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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Hakan Nesser

L'uomo che odiava i martedi

Guanda, Pag. 471 Euro 19,00

Ricapitoliamo.
Dicevamo a proposito di L'uomo senza un cane: Dunque amore, Palme e concetto di democrazia non solo come ossessione lucida di un ispettore inusuale, ma come tormento, fors'anche incubo, di un'intera generazione di svedesi (come se un poliziotto italiano fosse assillato dal calcio, dal delitto Moro e dal conflitto di interessi di Berlusconi! E magari fosse!).

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Hakan Nesser

Era tutta un'altra storia

Guanda, Pag. 528 Euro 18,00

L'uomo senza un cane, la prima avventura dell'ispettore Barbarotti non ci aveva granché entusiasmato (e non chiedeteci nemmeno come mai un scrittore di romanzi noir svedese debba inventare una figura di un poliziotto di origine italiane con un nome simile!). Intendiamoci, il libro si leggeva bene ed aveva il solito 'quid' attrattivo (per una disamina più completa del titolo, posizionatevi sul motore di ricerca del paradiso ed inserite la parola chiave 'nesser'... ça va sans dire), ma essendo Nesser un nostro pallino, nel senso che ha capacità introspettive non indifferenti

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Hakan Nesser

L'uomo senza un cane

Guanda, Pag. 443 Euro 18,00

Nesser sa sciogliersi con maestria dai lacci delle imposizioni di mercato: non contento di produrre con una certa regolarità le avventure del commissario Van Veeteren, nemmeno soddisfatto di calarsi nel noir senza figure prestabilite (pensiamo al bellissimo Il ragazzo che sognava Kim Novak, che noi orchi avevamo indicato come uno dei libri più belli, non solo gialli, di tutto il 2007),

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Hakan Nesser

Il ragazzo che sognava Kim Novak

Guanda, Pag. 249 Euro 14,40

Ci sono autori che ti segnano, ti accompagnano, ti stimolano, ma con un incedere silenzioso, quasi preoccupati di ferire. Hakan Nesser, svedese di Kumla, cittadina al centro del paese, è uno di questi.
Ricordo ancora l'impatto: Il commissario e il silenzio (peraltro ristampato recentemente in economica dai Super Pocket) mostrava un commissario, Van Veeteren, davvero inusuale, addirittura assente nella storia – e questo di per sé ha dell'illogico se si pensa che in un meccanismo noir la presenza dell'indagatore deve essere assolutamente pregnante – ma non per questo non risolutivo.

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