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Il Paradiso degli Orchi
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I Classici

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Alfredo Ronci

La parodia e l’inganno: “Nostra signora dei turchi” di Carmelo Bene.

Il romanzo uscì nel 1966 e i più informati dicono che si rinchiuse nella sua casa per molti giorni fino all’esaurimento delle sue forze e alla realizzazione di quello che, dati i tempi, molti tentarono di inserirlo nel filone dell’avanguardia.

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Alfredo Ronci

Un diciottenne con stile: “L’Altrieri” di Carlo Dossi.

Certo è abbastanza evidente la personalità inquieta e nevrotica dell’autore. Autore che, forse piegato dalle sue stesse inquietudini, decide, nel 1881, di ripubblicare il suo diario, l’Altrieri appunto, del 1868.

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Alfredo Ronci

Un segno della tragedia che verrà: Vamba e il “Giornalino di Gianburrasca”.

Secondo voi, quale furono le intenzioni di Vamba (Luigi Bertelli), nel momento in cui uscirono le prime copie del suo famosissimo libro?

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Alfredo Ronci

Un signore dall’aura inconfondibile: Alberto Carossi e il suo “Un ballo dagli Angrisoni”.

C’è un dubbio, anzi una negligenza, che assale le persone che si dedicano, con un po’ di coraggio e anche con un certo amore, alla nostra letteratura e soprattutto al periodo che va dal 1920 al 1945.

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Alfredo Ronci

Un verista dimenticato: Mario Pratesi e ‘L’eredità’.

Quando si parla di verismo, per noi italiani l’unico protagonista assoluto è Giovanni Verga. Per carità, nulla da obiettare, ma si sa che una moda, una tendenza, addirittura una scuola, diventano più grandi e incisive se accanto ad un maestro riconosciuto attorno a quell’aura di concretezza sopravvivano altre figure di marcata validità.

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Alfredo Ronci

La storia di una storia che forse c’è: 'Malacqua' di Nicola Pugliese.

1976. Nicola Pugliese, giornalista napoletano del quotidiano 'Roma' (che si definisce anche scrittore di racconti, anche se 'Malacqua' è un romanzo)

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Alfredo Ronci

Come gli Uomini si trasformerebbero in Donne. Libro di Leda Muccini.

E’ lecito, mi chiedo da un po’ di tempo, dubitare del titolo di un libro e addirittura anche della sua copertina (anche se scelta col dovuto rispetto)? Forse sì, pur con le sue dovute precisazioni. Ma veniamo al caso.

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Alfredo Ronci

La distopia reale di Corrado Alvaro: ‘L’uomo è forte’.

L’anno di uscita de L’uomo è forte è il 1938. Annata decisiva per il regime fascista. A giugno furono promulgati i primi provvedimenti contro la religione ebraica e questo fu una delle decisioni che contribuirono alla perdita di credibilità del regime nei confronti del popolo italiano.

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Alfredo Ronci

Riuscito romanzo d’appendice o furbesco strappasoldi: ‘Il cappello del prete’ di Emilio De Marchi.

Cosa diremmo noi, al giorno d’oggi, se un quotidiano di ampia portata decidesse d’invadere le nostre città con cartelloni inerenti ad un magnifico cappello di un prete?

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Alfredo Ronci

Un verista con singulti d’appendice. “Spasimo” di Federico De Roberto.

Dunque Federico De Roberto, esimio scrittore verista, pur di mettersi in tasca qualche soldo in più (I Viceré, il suo capolavoro, non era stato certo fonte di estremo guadagno) escogita questo piano editoriale pur ammettendo a sé stesso che quel che ne uscirà fuori sarà un romanzo d’appendice, ma che potrà avere il tocco di opera d’arte.

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