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Il Paradiso degli Orchi
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Racconti

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Patrice Salsa

Marienbad

Abbiamo recensito il suo romanzo Il risarcimento(Voland). Lo abbiamo intervistato. Ora ospitiamo un suo racconto (ne seguirà a breve un altro), anteprima del suo prossimo libro.

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Marco Sevi

Denti

Suo marito l'aveva lasciata. Senza una cardiaca apprensione per la figlia. Senza un eccetera eccetera di troppo: sarebbe stato almeno un pezzo di vita!
Da tempo gridava solo uh...uh...uh... strozzando il sibilo, un lungo sbuffo sofferente che evaporava amaro come naftalina. E poi sbatteva la porta facendo tintinnare i bicchieri nelle mensole. Angela aveva sempre tentato di fermarlo, perché credeva di più in un incontro a quattrocchi risolutivo. Ma le sembrava di provocarlo ancora di più tirarlo a sé e guardarlo senza parlare equivaleva a spingerlo fuori la porta con violenza.

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Marco Lanzòl

La sintassi

Dall'angolo, la prospettiva dell' incrocio delle strade è un poco distorta, come se risultasse vista con lenti imperfette. Fanno da sfondo al quadrivio gli intonaci - beige o champagne, non sabbia: e ripuliti - dei palazzi umbertini. I platani del viale, che dirige verso il centro storico, si riflettono appena nelle poco splendenti rotaie della metropolitana leggera. Il grigio dei binari s'accompagna con i grigi, i bianchi, i verdi opachi delle auto in parcheggio. E con il grigio scuro delle saracinesche dei negozi chiusi.

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Paco Casagrande Ranalli alias Oz.L.Moreen

La mosca

"Ci risiamo! Mi ha chiuso fuori! E' incredibile quell'uomo!!! Vorrei vedere quando comincerà a trattarmi da signora come fa con quella li, quella brutta bagascia gigante e...e bionda e...e, ahh non lo sopporto più!!". Così la mosca si guardò attorno, senza star ferma un attimo.

"BzZzZz, bzZzZz" mormorava.

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Elisabetta Bordieri

Dietro l'angolo

All'epoca non riuscivo nemmeno a vedere l'ombra di uno spiraglio di luce.
Si, insomma uno di quei periodi in cui la mattina ti svegli, o meglio, sei costretta a farlo, ti siedi sul letto, le gambe penzoloni, la testa che ti scoppia, gli occhi appiccicosi, la bocca in un tentativo di sbadiglio, le braccia che si alzano per stiracchiarsi un po' e, prima di alzarti e di andare sotto una doccia rigeneratrice, ti poni quelle domande vagamente esistenzial-adolescianziali del tipo: chi sono, dove vado, cosa faccio, e soprattutto perché, e poi perché e ancora perchè?

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Iaia Altofonte

I don't think so

"... ma are you joking?... no, deltaplano, parapendio, ma anche il bungee jumping sono proprio fuori, guarda... li facevo die... quindici anni fa, figurati, ancora non c'avevo i peli... al limite, se vuoi fare il jumping, fai il base... grattacieli, monumenti, come il buildering... toh, l'aerostatic... vai sulla tua bella mongolfiera, ti butti giù, il tuo brividino lo rimedi... il rafting? I don't think so...

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Marco Lanzòl

La guerra (innocente) di Mario

Mario Fortunato, dopo quattro anni d'Inghilterra e due di silenzio, presenta il suo romanzo I giorni innocenti della guerra. Glielo stampa Bompiani, glielo discute Elisabetta Rasy, glielo legge e (in piccola parte) traduce Colin Firth (Another country, Il paziente inglese, e via discorrendo). Noi c'eravamo. E ne abbiamo fatto un racconto.

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Tony Duvert

Lo scortichino (traduz. Marco Lanzòl)

Quando una donna partoriva il suo tredicesimo figlio, era usanza che una gran sagra onorasse questa gioia, durante la quale veniva offerto in sacrifizio uno degli altri bambini, che sarebbe stato arrostito pel festino.
Bisognava comunque che il prescelto per l'arrosto avesse meno di sette anni; essendovi diversi papabili in casa, si favoriva il più carnoso. In mancanza, se ne domandava uno ai vicini.
Poscia, s'ingaggiava lo Scortichino

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Luca Caddia

Super extra gravity

'You come from an island, you're cutting diamonds, with a rubber knife'
The Cardigans, "Don't Blame your Daughter"

"Cosa? Ma non c'entrerà mai! No, dai, quello no."
"Aspetta, ascolta. Se lo metto nella tasca di sotto vedrai che c'entra."
"Ma come fa? Ci sono già i panni sporchi in quello di sotto. E l'alimentatore universale, guarda. Quello occupa più spazio di tutti!"
Ma Salvatore sapeva come far entrare due scatole di dolci in una tasca piena. Caloggero si stupiva sempre di come ogni volta ci riusciva, ma meglio così in fondo, quindi che problema c'era?

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Will B.Beeter (*)

Paesaggio in India

Avevo deciso di fare un lungo viaggio in treno, muovendomi da Madras (o Chennai) a Dehli, ma passando per il sud, quindi risalendo il continente. Proprio a New Dehli, qualche giorno prima di prendere l'aereo per andare via, mi svagavo a camminare, in lunghe passeggiate non proprio comode, per il dissesto di molti marciapiedi.

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