RECENSIONI
Roberto Bolaño
Amuleto
Adelphi, Pag. 141 Euro 15,00Per esempio, Amuleto racconta l'episodio fondamentale della vita di Auxilio. I lettori de I detective selvaggi già l'hanno conosciuta: lei è la madre della poesia sudamericana; la solerte ragazzona uruguagia che fa le pulizie gratuitamente a casa dei grandi poeti León Felipe e Pedro Garfias; la materna protettrice dei giovani e disperati lirici latinoamericani: è quella rimasta chiusa dentro un bagno della facoltà di Lettere e Filosofia di Città del Messico durante l'irruzione dell'esercito nel campus, il 18 settembre 1968, scampando, lei sola, alla barbarica repressione poliziesca dell'intero corpo insegnante e studentesco.
Ci sono tanti motivi per leggere questo libro. Tanto per cominciare perché è la cronaca lacerante e vissuta di uno dei fatti più ignominiosi della storia messicana, ed è il ritratto viscerale e ulcerante di un'intera generazione che, quando non è rimasta uccisa per difendere i propri ideali, è stata uccisa dalla loro impropria realizzazione (da qui la delusione generazionale di Bolaño, e la sua eterna gratitudine a Allende). Certamente si deve leggere questa storia perché il racconto di questo eccidio, di questo insensato sacrificio, non riguarda solo il Sudamerica, ma, direbbe la Morante, è uno scandalo che dura da diecimila anni. E, non per ultimo, tutti devono leggerlo perché a raccontare è Bolaño, la cui voce barocca e ridondante è incantatoria. Bolaño conosce l'arte del sogno e tutti i trucchi del dada per introdurci senza scampo nella realtà attraverso il bizzarro; oppure nel bizzarro attraverso la realtà: come non goderne?
Però, se dovessi cercare di capire perché questo libro è un'esperienza imperdibile; perché lo è stato per me, so bene che questo non è dovuto al fatto che Auxilio è la madre della poesia messicana, che ha resistito dentro un bagno e che ci racconta questo scandalo millenario. So che la mia memoria è perseguitata dal fatto che Auxilio non ha i denti. Auxilio ha perso tutti i denti. È troppo povera per rifarseli. Quando parla si copre con una mano, perché si vergogna. Auxilio attraversa la storia della letteratura con la bocca sdentata. E attraversa la storia dell'umanità con questa bocca indecente. È senza denti, e per noi è orribile, perché non avere i denti significa non poter più mordere la vita. Questo ci hanno insegnato: che la vita va morsa. Eppure Auxilio attraversa la storia. Anzi la fa, perché la racconta. Auxilio fa la storia della letteratura, e fa la storia di questo scandalo millenario che è l'uomo. Auxilio resiste, e lotta per resistere. Senza denti. Senza denti perché, per quanto la cosa ci possa fare schifo, i denti non servono. La guerra legittima di Auxilio è quella in cui si combatte per non morire. La sua causa, sdentata, senza ideale ed eroismo, è di resistere in vita contro chi ha il vizio della morte, e pratica il sopruso delle vite altrui.
Lo scandalo dura da diecimila anni, dice Auxilio coprendosi la bocca, ma, a quanto pare, dovrà finire.
di Pier Paolo Di Mino
Dello stesso autore
2666
Adelphi, Pag. 433 Euro 19,00Credo che La letteratura nazista in America di Bolaño sia uno dei libri più stimolanti ed intelligenti che mi sia capitato di leggere. Come orco poi non potevo non apprezzarlo dal momento che l'arte della pseudobiblia ci appartiene e lo scatto d'ingegno dello scrittore cileno, a ben vedere, può davvero competere con precedenti illustri, a cominciare da Borges.
Ma tutta la produzione offre spunti a non finire:
I detective selvaggi
Sellerio, Pag. 816 Euro 16,50A voler essere onesti fino in fondo, mi dovrei tenere alla larga, il più lontano possibile, dal parlare di questo libro.
