 'specificare' i plot sarebbe quella di un fiume che si disperde in centinaia di piccoli rivoli per poi ricongiungersi compatto un attimo prima di 'scendere' a mare).

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