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Il Paradiso degli Orchi
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Recensioni

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Massimo Teodori

Pannunzio

Mondadori, Pag.278 Euro 19,00

Da ragazzo, ai tempi dell'Università, ho avuto modo di frequentare i tavoli dei radicali, tutti impegnati nell'ossessiva, e col senno di poi fallimentare, raccolta di firme per i referendum. Tra i militanti vi era un elemento in comune: l'anticomunismo. Scontata l'avversione per la cultura di destra, i figliocci dell'allora tonitruante Pannella, sembravano l'estremo baluardo contro il possibile abbeveraggio dei Cosacchi a San Pietro. Erano gli ultimi rimasugli di una stagione sanguigna e di contrapposizioni ideologiche

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George Steiner

Tolstoj o Dostoevskij

Garzanti, Pag. 360 Euro 13,50

Un libro capitale della storia della critica letteraria. Ha molti anni e li dimostra tutti – ma parliamo di vino buono. Lo ripropone ora Garzanti in economica. Un lavoro gremito di riflessioni analisi exempla. Uno stile nitido, nonostante la necessaria capillarità dei percorsi intertestuali, l'ossatura enciclopedica che si avvale di richiami dottissimi, da Omero a Hoffmannsthal, da lettore che ama i testi epperò non li usa per lambiccarsi con il proposito di farsi bello lui – v'è chi per questo lo ritiene vecchio, ossia da buttare, senza spiegarci in cosa consista il nuovo.

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Marco Filabozzi

Il viaggiatore del senso perduto

Albatros, Pag. 118 Euro 12,90

Qual è la morale della favola di Cappuccetto Rosso? Che le bambine devono stare attente a dare confidenza a i grandi (chissà se i fratelli Grimm erano angosciati, come lo siamo noi contemporanei, dalla problematica pedofila) altrimenti rischiano grosso. Se proprio ci va di celiare, potremmo aggiungere che anche nel mondo dell'editoria è sempre questione di etica: attenti alla voci di sirene che vogliono trasformare le nostre attitudini narrative in un processo standard consacrato dalla infallibilità del mercato.

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Harry Grey

C'era una volta in America

Mattioli 1885, Pag. 427 Euro 20, 00

Noodles, Maxie, Patsy, Cockeye. Il quartetto di giovani dell'Est Side newyorkese. Poveri, sottoproletari. Ebrei e italiani. Anni'30, tempo di proibizionismo e gangster. Di smaccata corruzione e malaffare imperante. L'America degli immigrati. L'America che guarda al sogno yankee con l'occhio malandrino della strada. Dei grossi skyline che segnano il profilo della Grande Mela e delle banche come mastodontici forzieri dentro cui un giorno bisognerà entrare. In ogni modo. Nel 1966 Longanesi presentò al pubblico italiano questo folgorante romanzo sulla mala dal titolo The hoods.

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Marilyn Monroe

La mia storia

Donzelli, Pag 221 Euro 19,00

Pensavo che le persone con cui vivevo fossero i miei genitori. Li chiamavo mamma e papà. Un giorno quella donna mi disse – Non chiamarmi mamma. Sei abbastanza grande per sapere come stanno le cose. Non ho nessun legame di parentela con te. Qui sei solo a pensione. Tua madre verrà a trovarti domani. Puoi chiamare lei mamma, se vuoi.
Iniziano così queste "riflessioni autobiografiche" che Marilyn prese a scrivere con lo sceneggiatore Ben Hacht agli inizi del 1954 su incarico dell'agente Charles Feldman

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Shane Stevens

Io ti troverò

Fazi, Pag. 798 Euro 19.50

C'è un romanzo di Dorothy Sayers in cui un tale, una notte, mentre se ne sta solo in casa sua, viene soppresso per mezzo d'un peso sganciato da un meccanismo il cui funzionamento è provocato dall'abitudine della vittima d'accendere la radio sempre ad una certa ora, di porsi davanti all'apparecchio sempre ad una certa posizione e di chinarsi giusto sino ad un certo punto. Basterebbero un paio di centimetri di scarto, da una parte o dall'altra, e i lettori non avrebbero pane per i loro denti.

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Umberto Eco

Il cimitero di Praga

Bompiani, Pag. 521 Euro 19,50

No, non è Il Nome della Rosa, mi spiace per chi credeva che Eco avesse in qualche maniera voluto riprodurre un bis di qualcosa, a questo punto e magari per fortuna, di irripetibile. Non è un giallo, non è un romanzo d'azione, non è un noir, è un romanzo d'ambientazione storica di tipo diaristico, a volte pedante, a volte inutile. E' un bel romanzo tutto sommato, ma lento, indubbiamente ci si aspettava altro. Parte da un'idea fantastica,

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Henning Mankell

L'uomo inquieto

Marsilio, Pag. 557 Euro 19,00

Per una volta tanto sono d'accordo con gli strilli di copertina. Si dice di questo libro: Sicuramente il romanzo più toccante della serie di Wallander. Vero: e direi anche il più politico.
E partirei da una considerazione che fa Fanny Klarstrom, una dei personaggi minori della vicenda: Ero una comunista convinta. In un certo senso lo sono ancora. L'idea di un mondo fondato sulla solidarietà continua ad essere la sola cosa in cui credo. L'unica verità politica che non può essere messa in dubbio, almeno secondo me.

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Riccardo Bertoncelli

Se una notte d'inverno un musicista. Otto storie rock

Interlinea, Pag. 86 Euro 10,00

Seguo Bertoncelli da quasi quarant'anni. Ma non da Freak, la sua prima 'fanzine', né da Muzak, la rivista 'alternativa' di quei tempi, ma attraverso pubblicazioni che rivelarono immediatamente il suo spirito controcorrente e al vetriolo. Negli anni si è ammorbidito, ha ritrovato (o forse trovato per la prima volta) il gusto anche per la musica italiana (che tanto odiò e bistrattò negli anni sessanta/settanta) ed ha affinato ancora il suo gusto letterario.

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Philippe Forest

Anche se avessi torto. Storia di un sacrificio

Alet, Pag. 125 Euro 14,00

Autore di almeno un libro memorabile, straziante, potentissimo, Tutti i bambini tranne uno, racconto della tragica scomparsa della figlia, una bambina di cinque anni, Forest è uno scrittore straordinario. Teorico oltre che scrittore, attualmente insegnante di letteratura comparata all'Università di Nantes, di lui basti dire che ha rimesso in gioco il tragico in letteratura – ossia il tragico tout court.

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