Una recensione richiederebbe, se non freddezza, un certo distacco. Certo, una critica non dovrebbe diventare mai e poi mai un'operazione chirurgica capace di dividere e analizzare il libro, il corpo sul lettino, nelle sue infinitesimali parti: ora la lingua, l'inventiva, la costruzione etc... No, la letteratura, fortunatamente, quando è importante, ti rimane dentro come uno spirito evocato a modellarti l'anima
2666
Adelphi , Pag. 963, euro 22,00 Euro 22,00Somiglia a una bibbia. Ho qui tra le mani la nuova edizioni Adelphi, che racchiude in un unico tomo 2666, e mi viene in mente una bibbia.
Certamente, riacquistare un romanzo che già si possiede equivale ad un atto di fede, o ad un atto feticista di cieco piacere. E del sofferente piacere di parlare di Roberto Bolaño ho avuto già occasione di scrivere nelle pagine del Paradiso. È un compito enorme, se non impossibile, accingersi a scrivere una recensione di 2666
Tra parentesi
Adelphi, Pag. 379 Euro 29,00La letteratura è una malattia. Scrivere è una malattia.
Non si parla dello scrittore maledetto, del martirio, dell'ascetismo o altri metodi per arrivare in cielo, ma più semplicemente di un destino o un demonio che puoi o meno seguire, o al contrario decidere di combattere o raggirare (mettendo su per esempio una tua casa editrice); le lettere, prendendo forma e forza con ogni nuovo libercolo, non si accontentano di tracciare una via, ma tracciano le esistenze, le incidono come solo può fare una grande gioia, un dolore,
Il Terzo Reich
Adelphi, Pag. 325 Euro 20,00Hai voglia a dire. Si fanno tante chiacchiere sulla letteratura e sul suo stato di salute. Si fanno tanti discorsi sulla possibilità di trovare vie d'uscita alla situazione stagnante e corriva della narrativa contemporanea e sull'eventualità, quasi miracolistica, di fare i conti con scrittori capaci ed innovativi e poi di punto in bianco ti capita un libro nel senso più classico del termine (anche con le sue differenziazioni), con una storia semplice e coinvolgente, ed ecco che i pruriti 'intellettualistici si placano e trovi la pace dei sensi.
I dispiaceri del vero poliziotto
Adelphi, Pag. 304 Euro 19,00Mi capita ogni tanto di fare un sogno, quello dove trovo migliaia di monetine disseminate su un prato, che io raccolgo ovviamente con lena fino a riempire bisacce intere: e la raccolta non ha mai fine, perché il soldo è sparso ovunque e in ogni direzione.
Ecco, la letteratura di Bolaño mi ricorda il sogno: come il denaro, nell'attività onirica, una volta parzialmente raccolto diventa del tutto inutile, così la letteratura di Bolaño risulta in parte inessenziale. Come una donna esageratamente in carne: troppa. E dunque accanto ad aspetti positivi, riscontro nell'opera dello scrittore cileno aspetti negativi.
Chiamate telefoniche
Piccola Biblioteca Adelphi, Pag. 271 Euro 14,00Sono venuto ad una conclusione: c'è qualcosa che mi impedisce di capire perfettamente Bolaño. Credo che sia colpa mia e soprattutto per una sorta di idiosincrasia che negli ultimi tempi m'ha neutralizzato l'interesse per la letteratura sudamericana (il colmo? Una resistenza quasi insofferente alle speculazioni borghesiane). Ad essere sinceri il lavoro che più ho apprezzato dello scrittore cileno è stato La letteratura nazista in America che tutto si può dire meno che sia un romanzo (o un romanzo fiume come può capitare appunto per Bolaño) e che invece rinverdiva la tradizione della pseudobiblia.
Il gaucho insopportabile
Adelphi, Pag. 160 Euro 18,00Ultimo libro consegnato alle stampe da Bolaño, quasi un testamento spirituale (così ci viene suggerito) si presenta come una raccolta eterogenea in cui sono riuniti cinque racconti e due conferenze. Il racconto che dà il titolo al libro è la storia di un avvocato di Buenos Aires che a seguito della crisi economica va a rifugiarsi in una sua proprietà sperduta nella pampa.
Sepolcri di cowboy
Adelphi, Pag. 165 Euro 18.00So Bolano ho qualche dubbio. Figuriamoci, niente di che, ma a volte mi risulta indigesto (cosa che succede spesso con i letterati dell’America del Sud).
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