I Classici

Di nuovo Gian Piero Bona: “Il silenzio delle cicale”.
Ebbene sì, ancora lui, Gian Piero Bona, uno scrittore, per chi non lo sapesse, per chi lo ha dimenticato e per chi ancora non sa chi sia, che ha avuto il buon senso di esistere e di scrivere piccoli capolavori che solo una rivista come la nostra riesce a recuperare.

Un fotografo della morale disgregata: “Cocaina” di Pitigrilli.
Parliamo di Pitigrilli uomo o Pitigrilli scrittore? Cioè, facciamo prima a sbrigarlo per vie interne o per vie esterne?

Una poetessa “delicatamente” socialista: “Stella mattutina” di Ada Negri.
Gli anni venti, in Italia, soprattutto da un punto di vista letterario, non sarebbero poi tanto diversi da quelli attuali. I best seller dell’immediato dopoguerra offrivano due versanti opposti.

Il ventennio delle riviste più o meno fasciste: “La letteratura nel ventennio fascista” di Giorgio Luti.
Bisogna fare un chiarimento, soprattutto per quelli, pochissimi, che avranno l’intenzione di leggere un volume così denso di informazioni e molto appropriato: anche se il titolo non lo dice, il libro non parla di autori e delle loro opere

Un uomo tutto d’un pezzo: “Marcia su Roma e dintorni” di Emilio Lussu.
Lussu si è sempre distinto, anche se poi gli eventi successivi al fascismo lo hanno portare ad assumere cariche dello Stato molto importanti, nel considerarsi una parte seppur piccola del tutto.

Un perfetto avventuriero: “I fiumi scendevano a Oriente” di Leonard Clark.
Leonard Clark aveva lo stesso cognome di uno dei due esploratori che nel 1804 condussero una celebre spedizione finanziata dal giovanissimo governo degli USA, nato dalla recente guerra d’indipendenza con la corona britannica.

C’è anche questo da salvare: “Un duello sotto il fascismo” di Bruno Fonzi.
Mi sorge sempre un problema quando mi capitano tra le mani romanzi pubblicati nei primi anni sessanta. Quale giudizio ne è uscito fuori? Meglio ancora, cosa ne è stato dell’autore e della sua carriera letteraria.

Gli inizi di un movimento: “Storia di Anna Drei” di Milena Milani.
E’ inevitabile che, in una dotta e particolareggiata disanima di una corrente, si possa eccedere in qualche cosa ed essere invece meno presenti in altra.

Una “sottile” lotta al fascismo: ‘Rotaia’ di Ezio Taddei.
Parlare di Taddei è come cercare sassi nel deserto. Figura molto particolare nella rassegna letteraria italiana, tanto che alcuni critici lo hanno incensato

Un bel libro di male sentimento: “L’eredità Ferramonti” di Gaetano Carlo Chelli.
Calvino ringrazia Roberto Bigazzi per aver riscoperto, dopo circa settant’anni, il romanzo e averci dedicato uno studio corposo e probabilmente definitivo.
CERCA
NEWS
-
4.04.2025
Adelphi
Rosa Matteucci -
27.03.2025
Sellerio
Uwe Timm -
27.03.2025
Nutrimenti
Fabrizia Ramondino
RECENSIONI
-
Giulia Funiciello
L’Eletta. La leggenda di Alice Tempesta.
-
Marco Azzalini
La notte ha il suo profumo
-
William S. Burroughs
Il gatto che è in noi
ATTUALITA'
-
Stefano Torossi
Jean Sibelius 1865 - 1957
-
Marco Minicangeli
BookClub "Di Mercoledì"
-
Stefano Torossi
Ottorino Respighi
CLASSICI
CINEMA E MUSICA
-
marco minicangeli
The Shrouds
-
marco minicangeli
Una barca in giardino
-
Marco Minicangeli
La gita scolastica
RACCONTI
-
Valentina Casadei
Diciotto metri quadrati.
-
Leonello Ruberto
Dispositivi mobili
-
Sara Calzolari
Quella volta il vento...